I consigli alimentari della dieta weight wacher
Buongiorno,
sono un'insegnante di 45 anni , alta 160 cm e peso 80 kg.
Sono consapevole di essere in sovrappeso e 2 anni fa ho iniziato un programma di dimagrimento seguendo i consigli alimentari della dieta weight wacher . Il programma prevedeva incontri di gruppo e lo stimolo giusto per confrontarmi con persone nelle mie condizioni. In 6 mesi ho perso 8 kg; mi sentivo bene e soddisfatta. Purtroppo la WW in Italia è fallita ed è fallita anche la mia dieta. Ho ripreso tutti i miei kg e pur avendo tutti i manuali, non ho la forza di volontà di ricominciare.
Mi accorgo di avere fame nervosa e in quel momento non riesco a trattenermi e così mangio tutto quello che mi capita.
Per favore, mi dia un consiglio.
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza.
Cordiali saluti.
sono un'insegnante di 45 anni , alta 160 cm e peso 80 kg.
Sono consapevole di essere in sovrappeso e 2 anni fa ho iniziato un programma di dimagrimento seguendo i consigli alimentari della dieta weight wacher . Il programma prevedeva incontri di gruppo e lo stimolo giusto per confrontarmi con persone nelle mie condizioni. In 6 mesi ho perso 8 kg; mi sentivo bene e soddisfatta. Purtroppo la WW in Italia è fallita ed è fallita anche la mia dieta. Ho ripreso tutti i miei kg e pur avendo tutti i manuali, non ho la forza di volontà di ricominciare.
Mi accorgo di avere fame nervosa e in quel momento non riesco a trattenermi e così mangio tutto quello che mi capita.
Per favore, mi dia un consiglio.
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza.
Cordiali saluti.
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Gentile utente, mi capita spesso di segure persone con problemi di alimentazione e sovrappeso, insieme al dietologo, per cui le dò qualche consiglio, anche se non è il mio campo specialistico.
Innanzi tutto le consiglierei una visita appunto da un medico dietologo per studiare un regime adatto a lei: attenzione, è solo il primissimo passo, perché una volta eseguiti gli esami che le prescriverà, il "foglietto" con la dieta diventa carta straccia se non è seguito da comportamenti atti a mantenere la motivazione.
La perdita del "suo" gruppo WW è stata un trauma, ora si tratta di cercare qualcosa che l'aiuti.
Potrebbe essere un corso di ballo, di acquagym, di yoga, qualcosa che permetta di socializzare intanto che si fa un po' di esercizio, e intanto si "scaricano" i nervi dopo una giornata di lavoro.Potrebbe essere un'attività del tutto diversa, anche intellettuale, culturale, che però l'aiuti a sentirsi bene.
A volte la stanchezza è più morale che fisica, e rimanendo in casa a "riposare" in realtà non siamo soddisfatte e finisce che si apre il frigorifero...
Un altro errore comune è drammatizzare lo "sgarro": per qualche giorno ci si lascia andare, il peso aumenta, viene il panico e non si torna dal dietologo per vergogna. Il dietologo non è un genitore che sgrida, ma un professionista abituato a gestire questi problemi: c'è solo da riprendere in mano la situazione, senza panico.
Ecco, questi sono un bel po' di consigli, veda se qualcuno le è utile.
Saluti
Innanzi tutto le consiglierei una visita appunto da un medico dietologo per studiare un regime adatto a lei: attenzione, è solo il primissimo passo, perché una volta eseguiti gli esami che le prescriverà, il "foglietto" con la dieta diventa carta straccia se non è seguito da comportamenti atti a mantenere la motivazione.
La perdita del "suo" gruppo WW è stata un trauma, ora si tratta di cercare qualcosa che l'aiuti.
Potrebbe essere un corso di ballo, di acquagym, di yoga, qualcosa che permetta di socializzare intanto che si fa un po' di esercizio, e intanto si "scaricano" i nervi dopo una giornata di lavoro.Potrebbe essere un'attività del tutto diversa, anche intellettuale, culturale, che però l'aiuti a sentirsi bene.
A volte la stanchezza è più morale che fisica, e rimanendo in casa a "riposare" in realtà non siamo soddisfatte e finisce che si apre il frigorifero...
Un altro errore comune è drammatizzare lo "sgarro": per qualche giorno ci si lascia andare, il peso aumenta, viene il panico e non si torna dal dietologo per vergogna. Il dietologo non è un genitore che sgrida, ma un professionista abituato a gestire questi problemi: c'è solo da riprendere in mano la situazione, senza panico.
Ecco, questi sono un bel po' di consigli, veda se qualcuno le è utile.
Saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 18/04/2008.
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