Dieta colite indeterminata
Buon giorno,
come avrete potuto apprendere dalla "storia dei miei consulti", mi è stata diagnosticata una colite indeterminata, che sto curando con terapia farmacologica e con un'alimentazione controllata. La mia dieta giornaliera "tipo" è la seguente:
COLAZIONE: infuso di finocchio con 4 fette biscottate e un cucchiaino di miele.
SPUNTINO: salatini di riso o di grano e un succo di frutta.
PRANZO: pasta 80/90 gr. in bianco con olio e parmigiano, carne/pesce (magri)con contorno di verdura lessa (zucchine, patate, finocchi), due fettine di pane tostato o 2 fette biscottate.
MERENDA: salatini di riso o di grano e/o un succo di frutta.
CENA: riso in bianco 80/90 gr. , carne/pesce/prosciutto crudo sgrassato/emmenthal/ uovo (raramente)/ bresaola, con le solite verdure.
Questo regime alimentare mi consente di mantenere il peso più o meno stabile (50 kg), ma non riesco a riprendere chili. Devo precisare, inoltre, che mi capitano delle "ricadute", che mi spaventano e mi inducono per uno due giorni a tornare a un'alimentazione ancora più restrittiva.
Vorrei quindi un giudizio sulla mia dieta attuale e, se possibile, un consiglio su come aumentare l'apporto calorico senza che la mia patologia ne risenta.
Confidando nella ormai comprovata competenza e professionalità, attendo una Vostra cortese risposta.
Grazie mille e auguri di buon anno.
come avrete potuto apprendere dalla "storia dei miei consulti", mi è stata diagnosticata una colite indeterminata, che sto curando con terapia farmacologica e con un'alimentazione controllata. La mia dieta giornaliera "tipo" è la seguente:
COLAZIONE: infuso di finocchio con 4 fette biscottate e un cucchiaino di miele.
SPUNTINO: salatini di riso o di grano e un succo di frutta.
PRANZO: pasta 80/90 gr. in bianco con olio e parmigiano, carne/pesce (magri)con contorno di verdura lessa (zucchine, patate, finocchi), due fettine di pane tostato o 2 fette biscottate.
MERENDA: salatini di riso o di grano e/o un succo di frutta.
CENA: riso in bianco 80/90 gr. , carne/pesce/prosciutto crudo sgrassato/emmenthal/ uovo (raramente)/ bresaola, con le solite verdure.
Questo regime alimentare mi consente di mantenere il peso più o meno stabile (50 kg), ma non riesco a riprendere chili. Devo precisare, inoltre, che mi capitano delle "ricadute", che mi spaventano e mi inducono per uno due giorni a tornare a un'alimentazione ancora più restrittiva.
Vorrei quindi un giudizio sulla mia dieta attuale e, se possibile, un consiglio su come aumentare l'apporto calorico senza che la mia patologia ne risenta.
Confidando nella ormai comprovata competenza e professionalità, attendo una Vostra cortese risposta.
Grazie mille e auguri di buon anno.
[#1]
Gent. utente,
sicuramente è stata già informata dal Suo Gastroenterologo che la diagnosi di colite "indeterminata" merita la massima attenzione nei controlli programmati per valutarne l' evoluzione, personalizzazione della terapia farmacologica e, non meno importante, di quella dietetica.
Spesso le fasi alterne di remissione e riacutizzazione sono condizionate anche da semplici e banali variazioni alimentari o da metodiche di cottura anche lievemente modificate.
Per quanto riguarda l' apporto calorico, questo può essere modificato semplicemente aumentando la quantità di carboidrati e di grassi (polinsaturi e insaturi, in particolare).
Resta comunque il problema principale nell' impostazione dei pasti giornalieri, del loro bilanciamento tra macro- e micronutrienti necessari al Suo organismo e alla scelta di tutti quei cibi che è possibile consumare...realizzabile soltanto con l' intervento diretto del Dietologo.
Resto comunque a Sua disposizione per eventuali chiarimenti o aggiornamenti e l' occasione mi è gradita per augurarLe un sereno e prospero Nuovo Anno.
Cordiali saluti.
sicuramente è stata già informata dal Suo Gastroenterologo che la diagnosi di colite "indeterminata" merita la massima attenzione nei controlli programmati per valutarne l' evoluzione, personalizzazione della terapia farmacologica e, non meno importante, di quella dietetica.
Spesso le fasi alterne di remissione e riacutizzazione sono condizionate anche da semplici e banali variazioni alimentari o da metodiche di cottura anche lievemente modificate.
Per quanto riguarda l' apporto calorico, questo può essere modificato semplicemente aumentando la quantità di carboidrati e di grassi (polinsaturi e insaturi, in particolare).
Resta comunque il problema principale nell' impostazione dei pasti giornalieri, del loro bilanciamento tra macro- e micronutrienti necessari al Suo organismo e alla scelta di tutti quei cibi che è possibile consumare...realizzabile soltanto con l' intervento diretto del Dietologo.
Resto comunque a Sua disposizione per eventuali chiarimenti o aggiornamenti e l' occasione mi è gradita per augurarLe un sereno e prospero Nuovo Anno.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Utente
Gentile dottor Marcolongo,
La ringrazio per la solerte ed esaustiva risposta. Le confesso che speravo fosse Lei a rispondermi, visto che esercita anche nella mia città.
Comprendo perfettamente che per adottare un regime alimentare adeguato alla mia attuale situazione sia necessario un consulto tutt'altro che "virtuale", supportato da un'accurata anamnesi del mio percorso clinico.
In attesa di un incontro al Suo studio, posso approfittare della Sua squisita disponibilità e porgerLe solo una domanda? Vorrei chiederLe se ritiene corretto e opportuno che io assuma centrifugati di frutta e verdura per ridurre la quantità di fibre e aumentare l'apporto di minerali e vitamine e se potrebbero essermi utili integratori di omega 3.
Con stima.
La ringrazio per la solerte ed esaustiva risposta. Le confesso che speravo fosse Lei a rispondermi, visto che esercita anche nella mia città.
Comprendo perfettamente che per adottare un regime alimentare adeguato alla mia attuale situazione sia necessario un consulto tutt'altro che "virtuale", supportato da un'accurata anamnesi del mio percorso clinico.
In attesa di un incontro al Suo studio, posso approfittare della Sua squisita disponibilità e porgerLe solo una domanda? Vorrei chiederLe se ritiene corretto e opportuno che io assuma centrifugati di frutta e verdura per ridurre la quantità di fibre e aumentare l'apporto di minerali e vitamine e se potrebbero essermi utili integratori di omega 3.
Con stima.
[#3]
Gent. utente,
l'apporto di fibra non deve essere ridotto ma ben regolato; è importante, infatti, mantenere un corretto rapporto tra fibra solubile e insolubile.
Per quanto riguarda il supplemento di Omega 3, non vedo nessuna necessità di utilizzare integratori considerato il Fabbisogno Giornaliero Raccomandato (RDA) abbondantemente presente in alcuni alimenti utilizzabili anche nel Suo regime dietetico.
Cordialità.
l'apporto di fibra non deve essere ridotto ma ben regolato; è importante, infatti, mantenere un corretto rapporto tra fibra solubile e insolubile.
Per quanto riguarda il supplemento di Omega 3, non vedo nessuna necessità di utilizzare integratori considerato il Fabbisogno Giornaliero Raccomandato (RDA) abbondantemente presente in alcuni alimenti utilizzabili anche nel Suo regime dietetico.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 31/12/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.