Cibi maggiormente ossidanti
Buongiorno,
sono affetto da favismo e sono molto curioso di sapere quanto segue:
1) se, a parte fave e piselli, ci sono altri cibi particolarmente ossidanti (anche se meno di fave e piselli) che sarebbe meglio evitare;
2) ho letto che i legumi sono molto ossidanti, ma tutti? Ecco, mi farebbe molto comodo avere una tabella riportante il valore ossidante dei cibi, ma non so dove trovarla!
3) vorrei sapere se posso contrastare l'ossidazione dell'emoglobina aumentando il consumo di frutta (in tal caso, quale frutta è più consigliata? Cioè, quale frutta ha maggior potere antiossidante?) o assumendo antiossidanti in pillole come quelli che vendono in farmacia o al supermercato;
4) poiché dalle analisi del sangue effettuate nel tempo ho quasi sempre riscontrato valori di bilirubina indiretta un pò più elevati del normale, vorrei sapere se ciò potrebbe essere dovuto al favismo, cioè se i valori di bilirubina indiretta possono aumentare, nei soggetti affetti da favismo, anche quando non si consumano fave e/o piselli, e se sono comuni, nei soggetti affetti fa favismo, valori di bilirubina indiretta leggermente più alti del normale;
5) vorrei sapere se, a parte i cibi, ci sono altri fattori che possono aumentare l'ossidazione dell'emoglobina.
Un chiarimento: quando parlo di ossidazione mi sono sempre riferito a quella relativa all'emoglobina.
Grazie!
sono affetto da favismo e sono molto curioso di sapere quanto segue:
1) se, a parte fave e piselli, ci sono altri cibi particolarmente ossidanti (anche se meno di fave e piselli) che sarebbe meglio evitare;
2) ho letto che i legumi sono molto ossidanti, ma tutti? Ecco, mi farebbe molto comodo avere una tabella riportante il valore ossidante dei cibi, ma non so dove trovarla!
3) vorrei sapere se posso contrastare l'ossidazione dell'emoglobina aumentando il consumo di frutta (in tal caso, quale frutta è più consigliata? Cioè, quale frutta ha maggior potere antiossidante?) o assumendo antiossidanti in pillole come quelli che vendono in farmacia o al supermercato;
4) poiché dalle analisi del sangue effettuate nel tempo ho quasi sempre riscontrato valori di bilirubina indiretta un pò più elevati del normale, vorrei sapere se ciò potrebbe essere dovuto al favismo, cioè se i valori di bilirubina indiretta possono aumentare, nei soggetti affetti da favismo, anche quando non si consumano fave e/o piselli, e se sono comuni, nei soggetti affetti fa favismo, valori di bilirubina indiretta leggermente più alti del normale;
5) vorrei sapere se, a parte i cibi, ci sono altri fattori che possono aumentare l'ossidazione dell'emoglobina.
Un chiarimento: quando parlo di ossidazione mi sono sempre riferito a quella relativa all'emoglobina.
Grazie!
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Gent. utente,
come ben sa il favismo o "malattia delle fave" è caratterizzata da anemia emolitica acuta da deficit, nella variante mediterranea, dell'enzima G6PD (Glucosio-6-fosfatodeidrogenasi) ed è trasmessa ereditariamente con il cromosoma X (come carattere recessivo connesso al cromosoma sessuale X): per questo motivo i maschi sono maggiormente colpiti rispetto alle femmine, che in genere sono portatrici sane.
La crisi emolitica, con pallore, ittero, emoglobinuria e splenomegalia può essere indotta da assunzione con la dieta di fave, specialmente se crude, o più raramente di piselli.
E' anche possibile che la crisi intervenga dopo l'inalazione di pollini di fave, con andamento quindi stagionale.
Fatta questa premessa, risponderò alle Sue domande nello stesso ordine:
1) oltre a fave e piselli è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi (i rischi dopo eventuale consumo possono variare da soggetto a soggetto),tra cui la soia e i prodotti derivati, i mirtilli, il vino rosso, l'acqua tonica. Vanno ricordati anche la verbena e l' hennè utilizzato come colorante naturale e per effettuare tatuaggi non permanenti;
2) purtroppo esistono tabelle di sostanze chimiche e farmaci da evitare...ma non di alimenti, oltre quelli già conosciuti;
3) il potere antiossidante di alcuni alimenti, tra cui la frutta, purtroppo non contrasta quelle che sono le problematiche conseguenti ad una patologia genetica;
4) l'iperbilirubinemia totale e indiretta e, di conseguenza, l'ittero che ne deriva sono dovuti alla malattia;
5) numerose sostanze chimiche e farmaci, di cui dovrebbe avere già una tabella.
Mi rendo conto che l'argomento limita molto a trovare soluzioni ben precise per mantenere uno stile di vita regolare, ma spero di aver dato un ulteriore contributo per arricchire le Sue conoscenze.
Resto comunque a disposizione per eventuali ed ulteriori aggiornamenti.
Cordiali saluti.
come ben sa il favismo o "malattia delle fave" è caratterizzata da anemia emolitica acuta da deficit, nella variante mediterranea, dell'enzima G6PD (Glucosio-6-fosfatodeidrogenasi) ed è trasmessa ereditariamente con il cromosoma X (come carattere recessivo connesso al cromosoma sessuale X): per questo motivo i maschi sono maggiormente colpiti rispetto alle femmine, che in genere sono portatrici sane.
La crisi emolitica, con pallore, ittero, emoglobinuria e splenomegalia può essere indotta da assunzione con la dieta di fave, specialmente se crude, o più raramente di piselli.
E' anche possibile che la crisi intervenga dopo l'inalazione di pollini di fave, con andamento quindi stagionale.
Fatta questa premessa, risponderò alle Sue domande nello stesso ordine:
1) oltre a fave e piselli è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi (i rischi dopo eventuale consumo possono variare da soggetto a soggetto),tra cui la soia e i prodotti derivati, i mirtilli, il vino rosso, l'acqua tonica. Vanno ricordati anche la verbena e l' hennè utilizzato come colorante naturale e per effettuare tatuaggi non permanenti;
2) purtroppo esistono tabelle di sostanze chimiche e farmaci da evitare...ma non di alimenti, oltre quelli già conosciuti;
3) il potere antiossidante di alcuni alimenti, tra cui la frutta, purtroppo non contrasta quelle che sono le problematiche conseguenti ad una patologia genetica;
4) l'iperbilirubinemia totale e indiretta e, di conseguenza, l'ittero che ne deriva sono dovuti alla malattia;
5) numerose sostanze chimiche e farmaci, di cui dovrebbe avere già una tabella.
Mi rendo conto che l'argomento limita molto a trovare soluzioni ben precise per mantenere uno stile di vita regolare, ma spero di aver dato un ulteriore contributo per arricchire le Sue conoscenze.
Resto comunque a disposizione per eventuali ed ulteriori aggiornamenti.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.4k visite dal 23/08/2012.
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