Quanta acqua bere al giorno ?
E' increndibile come anche su un argomento tanto comune e che riguardi ognuno di noi, nessuno escluso, ci sia tanta disinformazione. Ho provato a fare delle ricerche internet su quanta acqua bere al giorno sul perchè faccia bene o se bevuta troppa perchè faccia male. Ne ho trovate di tutti i colori... Provo quindi a rivolgere delle domande a voi, non pretendo che ovviamente facciate dei trattati scientifici, ma se per caso date qualche spiegazione sarebbe apprezzato:
1) Quanta acqua dovrebbe minimo bere al giorno una persona comune in condizioni climatiche normali? Ci sono delle specie di formule?
2) Leggo che l'acqua aiuta ad eliminare le tossine ? Ma quali? E come?
3) E' vero che bere più di tre litri di acqua al giorno, anche liscia, se non si pratica sport fa male?
4) Sopratutto, su quale libro o sito, si potrebbero trovare delle trattazioni esaurienti sull'argomento?
E infine rivolgo una domanda in chiave personale: e da tempo ormai che se bevo prima di una corsa o una partita a calcetto, dopò un pò mi viene il classico dolore alla milza. Devo bere l'ultimo bicchiere di acqua almeno due ore prima della prestazione sportiva per far si che il dolore non mi compaia. Come mai?
1) Quanta acqua dovrebbe minimo bere al giorno una persona comune in condizioni climatiche normali? Ci sono delle specie di formule?
2) Leggo che l'acqua aiuta ad eliminare le tossine ? Ma quali? E come?
3) E' vero che bere più di tre litri di acqua al giorno, anche liscia, se non si pratica sport fa male?
4) Sopratutto, su quale libro o sito, si potrebbero trovare delle trattazioni esaurienti sull'argomento?
E infine rivolgo una domanda in chiave personale: e da tempo ormai che se bevo prima di una corsa o una partita a calcetto, dopò un pò mi viene il classico dolore alla milza. Devo bere l'ultimo bicchiere di acqua almeno due ore prima della prestazione sportiva per far si che il dolore non mi compaia. Come mai?
[#1]
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali
2.5k 74
gentile signore,
in attesa che i colleghi specialisti da lei richiesti le forniscano il consulto, mi permetto di risponderle sperando di fare cosa utile e a lei gradita.
1) il fabbisogno personale di acqua è appunto, personale e varia in dipendenza dalla quota calorica alimentare che si assume e dal tipo di attività fisica. In genere il fabbisogno medio si aggira sui 2ml per ogni kilocaloria. Aumenta naturalmente in caso di attività fisica, e qualora si faccia un'alimentazione particolarmente concentrata (cibi molto salati, abbondanza di proteine).
2)Se l'organismo sta bene è il centro della sete che regola il fabbisogno di acqua, ma c'è un vero e proprio sistema di equilibrio che agisce sulla regolazione della sete e quindi del fabbisogno di acqua, tenendo conto delle perdite che sono orientativamente:
500-/1000 ml/al giorno attraverso la sudorazione (a seconda dell'attività)
250-300 ml/al giorno attraverso la dispersione respiratoria;
1000-1500 ml/al giorno, attraverso le urine;
100-200 ml/al giorno attraverso le feci.
3) Fondamentale è reintegrare l'acqua e i sali che si perdono con l'attività fisica. Facilmente si perdono 2,5/3 litri di acqua corporea negli sport di durata; ma nelle gare più impegnative, si può perdere col sudore fino al 10% ed oltre dell'acqua del corpo.
La perdita media è intorno a 1,20-1,25 litri all'ora, ma per prevenire la disidratazione bisogna dare all'organismo, durante l'attività sportiva circa mezzo litro per ogni ora di attività.
4) in ogni centro sportivo che si rispetti, bisognerebbe personalizzare i fabbisogni in base al tipo di attività sportiva, in base al clima in cui viene svolta, in base alla durata dell'attività.
5) l'acqua serve ad eliminare tutte le sostanze di scarto del metabolismo e lo fa attraverso il rene e l'intestino che sono gli emuntori principali. Vengono eliminate tutte le tossine che è possibile eliminare se sono autoprodotte dal catabolismo, vengono eliminate quelle esterne introdotte con cibi solidi e liquidi, qualora non siano tanto tossiche da fissarsi ai tessuti o danneggiare gli stessi emuntori.
6) tre litri di acqua al giorno sono un'esagerazione a meno che il soggetto non mangi sardine e roba in salamoia in continuazione...
7) è consigliabile bere spesso e in quantità moderata durante l'attività fisica, nonchè reintegrare eventuali perdite dopo lo sport. Bere prima degli sport, e in abbondanza, significa caricare lo stomaco in modo anomalo, appesantirsi, "sbilanciarlo" a livello anatomico durante l'attività, col rischio appunto di avere non solo doloretti vari e fastidi ma anche rigurgiti.
8) Purtroppo i testi che parlano in modo specifico delle fisiologia dell'acqua e dell'omeostasi corporea, sono specifici ed usati nelle facoltà di medicina. Non so quanto le convenga acquistarne qualcuno. Non so se esistono testi di medicina sportiva, o meglio, piccoli manuali che possano avere utilità consultiva. Cerco e magari le faccio sapere.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Agnesina Pozzi
in attesa che i colleghi specialisti da lei richiesti le forniscano il consulto, mi permetto di risponderle sperando di fare cosa utile e a lei gradita.
1) il fabbisogno personale di acqua è appunto, personale e varia in dipendenza dalla quota calorica alimentare che si assume e dal tipo di attività fisica. In genere il fabbisogno medio si aggira sui 2ml per ogni kilocaloria. Aumenta naturalmente in caso di attività fisica, e qualora si faccia un'alimentazione particolarmente concentrata (cibi molto salati, abbondanza di proteine).
2)Se l'organismo sta bene è il centro della sete che regola il fabbisogno di acqua, ma c'è un vero e proprio sistema di equilibrio che agisce sulla regolazione della sete e quindi del fabbisogno di acqua, tenendo conto delle perdite che sono orientativamente:
500-/1000 ml/al giorno attraverso la sudorazione (a seconda dell'attività)
250-300 ml/al giorno attraverso la dispersione respiratoria;
1000-1500 ml/al giorno, attraverso le urine;
100-200 ml/al giorno attraverso le feci.
3) Fondamentale è reintegrare l'acqua e i sali che si perdono con l'attività fisica. Facilmente si perdono 2,5/3 litri di acqua corporea negli sport di durata; ma nelle gare più impegnative, si può perdere col sudore fino al 10% ed oltre dell'acqua del corpo.
La perdita media è intorno a 1,20-1,25 litri all'ora, ma per prevenire la disidratazione bisogna dare all'organismo, durante l'attività sportiva circa mezzo litro per ogni ora di attività.
4) in ogni centro sportivo che si rispetti, bisognerebbe personalizzare i fabbisogni in base al tipo di attività sportiva, in base al clima in cui viene svolta, in base alla durata dell'attività.
5) l'acqua serve ad eliminare tutte le sostanze di scarto del metabolismo e lo fa attraverso il rene e l'intestino che sono gli emuntori principali. Vengono eliminate tutte le tossine che è possibile eliminare se sono autoprodotte dal catabolismo, vengono eliminate quelle esterne introdotte con cibi solidi e liquidi, qualora non siano tanto tossiche da fissarsi ai tessuti o danneggiare gli stessi emuntori.
6) tre litri di acqua al giorno sono un'esagerazione a meno che il soggetto non mangi sardine e roba in salamoia in continuazione...
7) è consigliabile bere spesso e in quantità moderata durante l'attività fisica, nonchè reintegrare eventuali perdite dopo lo sport. Bere prima degli sport, e in abbondanza, significa caricare lo stomaco in modo anomalo, appesantirsi, "sbilanciarlo" a livello anatomico durante l'attività, col rischio appunto di avere non solo doloretti vari e fastidi ma anche rigurgiti.
8) Purtroppo i testi che parlano in modo specifico delle fisiologia dell'acqua e dell'omeostasi corporea, sono specifici ed usati nelle facoltà di medicina. Non so quanto le convenga acquistarne qualcuno. Non so se esistono testi di medicina sportiva, o meglio, piccoli manuali che possano avere utilità consultiva. Cerco e magari le faccio sapere.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 64.3k visite dal 13/03/2008.
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