Dieta sindrome colon irritabile

Buongiorno,
è possibile avere in linea di massima una dieta bilanciata in quanto soffro della sindrome del colon irritabile?
Ringraziandovi anticipatamente, porgo distinti saluti.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8k 227
Gentile signora,
non vi è una unica impostazione dietetica consigliata per tutte le forme cliniche di colon irritabile, ma è necessario adeguare i consigli alimentari alle necessità individuali.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Salve,
innanzitutto grazie per la risposta.
Da come mi suggerisce,devo applicare i consigli dati dal mio medico su ciò che è fa bene o male per il mio organismo, giusto?
Il fatto è che per anni ho avuto un regime alimentare sballato, nel senso che non seguivo nessuna dieta particolare, prediligevo cibi grassi, spezie a volontà,fritti,bibite gassate ad altro e mi fermavo solo quando mi veniva la colite o peggio la gastrite.
Ora ,per forza di cose, avendo nuovamente esagerato nel mangiare, devo seguire una dieta rigida a base soprattutto di cibi leggeri,possibilmente in bianco.
Solo in questo modo, pure in passato, ho risolto i miei disturbi.
Il problema è che i cibi in bianco sono sempre i soliti e alla fine ho paura, come mi è successo in passato, di ricadere nel peccato di gola e soprattutto, rinunciando ad alcuni alimenti,di non seguire una dieta bilanciata .. volevo sapere se, in base a quello che le ho appena comunicato, è possibile stilare una lista varia da seguire, eliminando ciò che mi scatena gli attacchi dolorosi.
Nell'attesa ringrazio vivamente.
Manuela
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8k 227
Gentile signora,
la dieta "in bianco" può risultare di utilità per periodi brevissimi (tre-quattro giorni), ma non è consigliata per tempi prolungati.
Nella sindrome del colon irritabile non vi è un protocollo dietetico standard: è opportuna una alimentazione varia che escluda quegli alimenti che individualmente si accompagnano alla comparsa di disturbi. Non è possibile individuare gli alimenti indesiderabili in linea teorica, ma in funzione della risposta del singolo paziente.
In pratica è solo lei a poter comprendere quale tipo di cibo le determina fastidio.
Cordiali saluti.
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