Dieta con transene e zyban
Salve
sono una ragazza di 35 anni con circa 20 kg da perdere, senza particolari problemi di salute.
Sono andata da un dietologo che mi ha dato una dieta mediamente restrittiva e mi ha prescritto delle pastiglie (3 al giorno) con i seguenti nomi e dosi: "clorazepato di potassio 2k" in misura di 0,3 e "bupropione cloridrato" in misura di 100.
Ho già perso 8 Kg in quasi 4 mesi e non sento particolari effetti delle pillole sulla mia salute.
Vorrei capire cosa sono queste sostanze, se hanno effetti collaterali e per quanto tempo si possono assumere.
Inoltre, in questa dieta, oltre alle solite cose vietate (dolci, fritti, ecc..) non sono permessi latticini (solo un bicchiere di latte al giorno) e vietati i legumi.
E' una cosa che nel tempo può creare squilibri?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia chiarire i miei dubbi.
Cordiali saluti.
sono una ragazza di 35 anni con circa 20 kg da perdere, senza particolari problemi di salute.
Sono andata da un dietologo che mi ha dato una dieta mediamente restrittiva e mi ha prescritto delle pastiglie (3 al giorno) con i seguenti nomi e dosi: "clorazepato di potassio 2k" in misura di 0,3 e "bupropione cloridrato" in misura di 100.
Ho già perso 8 Kg in quasi 4 mesi e non sento particolari effetti delle pillole sulla mia salute.
Vorrei capire cosa sono queste sostanze, se hanno effetti collaterali e per quanto tempo si possono assumere.
Inoltre, in questa dieta, oltre alle solite cose vietate (dolci, fritti, ecc..) non sono permessi latticini (solo un bicchiere di latte al giorno) e vietati i legumi.
E' una cosa che nel tempo può creare squilibri?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia chiarire i miei dubbi.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
Il bupropione è una molecola disponibile da noi come antidepressivo, un tempo per agevolare il distacco dal fumo di tabacco. 300 mg è una dose media in generale.
Il clorazepato è un farmaco che si introduce insieme per limitare l'eccitazione o l'ansia da bupropione, induce assuefazione nel corso delle settimane, per cui la sua sospensione è da farsi sotto guida medica.
Il problema centrale è che la diagnosi psichiatrica sia stata esclusa, e gli eventuali fattori di rischio per reazioni psichiche raccolti. Inoltre, l'uso di questi prodotti per agevolare una dieta restrittiva non modifica un dato fondamentale, e cioè il fatto che le diete restrittive non offrono garanzia di mantenimento del peso raggiunto. L'assunzione di questi prodotti nell'ambito dietologico è di solito concepita a termine.
Il bupropione è una molecola disponibile da noi come antidepressivo, un tempo per agevolare il distacco dal fumo di tabacco. 300 mg è una dose media in generale.
Il clorazepato è un farmaco che si introduce insieme per limitare l'eccitazione o l'ansia da bupropione, induce assuefazione nel corso delle settimane, per cui la sua sospensione è da farsi sotto guida medica.
Il problema centrale è che la diagnosi psichiatrica sia stata esclusa, e gli eventuali fattori di rischio per reazioni psichiche raccolti. Inoltre, l'uso di questi prodotti per agevolare una dieta restrittiva non modifica un dato fondamentale, e cioè il fatto che le diete restrittive non offrono garanzia di mantenimento del peso raggiunto. L'assunzione di questi prodotti nell'ambito dietologico è di solito concepita a termine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Ringrazio il Dott. Pacini per le sue delucidazioni!
Quanto mi ha scritto mi spaventa un pò dato che non ho mai assunto in vita mia psicofarmaci o cose del genere!
Vorrei chiederle consiglio sulla modalità corretta per sospendere la terapia.
Il mio dietologo, a questa richiesta, ha risposto che posso sospendere tutto insieme.
Ma secondo lei potrebbe essere giusto per esempio: da 3 pasticche che assumo ora da 4 mesi, assumere 2 pasticche per una settimana, poi 1 pasticca per un'altra settimana, fino ad arrivare a 0?
Inoltre, c'è qualche Dottore esperto in dietologia che può fornirmi un'altra risposta per avere maggiori delucidazioni su quanto ho chiesto inizialmente nel primo post?
Grazie.
Quanto mi ha scritto mi spaventa un pò dato che non ho mai assunto in vita mia psicofarmaci o cose del genere!
Vorrei chiederle consiglio sulla modalità corretta per sospendere la terapia.
Il mio dietologo, a questa richiesta, ha risposto che posso sospendere tutto insieme.
Ma secondo lei potrebbe essere giusto per esempio: da 3 pasticche che assumo ora da 4 mesi, assumere 2 pasticche per una settimana, poi 1 pasticca per un'altra settimana, fino ad arrivare a 0?
Inoltre, c'è qualche Dottore esperto in dietologia che può fornirmi un'altra risposta per avere maggiori delucidazioni su quanto ho chiesto inizialmente nel primo post?
Grazie.
[#3]
Gentile utente,
qui non è possibile fornire indicazioni su come prendere o se prendere o meno determinati prodotti, vale la regola che le indicazioni gliele fornisca chi gliele ha prescritte, o altro collega che la conosca.
Riguardo agli squilibri, il dietologo è specializzato in questo ambito, per cui eventuali indicazioni sulla durata gliele fornirà, ma lo "squilibrio" non è soltanto rispetto alla composizione degli alimenti, ma anche rispetto all'effetto che le privazioni ripetute hanno su chi ha un rapporto alterato con il cibo. Il risultato dello squilibrio è semplicemente il peggioramento della stabilità del rapporto con il cibo, l'aumento della voracità e lo svilupparsi di fasi di "ripresa" del peso con modalità "voraci", anche dopo intervalli di buon compenso.
qui non è possibile fornire indicazioni su come prendere o se prendere o meno determinati prodotti, vale la regola che le indicazioni gliele fornisca chi gliele ha prescritte, o altro collega che la conosca.
Riguardo agli squilibri, il dietologo è specializzato in questo ambito, per cui eventuali indicazioni sulla durata gliele fornirà, ma lo "squilibrio" non è soltanto rispetto alla composizione degli alimenti, ma anche rispetto all'effetto che le privazioni ripetute hanno su chi ha un rapporto alterato con il cibo. Il risultato dello squilibrio è semplicemente il peggioramento della stabilità del rapporto con il cibo, l'aumento della voracità e lo svilupparsi di fasi di "ripresa" del peso con modalità "voraci", anche dopo intervalli di buon compenso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.3k visite dal 13/04/2011.
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