Ricerca continua della sazietà

Buongiorno.
Vi scrivo per quello che secondo me è un problema.
Ho 23 anni, sono alto 169cm e peso 90kg
Sono ovviamente obeso.
Sono sempre stato sovrappeso fino ai 16 anni, poi ho superato la fase del sovrappeso diventando obeso.A 19 anni però mi misi a "dieta"(dieta tra virgolette perchè non andai da un dietologo, mi limitai a ridurre le porzioni non con poca fatica)riuscendo a perdere quasi 20 kg in un anno, arrivando fino al peso di 71 kg circa.
Poi ripresi tutto arrivando a toccare gli attuali 90 kg, che non mi abbandonano mai da qualche anno.
Svolgo una vita sedentaria, di giorno impiegato e di sera seduto sui banchi di una scuola serale.Insomma salvo una partita di basket con gli amici la domenica(neanche tutte) non faccio.
Uso la macchina sia per andare a scuola che a lavoro.
Quando mi misi a dieta riuscì a perdere peso ma con molta fatica, e vi spiego il perchè.
Il mio problema è che sono sempre perennemente alla ricerca della sazietà.Non conosco il concetto di spuntino o merenda...per me quando si mangia lo si deve fare fino ad essere sazi(per me o per la mia testa o per il mio stomaco).
Insomma anche la colazione per me diventa un occasione per mangiare fino ad essere pieni come un uovo.Stessa cosa ovviamente per pranzo, merenda e cena.
Ecco perchè mi trovo in questa situazione.
Ed è un miracolo che io non superi i 90 kg, perchè se dovessi iniziare a dar retta al mio stomaco dovrei mangiare circa 20 biscotti al cioccolato la mattina(oltre al latte) 350gr di pasta a mezzogiorno e altrettanta la sera.
E non è una cosa accettabile...ma il mio stomaco me lo permetterebbe senza problemi, anzi.
Insomma devo capire il perchè di questa cosa.
Forse qualche fattore mentale?Forse ho lo stomaco dilatato?
So solo che faccio fatica anche solo per mantenermi non oltre i 90 kg, e questo mi fa star male.
Spero in qualche vostra risposta,consiglio o parere.
Vorrei tornare a vivere il prima possibile.
Grazie
Saluti
P.S. Il fatto di non avere tempo per lo sport è una scusa che cerco di darmi.In realtà anche se avessi tutta la giornata libera me ne starei davanti alla TV.
Ho problemi a relazionarmi con le persone che non conosco(forse anche a causa del mio peso) e di conseguenza uscire di casa mi pesa molto.
[#1]
Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo 450 11
gent.le Utente
la precisa descrizione del suo caso e del suo vissuto, passato e presente non può ferci dedurre che ci troviamo di fronte ad un problema etichettabile come "Disturbo del comportamento alimentare" (DCA) che di per sè necessita certamente di un intervento si dietologico ma sopratutto psicoterapeutico al fine di affronatre nella giusta direzione il problema. Il mio consiglio da dietologo, è quello di affidarsi con tranquillità ad un servizio che affronti queste problematiche psicologiche in quanto ritengo che la sola dieta , per quanto ben formulata e seguita, non la aiuterà a risolvere il problema.
Un saluto ed augurio

Dr. Alberto Calvieri - Specialista in Scienza dell'Alimentazione
www.albertocalvieri.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2024
Ex utente
Dottore innanzitutto grazie per la risposta.
A chi dovrei rivolgermi?Direttamente in ospedale o c'è una figura ben precisa di specialista al quale potrei rivolgermi?
[#3]
Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo 450 11
gent.utente
sicuramente e con fiducia al CSM (servizio per le necessità psicologiche) della sua ASL di riferimento. Di solito non è richiesta impegnativa del medico curante e pertanto può accedervi direttamente
un saluto
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