Una sorta di fame glicemica mi assalta
Buongiorno; purtroppo è quasi un anno che lotto con questo problema... Ho letto https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/551-dipendenza-da-cibo.html
penso che la mia sia proprio una dipendenza dal cibo. Ho avuto nel tempo (parlo di 5 6 anni fa ormai..) vari disturbi alimentari. Non ho mai ricevuto e parlato con un medico. Ma accanto ad una forte e buona famiglia ne sono uscita. Ma ora proprio non capisco.
Vi faccio un breve excursus. Tutto è cominciato 5, 6 anni fa come dicevo. A causa degli stereotipi televisivi e di una cattiva compagnia ho deciso di dimagrire, arrivando in pochi mesi a mangiare 500 kcal al giorno. Non ci credevo ma tutti me lo dicevano. La mia mentalità era quella di un' anoressica. Poi ne sono uscita.. tutti pensano da sola. In realtà ho passato la seconda fase.. sono diventata bulimica.
Dopo del tempo sono divenuta una persona più forte. Ho preso sicurezza di me. Trovato il fidanzato. Da sempre ho fatto, e faccio sport.. insomma sono uscita dalla bulimia con la mia semplice forza di volontà. Peso corretto e dieta corretta. Ero felice insomma. (anche se sempre con la bilancia sotto controllo cercando di pesarmi solo un giorno.. lo stesso giorno una volta a settimana). Tutto è andato bene per un anno circa. Poi stress e alcuni problemi in famiglia mi hanno fatto insorgere la cosiddetta fame notturna! questi problemi e quel periodo di stress che nuovamente mi si ripresentarono però.. dopo se ne sono andati. MA ORMAI GIà DA UN ANNO TUTTE LE NOTTI (O QUASI) MI ALZO VERSO LE 2, 3, 4, ANCHE QUANDO CAPITA VADO A LETTO CON LA PANCIA PIENA( magari per una pizza mangiata in compagnia troppo tardi!) e dopo circa un'ora che sono andata a letto... una sorta di fame glicemica mi assalta!! e in uno stato di quasi insonnia, di sonnolenza.. mangio...( dal salato al dolce... ma predilendo biscotti caramelle gommose e cioccolata.. alimenti che durante la mia giornata magari limito perchè ci tengo alla mia forma fisica).! ed è qui che non capisco! di giorno ho un comportamento ormai razionale e controlllato con il cibo.. seguo una dieta mediterranea.. solitamente una bella colazione con biscotti o dolciumi, a pranzo carboidrati, pane o pasta e un po di proteine( es pasta al tonno) e a cena cerco di mangiare quasi esclusivamente proteine.. proprio per evitare come ho letto in internet.. su forum etc... le crisi glicemiche e le conseguenti fami notturne.
Cosa posso fare? le ho provate un pò tutte.. con l'alimentazione.
Spero mi rispondiate. Ma premetto la mia intenzione non è quella di rivolgermi ad uno psicologo e nemmeno di prendere farmaci. Ma vorrei uscirne e vivere serena nuovamente.
Cordiali saluti. E vi ringrazio anticipatamente per gli eventuali consigli e risposte.
penso che la mia sia proprio una dipendenza dal cibo. Ho avuto nel tempo (parlo di 5 6 anni fa ormai..) vari disturbi alimentari. Non ho mai ricevuto e parlato con un medico. Ma accanto ad una forte e buona famiglia ne sono uscita. Ma ora proprio non capisco.
Vi faccio un breve excursus. Tutto è cominciato 5, 6 anni fa come dicevo. A causa degli stereotipi televisivi e di una cattiva compagnia ho deciso di dimagrire, arrivando in pochi mesi a mangiare 500 kcal al giorno. Non ci credevo ma tutti me lo dicevano. La mia mentalità era quella di un' anoressica. Poi ne sono uscita.. tutti pensano da sola. In realtà ho passato la seconda fase.. sono diventata bulimica.
Dopo del tempo sono divenuta una persona più forte. Ho preso sicurezza di me. Trovato il fidanzato. Da sempre ho fatto, e faccio sport.. insomma sono uscita dalla bulimia con la mia semplice forza di volontà. Peso corretto e dieta corretta. Ero felice insomma. (anche se sempre con la bilancia sotto controllo cercando di pesarmi solo un giorno.. lo stesso giorno una volta a settimana). Tutto è andato bene per un anno circa. Poi stress e alcuni problemi in famiglia mi hanno fatto insorgere la cosiddetta fame notturna! questi problemi e quel periodo di stress che nuovamente mi si ripresentarono però.. dopo se ne sono andati. MA ORMAI GIà DA UN ANNO TUTTE LE NOTTI (O QUASI) MI ALZO VERSO LE 2, 3, 4, ANCHE QUANDO CAPITA VADO A LETTO CON LA PANCIA PIENA( magari per una pizza mangiata in compagnia troppo tardi!) e dopo circa un'ora che sono andata a letto... una sorta di fame glicemica mi assalta!! e in uno stato di quasi insonnia, di sonnolenza.. mangio...( dal salato al dolce... ma predilendo biscotti caramelle gommose e cioccolata.. alimenti che durante la mia giornata magari limito perchè ci tengo alla mia forma fisica).! ed è qui che non capisco! di giorno ho un comportamento ormai razionale e controlllato con il cibo.. seguo una dieta mediterranea.. solitamente una bella colazione con biscotti o dolciumi, a pranzo carboidrati, pane o pasta e un po di proteine( es pasta al tonno) e a cena cerco di mangiare quasi esclusivamente proteine.. proprio per evitare come ho letto in internet.. su forum etc... le crisi glicemiche e le conseguenti fami notturne.
Cosa posso fare? le ho provate un pò tutte.. con l'alimentazione.
Spero mi rispondiate. Ma premetto la mia intenzione non è quella di rivolgermi ad uno psicologo e nemmeno di prendere farmaci. Ma vorrei uscirne e vivere serena nuovamente.
Cordiali saluti. E vi ringrazio anticipatamente per gli eventuali consigli e risposte.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
a quanto pare durante la giornata segue in modo regolare un regime alimentare controllato...anche se sbilanciato per certi versi (una sorta di dieta "dissociata" carente, tra l'altro di fibre). Il problema, come Lei afferma, è la cosiddetta "fame notturna".
Purtroppo l'esperienze di un passato recente, apparentemente superato ("Non ci credevo ma tutti me lo dicevano. La mia mentalità era quella di un' anoressica. Poi ne sono uscita.. tutti pensano da sola. In realtà ho passato la seconda fase.. sono diventata bulimica."), non sono state del tutto sradicate, deviando il Suo comportamento alimentare da un eccesso...all'altro.
Lei ci chiede "Cosa posso fare? le ho provate un pò tutte.. con l'alimentazione"... e poi continua " Ma premetto la mia intenzione non è quella di rivolgermi ad uno psicologo...". Il problema, a monte, sta proprio qui: affrontare le cause psicogene di questo Suo comportamento, prima ancora di quelle prettamente alimentari. E in questi casi non ci si può sottrarre ad una guida professionale psicologico/psicoterapeutica.
Mi rendo perfettamente conto di non aver corrisposto alle Sue aspettative di tipo dietetico ma, in casi come il Suo, la soluzione migliore è quella suddetta.
In attesa di un Suo eventuale e futuro riscontro, La saluto con cordialità e Le auguro un felice 2011.
a quanto pare durante la giornata segue in modo regolare un regime alimentare controllato...anche se sbilanciato per certi versi (una sorta di dieta "dissociata" carente, tra l'altro di fibre). Il problema, come Lei afferma, è la cosiddetta "fame notturna".
Purtroppo l'esperienze di un passato recente, apparentemente superato ("Non ci credevo ma tutti me lo dicevano. La mia mentalità era quella di un' anoressica. Poi ne sono uscita.. tutti pensano da sola. In realtà ho passato la seconda fase.. sono diventata bulimica."), non sono state del tutto sradicate, deviando il Suo comportamento alimentare da un eccesso...all'altro.
Lei ci chiede "Cosa posso fare? le ho provate un pò tutte.. con l'alimentazione"... e poi continua " Ma premetto la mia intenzione non è quella di rivolgermi ad uno psicologo...". Il problema, a monte, sta proprio qui: affrontare le cause psicogene di questo Suo comportamento, prima ancora di quelle prettamente alimentari. E in questi casi non ci si può sottrarre ad una guida professionale psicologico/psicoterapeutica.
Mi rendo perfettamente conto di non aver corrisposto alle Sue aspettative di tipo dietetico ma, in casi come il Suo, la soluzione migliore è quella suddetta.
In attesa di un Suo eventuale e futuro riscontro, La saluto con cordialità e Le auguro un felice 2011.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 05/01/2011.
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