Irregolarità alimentare (binge, bulimia)
salve sono una ragazza di 21 anni sono alta 1.72 e peso sui 55 chili, sono vegetariana e intollerante ai latticini. ho subito un operazione a giugno del 2010 ad un rene e in seguito ho perso del peso (da 65 a 52 chili) ma non in modo naturale, con una dieta sana.da giugno fino a settembre ho eliminato carboidrati e ogni tipo di dolce, seguivo una dieta di 500 calorie il giorno e correvo tutti i giorni 8 kilometri la mattina appena alzata. ho avuto dei problemi di bulimia, sono quasi diventata anoressica ed ora non riesco ad avere più un rapporto "naturale" e sano con il cibo. è già da qualche mese che mangio in maniera irregolare e incontrollata, non riesco a fermarmi quando mi abbuffo ma non ho mai indotto il vomito. quando mi prendono dei lapsus non riesco a ragionare e mangio cibi che nei mesi precedenti mi sono sempre vietata. non mi interessa dimagrire, ormai è un problema che ho superato, vorrei solo avere un' alimentazione regolare considerando che ora ho una vita sedentaria perchè gli impegni universitari mi impediscono di fare attività sportiva. ho provato varie volte ma non riesco a trovare la forza di volontà per contrastare i momenti di binge. non vorrei andare da un dietologo o da un nutrizionista perchè so che non risolverebbero il mio problema, mi proporrebbero di seguire una dieta standard da 1500 calorie il giorno (che a me sembrano veramente tante!!!!) di mangiare la frutta quando mi prendono gli attacchi di fame etc etc. tutte queste cose le so già, so com' è un alimentazione regolare ma non riesco a seguirla. forse il mio non è nemmeno un problema con il cibo, non vorrei nemmeno andare dallo psicologo, non mi sembra di avere problemi così gravi. vorrei un consiglio su come comportarmi. grazie
[#1]
Gentile signorina,
una situazione come la sua DEVE essere presa in carico da uno psicologo.
Non ne uscirà facendosi dare consigli alimentari, se è arrivata a mangiare per 500 calorie correndo 8 km al giorno la situazione è piuttosto seria.
Si rende già conto che non riesce a recuperare un equilibrio da sola, e anche se per un periodo stesse meglio sarebbe sempre a rischio di riaggravarsi perchè i motivi sottesi a questi disturbi non sono stati nè diagnosticati nè tantomeno trattati.
Non deve avere paura di contattare uno psicologo o un centro che si occupa di disturbi alimentari nella sua città, è necessario ed è l'unica strada che può prendere per non peggiorare e iniziare a recuperare un equilibrio.
Le consiglio di iniziare a postare un quesito in Psicologia descrivendo meglio la situazione, per sentire che risposte le daranno anche i miei colleghi.
Mi raccomando, ora che ha trovato la motivazione almeno per scrivere a questo sito inizi a prendersi cura seriamente di sè stessa!
una situazione come la sua DEVE essere presa in carico da uno psicologo.
Non ne uscirà facendosi dare consigli alimentari, se è arrivata a mangiare per 500 calorie correndo 8 km al giorno la situazione è piuttosto seria.
Si rende già conto che non riesce a recuperare un equilibrio da sola, e anche se per un periodo stesse meglio sarebbe sempre a rischio di riaggravarsi perchè i motivi sottesi a questi disturbi non sono stati nè diagnosticati nè tantomeno trattati.
Non deve avere paura di contattare uno psicologo o un centro che si occupa di disturbi alimentari nella sua città, è necessario ed è l'unica strada che può prendere per non peggiorare e iniziare a recuperare un equilibrio.
Le consiglio di iniziare a postare un quesito in Psicologia descrivendo meglio la situazione, per sentire che risposte le daranno anche i miei colleghi.
Mi raccomando, ora che ha trovato la motivazione almeno per scrivere a questo sito inizi a prendersi cura seriamente di sè stessa!
[#3]
In che senso "a seguito di un'operazione"?
Dietro ai disturbi alimentari ci sono dinamiche molto complesse, non sono determinati da un'unica causa ma hanno dei significati ben precisi e spesso la terapia più utile è quella famigliare, perchè l'ambiente concorre a causarli e/o ad aggravarli.
Dietro ai disturbi alimentari ci sono dinamiche molto complesse, non sono determinati da un'unica causa ma hanno dei significati ben precisi e spesso la terapia più utile è quella famigliare, perchè l'ambiente concorre a causarli e/o ad aggravarli.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 07/12/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.