Carne bianca poco cotta e contatto con carne cruda
salve,
ho mangiato carne di tacchino non sufficientemente cotta e la cuoca non aveva lavato nè le mani nè il coltello(che poi ho dovuto utilizzare)dopo aver toccato la carne cruda.
Vorrei sapere quali rischi si corrono esattamente avendo avuto tali comportamenti.
Grazie infinite, cordiali saluti
ho mangiato carne di tacchino non sufficientemente cotta e la cuoca non aveva lavato nè le mani nè il coltello(che poi ho dovuto utilizzare)dopo aver toccato la carne cruda.
Vorrei sapere quali rischi si corrono esattamente avendo avuto tali comportamenti.
Grazie infinite, cordiali saluti
Gent. utente,
la carne consumata cruda o non sufficientemente cotta potrebbe favorire la trasmissione di alcuni germi patogeni. Ma, da quanto stabilito dall'Istituto Superiore di Sanità, è sufficiente una cottura a 76°C per almeno 20 min. a renderla sicura. Nel Suo caso non dovrebbe tanto preoccuparsi della poca cottura, quanto della scarsa igiene e poca attenzione avuta dalla cuoca. E' proprio attraverso questi "vettori" (mani e posate non lavate) che avvengono, banalmente, trasmissioni di germi patogeni. Per fortuna, il manifestarsi di una malattia dipende, da una parte, dall’esito del "potere patogeno" (capacità di provocare danni all'organismo) di un microrganismo e della sua "carica" (numero di microrganismi presenti) e, dall'altra, dalla capacità del nostro sistema immunitario di opporsi al danno provocato da microrganismi, influenzato dall’età (i bambini e gli anziani sono più deboli), dalle condizioni generali dell’organismo, dagli stati di stress, da altre malattie presenti.
Da quanto esposto, è chiaro che il rischio ad una malattia è sempre possibile...ma non per questo deve allarmarsi. Stia attenta nei prossimi 2 - 3 gg. ad eventuali sintomi strani e, nel dubbio, si rechi dal Suo Medico di Famiglia. Intanto, pretenda sempre da chi le prepara i pasti la massima attenzione per le cotture e, soprattutto, la massima igiene personale.
Cordialmente
la carne consumata cruda o non sufficientemente cotta potrebbe favorire la trasmissione di alcuni germi patogeni. Ma, da quanto stabilito dall'Istituto Superiore di Sanità, è sufficiente una cottura a 76°C per almeno 20 min. a renderla sicura. Nel Suo caso non dovrebbe tanto preoccuparsi della poca cottura, quanto della scarsa igiene e poca attenzione avuta dalla cuoca. E' proprio attraverso questi "vettori" (mani e posate non lavate) che avvengono, banalmente, trasmissioni di germi patogeni. Per fortuna, il manifestarsi di una malattia dipende, da una parte, dall’esito del "potere patogeno" (capacità di provocare danni all'organismo) di un microrganismo e della sua "carica" (numero di microrganismi presenti) e, dall'altra, dalla capacità del nostro sistema immunitario di opporsi al danno provocato da microrganismi, influenzato dall’età (i bambini e gli anziani sono più deboli), dalle condizioni generali dell’organismo, dagli stati di stress, da altre malattie presenti.
Da quanto esposto, è chiaro che il rischio ad una malattia è sempre possibile...ma non per questo deve allarmarsi. Stia attenta nei prossimi 2 - 3 gg. ad eventuali sintomi strani e, nel dubbio, si rechi dal Suo Medico di Famiglia. Intanto, pretenda sempre da chi le prepara i pasti la massima attenzione per le cotture e, soprattutto, la massima igiene personale.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Le chiedo un'ultima precisazione: Quali dovrebbero essere i sintomi strani che potrebbero verificarsi?
e con "rischio ad una malattia" a che tipo di malattia si riferisce e quale sarebbe l'eventuale cura da seguire?
Le chiedo un'ultima precisazione: Quali dovrebbero essere i sintomi strani che potrebbero verificarsi?
e con "rischio ad una malattia" a che tipo di malattia si riferisce e quale sarebbe l'eventuale cura da seguire?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.9k visite dal 02/11/2010.
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