Dimagrire nonostante terapia psicofarmacologica

Buongiorno,
mia moglie, affetta da disturbo bipolare di tipo I, è molto in sovrappeso anche a causa della terapia psichiatrica di mantenimento che è costretta a prendere per tenere sotto controllo la sua patologia.
Soprattutto da quando ha iniziato a prenderla non riesce a controllare i suoi sensi di fame, talvolta mangia con voracità, ha provato a richiedere pareri di vari dietologi che le hanno risposto candidamente che finchè prenderà gli psicofarmaci (carbolitium e quetiapina) non potrà dimagrire (pesa intorno ai 110 kg e la necessità di dimagrire è dettata certamente da fattori di salute più che estetici). Cosa consigliereste?
Cordialità.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,
la probabile causa di questa "fame nervosa" è correlabile verosimilmente più a fattori psicogeni (Disturbo del Comportamento Alimentare) che a fattori farmacologici. Intanto, il primo passo da fare è informare lo specialista Psichiatra del "rapporto" instaurato da Sua moglie con il cibo. Successivamente, potrebbe essere preso in considerazione un programma alimentare, non rigido, che l'aiuti non solo a controllare il proprio peso corporeo ma, anche, a ridurlo senza troppi ed inutili rinunce.
Cordialmente

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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