Stress ossidativo

Gentile dottore,
mi rivolgo a questa sezione della scienza dell'alimentazione in seguito a indicazione specifica di un suo collega dell'area "medicina non convenzionale". Il problema è il seguente.

Ho di recente effettuato un esame del sangue per la misurazione dello "stress ossidativo". L'ho fatto senza che nessuno me lo prescrivesse, solo perché era da tempo che mi sentivo stressatissimo, con diverse manifestazioni esterne (apparente precoce invecchiamento, alopecia areata etc.).
I risultati sono stati allarmanti. Infatti:
D-ROM Test (livello radicali liberi): 297 U Carr (valore normale, quasi border-line)
BAP TEST (barriera dell'organismo contro i radicali liberi): 1.350 umol/L
Questo secondo valore è considerato come "molto grave deficienza dell'organismo".

Il suo collega mi ha riferito che "il test evidenzia un deficit di produzione di antiossidanti da parte dell'oganismo a fronte di una esposizione non elevata alle condizioni ossidative. L'intervento consigliato è in primo luogo nutrizionale e le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in Scienza dell'alimentazione perché possa inquadrare il profilo dietetico più adeguato e valutare l'esigenza di introdurre integratori antiossidanti".

Può aiutarmi dottore?
La ringrazio molto.
[#1]
Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo 450 11
Gent.le Utente
il proliferare negli ultimi tempi di tests vari per lo studio di stress ossidativi, intolleranze alimentari, predisposizioni biochimiche a patologie varie, costiutiscono motivo di riflessione. A tutt'oggi non vi e' alcuna reale dimostrazione oggettiva della validità di tali metodiche il che significa che ogni informazione esse forniscono, non sono da considerare attendibili. Nel mio studio non avrei difficoltà ad installarne alcuni se non altro per "accontentare" molti miei pazienti,ma la mia onesta' intellettuale nonchè la deontologia medica me lo vieta. Mi spiae dover esprimere queste mie osservazioni, ma mi sembra giusto avvisare i cittadini sulla non opportunità di eseguire questi esami dal momento che non hanno alcuna attendibilità. In merito a quello che lei definisce stress ossidativo, ritengo che una alimentazione ricca di frutta e verdure fresche possano fornire tutti gli elementi nutrizionali utili per correggere questa sua preoccupazione ;
controlli questa guida esaustiva. Con cordialità

Luteina, Zeaxantina, Licopene, ecc.
(Carotenoidi) carote, spinaci, albicocche, mais, pomodori (fonte primaria di licopene), zucche, papaie, meloni e broccoli, verdure a foglia verde

Coenzima Q-10 olio di soia e di arachidi; soia
Selenio noci, aglio e semi di girasole
Vitamina A
(Retinolo e Betacarotene) olio di fegato di merluzzo, tarassaco, carote, aglio, pappa reale, polline, germe di grano
Vitamina C frutta e verdura (particolarmente in cetrioli, peperoni, papaie, meloni, cavolini di Bruxelles, broccoli, fragole, arance, limoni, kiwi e pomodori)
Vitamina E olii vegetali (soia, girasole e mais), frutta secca, semi e cereali (germe di grano in primis)
Zinco zucca e semi di zucca e noci e cereali, pesce

Capsicina pepe di Caienna, peperoni, peperoncino, curcuma, ecc.
Composti di zolfo porri, aglio e cipolla
Omega 3
Pesce azzurro, salmone, tonno e crostacei

Esperodina, Quercitina, Rutina, Tannini, ecc.
(Flavonoidi o Bioflavonoidi e altri polifenoli)
agrumi, tè verde, uva, broccoli, cipolla, ciliege, melograno, kiwi, fragole, lamponi e mirtilli, uva e vino rosso, cacao e tè

Dr. Alberto Calvieri - Specialista in Scienza dell'Alimentazione
www.albertocalvieri.it

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