Ingrassare di nuovo dopo triac e metformina

Ho 29 anni e ho appena interrotto una dieta coadiuvata dall'uso di triac e metformina (in realtà ho interrotto le pillole mantenendo il regime alimentare). Il dietologo me l'aveva prescritta dicendo che erano utili a una sindrome di cui in effetti soffro, quella da ovaio policistico.
A causa non di disordini alimentari (non ho mai mangiato moltissimo) e pillola anticoncezionale (prescrittami appunto per l'ovaio policistico ma a cui sono risultata intollerante) da circa 10 anni pesavo intorno agli 80 chili (sono alta 1.68), e non riuscivo a dimagrire e questo mi aveva creato molti problemi, anche relazionali (ero sempre stata magra durante l'adolescenza) e depressivi. Grazie a questa dieta oggi peso 69 chili (li ho persi in tre mesi) e ho ritrovato una serenità che prima non avevo. Vorrei perderne altri senza l'aiuto di pastiglie, ma in alcune risposte da Voi date ho letto che l'uso di quei farmaci, una volta interrotto, fa prendere più peso di prima. Sono molto spaventata da questa prospettiva e ho paura di mangiare. Quel che vorrei sapere è se ho capito male e se, continuando una dieta e abbinandola a esercizio fisico, riuscirò a mantenere (perlomeno) il peso raggiunto e magari anche a perdere ancora qualche chilo. Grazie
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Dr. Fabrizio Melfa Dietologo, Medico estetico 55
cara utente,
è vero che molti di noi specialisti sconsigliamo l'utilizzo di farmaci per il calo ponderale, soprattutto quando vengono assunte per velocizzare i tempi del calo ponderale.
Nel suo caso, non sto a discutere sulle reali necessità di utilizzo, avedndo già perso peso ed essendo motivata ancor più di prima Le consiglio di attenersi ad un regime equilibrato secondo le sue necessità metaboliche e mantenga una costante attività fisica.
Dovrebbe mantenere il peso.
Se questo non dovesse accadere faccia un controllo da uno specialista per valutare attentamente il metabolismo basale (calorimetria indiretta) e la funzione tiroidea.
In bocca al lupo

dott. fabrizio melfa
dottmelfa@libero.it

dott fabrizio melfa
www.fabriziomelfa.it
spec in scienza dell'alimentazione
master in flebolinfologia
perf in medicina estetica

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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

l'uso di terapie farmacologiche per la cura dell'eccesso ponderale è necessaria quando associato a complicanze ormonali del surrene, dell'ipofisi e dell'ovaio, molto più raramente della tiroide in presenza di un accertato fallimento della sola dietoterapia. Il TRIAC è, al contrario della metformina, un farmaco sconsigliabile sia per il profilo di sicurezza sia per l'effetto nel lungo termine.
Le sottolineo che non ha riportato gli effetti sull'ovaio policistico della terapia farmacologica che ritengo fosse l'obiettivo primario della prescrizione.
Concludendo, ricordando gli effetti del TRIAC sul metabolismo basale, integri efficacemente la dieta con un valido programma di attività fisica ove la costanza del dispendio energetico è la chiave di volta.

Saluti

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vorrei ringraziare il dr. Melfa e il dr. Ragozzino per le risposte incoraggianti. Ho iniziato a fare attività fisica quotidiana (non molta ma non posso dedicarci più di un'ora al giorno). Dopo due settimane il peso non è aumentato ma non sapevo se fosse troppo presto per valutare. Comunque adesso sono un po' più tranquilla. Grazie ancora, davvero!
Cordiali saluti

Nadia
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Dr. Massimo Adolfo Cardia Dietologo 74 4
Le chiedo scusa per il ritardo nel rispondere alla Sua domanda, ma sono in ferie e posso dedicarmi alle mail solo 2 giorni la settimana.
L'ovaio policistico, come saprà sicuramente, è una patologia molto complessa (seguo molte giovani donne affette da tale patologia in collaborazione con la Clinica Ostetrico-Ginecologica dell'Università di Cagliari). La sintomatologia principale consiste: 1) irsutismo,; 2) acne; 3) disturbi del ritmo mestruale; 4) obesità.
Io mi interesso principalmente dell'ultimo sintomo: l'associazione dieta, attività motoria aerobica e metformina hanno dato risultati direi eccellenti.
Non sta usando farmaci anoressezanti tipo la sibutramina o inibitori della lipasi tipo xenical, ma un farmaco che oltre a ridurre l'insulino-resistenza di cui Lei sicuramente è affetta può decisamente miglliorarLe tutta la situazione metabolica. Ripetta il dosaggio della glicemia basale e dell'insulinemia basale e mi faccia sapere anche tramita mia mail personale.
Dott. Massimo Cardia
cardia.massimoadolfo@tiscali.it

P.S. se mi invia sua mail posso inviarLe alcune notizie interessanti
Massimo Cardia

Dott. Massimo Adolfo Cardia

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Dietologo attivo dal 2003 al 2013
Dietologo
quello che mi meraviglia è che ancora nel 2007 c'è qualcuno che prescrive il triac; e nessuno che lo va a prendere e gli dice qualcosa. devo sposare le tesi dei colleghi: la terapia del sovrappeso, o dell'obesità, è incentrata in maniera incontrovertibile su una terapia nutrizionale adeguata (si pesano gli alimenti) e su una congrua attività fisica di tipo aerobico. ho dei dubbi sulla metformina, ma sicuramente è utile per l'insulinoresistenza, scusate la banalità. e tutto il resto è fuffa. ma la vera terapia dell'epidemia dell'obesità è di ordine legale, di politica statale, non medico: noi nutrizionisti interveniamo a cose fatte, e invece bisognerebbe evitare che il fenomeno si sviluppi, e contestualmente punire i praticoni che si improvvisano nutrizionisti. cordiali saluti, ai colleghi e all'utente. giuseppe vantaggiato
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Dr. Massimo Adolfo Cardia Dietologo 74 4
Non vorrei fare polemica col collega Vantaggiato quando dice di avere dei dubbi sulla metformina, ma forse non ha capito la mia risposta. Non ho mai detto che la metformina debba sempre essere usata in obesità associata ad ovaio policistico, ma voglio precisare che sussistono delle condizioni particolari cioé la INSULINORESISTENZA. Per questo alla gentile signorina chiedo di conoscere l'insulinemia basale e la glicemia basale dalle quali ricavare l'indice HOMA e stabilire se sussista o meno un'insulinoresistenza. Se ciò fosse allora è indicata la metformina, altrimenti no, basta un'adeguata dieta e attività fisica.
Gentile signorina lascia perdere il TRIAC, si colleghi ad internet e su un qualsiasi motore di ricerca vada a vedere cosa Le hanno dato.
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Dr.ssa Laura Ferrero Dietologo, Medico estetico 11
gli studi scientifici più recenti sull'uso di metformina in pazienti con ovaio policistico hanno dato risultati soddisfacenti sulla capacità del farmaco nel ridurre l'insulinoresistenza (caratteristica di questa patologia). Il TRIAC non è un farmaco efficace su questo versante, non è un farmaco che si dovrebbe utilizzare per indurre calo ponderale in quanto altera la funzionalità di un organo che presumibilmente è sano e cioè la tiroide, e che soprattutto ad alti dosaggi da effetti collaterali nel breve e lungo termine. E' vero che la sospensione del triac facilmente da recupero del peso perso ma è meglio il recupero del peso che una patologia tiroidea da trattare nel tempo. Le scorciatoie per ottenere dimagramenti rapidi non danno mai delle vere soddisfazioni in termini di salute. Impari a mangiare correttamente limitando gli zuccheri semplici ed utilizzando bene gli zuccheri complessi, faccia una camminata quotidiana e otterrà la miglior miscela "farmacologica " per ridurre sia l'insulinoresistenza sia la formazioni di cisti ovariche e sia il peso corporeo.
Buon Lavoro

Dott.ssa laura Ferrero

dott.ssa laura ferrero

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Dr. Massimo Adolfo Cardia Dietologo 74 4
Confermo appieno quanto afferma la collega Ferrero
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