Dietista

Salve,
ho preso appuntamento da una dietista pochi giorni fa, presso una asl, e sono rimasto perplesso dal momento che pensavo di dover andare al primo appuntamento con già in mano una serie di test magari sul metabolismo basale ed altro mentre invece non mi è stata fatta alcuna richiesta al riguardo. Come dovrebbe svolgersi l'appuntamento allora? I test vengono fatti direttamente al primo appuntamento? Ve lo chiedo anche per riuscire a valutare il sistema a cui mi sono rivolto. Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,
una visita dietologica deve essere effettuata da un medico specialista in Scienza dell'Alimentazione o, comunque, esperto e competente in Dietologica (un "dietista" è tutt'altra cosa!)e si basa, generalmente, su:
- valutazione esami ematochimici generali e/o specifici;
- anamnesi familiare, fisiologica ed alimentare del pz.;
- valutazione antropometrica (peso, altezza, taglia
scheletrica, ecc.);
- plicometria.
In alcuni casi, può essere utile sottoporre il pz. a:
- bioimpedenziometria;
- calorimetria.
A questo punto, effettuata la corretta diagnosi, si procede con la preparazione del programma o terapia alimentare strettamente personalizzata.
Sperando di aver fatto chiarezza, le porgo distinti e cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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Utente
Utente
Salve
chiederò le referenze della dottoressa a cui mi sono rivolto al medico che mi ha dato il numero. Ma perché solo in alcuni casi si effettuano la bioimpedenziometria e la calorimetria? Non sono informazioni necessarie per adottare un'adeguata alimentazione? Non per essere fastidioso ma solo come ulteriore informazione volevo sapere cosa ne pensa di un dietista che afferma di fare le analisi da lei citate, tranne la valutazione degli esami ematochimici e la plicometria, subito alla prima visita per poter stabilire un'alimentazione adeguata immantinente per non sprecare tempo.Grazie ancora.
Cordiali saluti
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,
una valutazione ematochimica permette un corretto bilanciamento delle sostanze nutritive. Per esempio: in un'anemia sideropenica evidente si darà importanza ad alimenti più ricchi di ferro rispetto ad altri.
La plicometria è una metodica necessaria a stabilire le percentuali delle massa adiposa (FAT) e, per sclusione, della massa magra (FFM), permettendo nel tempo di monitorare ad ogni visita di controllo il corretto dimagrimento del paziente.
Attraverso la Bioimpedenziometria si ottengono, oltre alle suddette informazioni, anche le variazioni delle componenti idroelettrolitiche e metaboliche. Un quadro completo, quindi, della composizione corporea.
La Calorimetria, in fisiologia, è la misura del calore prodotto dall'organismo in seguito a degradazione delle sostanze alimentari. Può essere attuata con metodo diretto o indiretto. Quest'ultimo, più agevole, consente di risalire alle calorie prodotte dall'organismo in esame, attraverso il consumo di O2 (ossigeno).
Cordialmente