Un aumento della salivazione che amplifica l'effetto fame
Salve a tutti sono un ragazzo di 29 anni.
Da 3-4 mesi soffro di una fame continua. Inizialmente il mio medico curante mi ha dato delle pasticche per dormire (avevo difficoltà ad addormentarmi con il senso della fame). Il medicinale in questione era il Prazene 10mg. Dopo la sospensione del medicinale ho avuto 2 giorni di depressione immotivata ed ho così deciso di consultare un esperto (psicoterapeuta) e fare analisi. Il percorso dal terapeuta si è concluso dopo 2 mesi scarsi, i 2 giorni di crisi sono state dovute ad una sospensione brusca del medicina, che invece va fatta gradualmente (ora infatti sto scendendo utilizzando Bromazemap, scalando le gocce). Dai test fatti e dalla chiacchierate non sono emersi particolari disturbi, se non una lievi sindrome di adattamento che coincide con l'esser andato a vivere da solo da 1 anno, aver concluso una storia importante, cambiamenti sul lavoro e fine degli studi...
Il mio sonno non è eccezionale. Però a dormire dormo. Vado in palestra tutti i giotni e i risultati delle analisi sono tutti nella norma.
Il terapeuta mi ha consigliato la respirazione addominale. E devo dire che un po' mi aiuta.
Quello che mi lascia perplesso è che ho sempre avuto problemi con lo stomaco dopo le abbuffate. Lievi bruciori o sensazione di pesantezza. Evitavo di mangiare prima di andare a dormire. Oggi potrei ingozzarmi prima di andare a dormire e risvegliarmi al mattino con un buon appetito.
A fronte di questo disturbo dell'appettito tutti i miei problemi allo stomaco sono spariti. Niente più bruciori, niente appesantimenti.
Ho notato un aumento della salivazione che amplifica l'effetto fame.
Ho notato anche che vado in bagno molto più frequentemente rispetto a prima, anche se la vita da ufficio non permette di mangiare molto.
Non ho avuto rilevanti cambi di peso (sono 1,62cm e peso 52-55kg). Sto un po' dimagrendo solo per via della corsa, che con la stagione bella ho ripreso.
Lo stile di vita non è cambiato eppure ora sembra che il cibo non mi basti... specialmente la sera.
Ho fatto:
Ecografia alla tiroide: risultata nella norma
Analisi del sangue con controllo della glicemia e del diabete: nella norma.
Analisi del sangue generiche tutte nella norma (poi posterò i valori).
Analisi FT3 con valore 3,19 pg/ml, FT4 con 1.07 ng/dl e TSH con 1,78 uUI/ml.
Appena posso copio i risultati delle altre analisi.
Probabilmente è una mia reazione allo stress ed al periodo di passaggio.
Però il mio stomaco rinato mi lascia qualche perplessità. Mi lascia perplesso il fatto che non ravviso particolare stress dal mio stile di vita (dormo almeno 7 ore a notte e faccio molta attività fisica, lavoro con costanza, ho una buona vita sociale).
Nell'arco dei 3-4 mesi sto meglio. A tratti sono rientrato nella normalità.
Posso quindi escludere fattori clinici e convivere con questa modalità di "subire" lo stress cercando di rilassarmi e utilizzare tecniche e escamotage?
Mi consigliate altre analisi da poter fare?
Grazie dell'attenzione :)
Da 3-4 mesi soffro di una fame continua. Inizialmente il mio medico curante mi ha dato delle pasticche per dormire (avevo difficoltà ad addormentarmi con il senso della fame). Il medicinale in questione era il Prazene 10mg. Dopo la sospensione del medicinale ho avuto 2 giorni di depressione immotivata ed ho così deciso di consultare un esperto (psicoterapeuta) e fare analisi. Il percorso dal terapeuta si è concluso dopo 2 mesi scarsi, i 2 giorni di crisi sono state dovute ad una sospensione brusca del medicina, che invece va fatta gradualmente (ora infatti sto scendendo utilizzando Bromazemap, scalando le gocce). Dai test fatti e dalla chiacchierate non sono emersi particolari disturbi, se non una lievi sindrome di adattamento che coincide con l'esser andato a vivere da solo da 1 anno, aver concluso una storia importante, cambiamenti sul lavoro e fine degli studi...
Il mio sonno non è eccezionale. Però a dormire dormo. Vado in palestra tutti i giotni e i risultati delle analisi sono tutti nella norma.
Il terapeuta mi ha consigliato la respirazione addominale. E devo dire che un po' mi aiuta.
Quello che mi lascia perplesso è che ho sempre avuto problemi con lo stomaco dopo le abbuffate. Lievi bruciori o sensazione di pesantezza. Evitavo di mangiare prima di andare a dormire. Oggi potrei ingozzarmi prima di andare a dormire e risvegliarmi al mattino con un buon appetito.
A fronte di questo disturbo dell'appettito tutti i miei problemi allo stomaco sono spariti. Niente più bruciori, niente appesantimenti.
Ho notato un aumento della salivazione che amplifica l'effetto fame.
Ho notato anche che vado in bagno molto più frequentemente rispetto a prima, anche se la vita da ufficio non permette di mangiare molto.
Non ho avuto rilevanti cambi di peso (sono 1,62cm e peso 52-55kg). Sto un po' dimagrendo solo per via della corsa, che con la stagione bella ho ripreso.
Lo stile di vita non è cambiato eppure ora sembra che il cibo non mi basti... specialmente la sera.
Ho fatto:
Ecografia alla tiroide: risultata nella norma
Analisi del sangue con controllo della glicemia e del diabete: nella norma.
Analisi del sangue generiche tutte nella norma (poi posterò i valori).
Analisi FT3 con valore 3,19 pg/ml, FT4 con 1.07 ng/dl e TSH con 1,78 uUI/ml.
Appena posso copio i risultati delle altre analisi.
Probabilmente è una mia reazione allo stress ed al periodo di passaggio.
Però il mio stomaco rinato mi lascia qualche perplessità. Mi lascia perplesso il fatto che non ravviso particolare stress dal mio stile di vita (dormo almeno 7 ore a notte e faccio molta attività fisica, lavoro con costanza, ho una buona vita sociale).
Nell'arco dei 3-4 mesi sto meglio. A tratti sono rientrato nella normalità.
Posso quindi escludere fattori clinici e convivere con questa modalità di "subire" lo stress cercando di rilassarmi e utilizzare tecniche e escamotage?
Mi consigliate altre analisi da poter fare?
Grazie dell'attenzione :)
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Gent. utente,
complimenti intanto per aver fatto un quadro di se molto approfondito, completo e scorrevole.
Credo che, grazie ai consigli dello Psicoterapeuta, abbia creato un discreto equilibrio con se stesso e con il cibo...
Non faccia, per il momento, altri esami clinici...e se può, si diverta.
Cordialmente
complimenti intanto per aver fatto un quadro di se molto approfondito, completo e scorrevole.
Credo che, grazie ai consigli dello Psicoterapeuta, abbia creato un discreto equilibrio con se stesso e con il cibo...
Non faccia, per il momento, altri esami clinici...e se può, si diverta.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#3]
Gentile Utente, Da quanto riportato, il suo peso non appare eccessivo, pertanto l'appetito provato non porta a situazioni clinicamente rilevanti. Concordo con il collega della non utilità di fare altri esami clinici, con un quadro così descritto.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.4k visite dal 23/04/2010.
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