Contaminazione batterica intestino tenue
Gentilissimi Dottori, da mesi sto combattendo con problemi a livello intestinale che gli specialisti hanno catalogato utilizzando il termine di "Intestino Irritabile". In poche parole soffro di disturbi e dolori continui all'intestino tenue. Raramente ho la diarrea ed il sintomo principale è il dolore associato a bruciore intestinale, percepibile anche alla palpazione profonda dell'addome. Da due settimane, attraverso il test di intolleranza al lattosio e lattulosio, ho scoperto, che oltre ad essere intollerante al lattosio, ho la contaminazione batterica del tenue. Ho fatto anche il Vega test, presso lo studio di un nutrizionista, risultando intollerante ad alcuni alimenti che ho eliminato dalla dieta. Nonostante ciò, continuo ad avere i sintomi e alle volte, attacchi di diarrea che non riesco a spiegarmi, visto che sto assumendo cibi alla quale non sarei intollerante. Per quanto riguarda la contaminazione batterica ho assunto il Normix per una settimana e ora sto assumendo il Lactobacillus Reuteri per ripristinare la flora batterica, ma per quanto riguarda l'intestino irritabile, non so cosa fare. Le ho provate tutte, ho preso tante medicine e ho fatto anche terapie omeopatiche, senza alcun risultato. Ovviamente ho escluso, attraverso numerosi esami diagnostici e di laboratorio, cause organiche. Uno degli specialisti mi ha detto di evitare di assumere zuccheri e di limitare i carboidrati e i latticini, poichè fermentano formando aria nella pancia, secondo lei la principale causa del mio dolore. Effettivamente, cosa devo evitare e cosa no dalla dieta mediterranea, per attenuare i miei sintomi?
Grazie per la Vs attenzione, distinti saluti.
Grazie per la Vs attenzione, distinti saluti.
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Gent. utente,
in tutto ciò che ha elencato, la cosa più corretta è la diagnosi fatta per Sindrome dell'intestino irritabile.
Tutto il resto (Vega Test e intolleranze alimentari) è scientificamente inutile e le terapie omeopatiche lasciano il tempo che trovano!!
In casi come il Suo, è fondamentale seguire una corretta alimentazione, privandola di quegli alimenti "sconsigliati" per la patologia. Contestualmente, una terapia farmacologica specifica, l'uso di pro-biotici (da ripetere ciclicamente) ed uno stile di vita sereno e non stressogeno completeranno il miglioramento delle funzioni intestinali.
Purtroppo, da questa nostra postazione non è possibile darLe ulteriori consigli.
Cordialmente
in tutto ciò che ha elencato, la cosa più corretta è la diagnosi fatta per Sindrome dell'intestino irritabile.
Tutto il resto (Vega Test e intolleranze alimentari) è scientificamente inutile e le terapie omeopatiche lasciano il tempo che trovano!!
In casi come il Suo, è fondamentale seguire una corretta alimentazione, privandola di quegli alimenti "sconsigliati" per la patologia. Contestualmente, una terapia farmacologica specifica, l'uso di pro-biotici (da ripetere ciclicamente) ed uno stile di vita sereno e non stressogeno completeranno il miglioramento delle funzioni intestinali.
Purtroppo, da questa nostra postazione non è possibile darLe ulteriori consigli.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 18/04/2010.
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