Problematiche alimentari
Buongiorno a tutti!sono una ragazza di 23 anni che da qualche anno ha problemi relativi all'alimentazione.per darvi un quadro generale della situazione vi spiego brevemente alcuni avvenimenti cronologici. Come tutte le ragazze, mi son sempre fatta qualche problemuccio sulla pancetta e sulla "mania di essere magre",ma fino a fine inverno/primavera del 2007,non mi ero mai creata reali problemi che potessero spingermi ad agire "drasticamente"; mi ero solo limitata(nel settembre del 2006)ad andare da una dietista che poi,non trovando motivazione di prescrivermi una dieta dimagrante allora avevo 19 anni e il mio BMI era di 22.5 ,con un'altezza di 162.5 cm e peso 53.8 Kg),mi dette semplicemente una "correzione alimentare" , che purtroppo io seguii per poco tempo. Il reale problema iniziò quando non sentendomi più accettata dal mio ragazzo, ho incolpato la mia forma fisica ed ho iniziato a mangiare sempre meno,sino a raggiungere il peso di circa 44 Kg tra Aprile/Maggio dello stesso anno. Non stavo comunque bene, soprattutto psicologicamente, ero in uno stato di depressione costante e spesso avevo crisi di pianto.Qui son stata aiutata a superare la situazione dalla mia famiglia e dagli amici(son stata seguita per circa6 mesi da una psicologa, ma ho dovuto interrompere per mancanza di tempo:non riuscivo a conciliare anche lo sport(è l'unico sfogo che mi concedo,non potrei privarmi anche quelle poche ore di libertà)e l'università),fino a raggiungere una situazione piuttosto stabile(in cui oscillavo tra i 47/48 Kg e mentalmente mi sentivo bene)che è durata all'incirca fino all'inizio estate del 2009.Dopodichè ho iniziato nuovamente a "lasciarmi un po' andare" (penso principalmente per lo stress degli esami universitari con tanto di preparazione tesi),mangiando più di quanto non fossi abitua(e a volte oltre il senso di sazietà, solo per "gola",perchè mi piace un determinato alimento)e mangiando di nuovo dolci ecc,anche fuori pasto. Spizzico molto fuori pasto(mangiando anche "di nascosto"),mi riempio ai pasti e mangio velocemente,ingoiando.Ora, ho raggiunto i 50 Kg e la pancetta di prima è tornata al suo posto dopo tutti quei sacrifici!!!),senza contare l'invadente senso di gonfiore(sia addominale(la mia pancia fa invidia ad una botte)e allo stomaco)che è comparso..e la mia fame,naturalmente non si placa. Non riesco a controllarmi,a volte ci provo, ma faccio tanta fatica e quando mi osservo allo specchio(o come ieri sera,mentre ero in doccia),mi faccio senso e mi distruggo mentalmente.Nel frattempo qualche mese fa ho ripreso appuntamento con la dietista(che me l'ha fissato per i primi di marzo),e in realtà speravo che le cose migliorassero con la pausa delle"vacanze natalizie",ma invece così non è stato.A questo punto, su consiglio di un'amica,mi rivolgo a voi,sperando di avere un consiglio su come agire,insomma una linea guida da seguire.quali alimenti e quali atteggiamenti devo evitare per ridurre il gonfiore?Avreste qualche consiglio per la"fame nervosa"?
[#1]
Dietologo
partiamo innanzitutto dalla linea guida.
In realtà se non ci sono patologie in atto, non bisogna escludere assolutamente alcun cibo dalla propria alimentazione.
Gli accorgimenti da mettere in pratica sono soprattutto quello di mangiare più lentamente e dedicare maggiore attenzione alla masticazione.
Il cibo è un piacere e non un mezzo per ridurre lo stress e l'ansia.
Il gonfiore è provocato soprattutto dalla velocità con cui si ingerisce il cibo (per ingestione di aria) e sicuramente da una colite, anche essa legata all'ansia e allo stress psicologico che lei ha da tempo.
La fame nervosa non si cura. Meglio evitare qualsiasi tipo di farmaco per placare questo istinto. Sarebbe invece utile tornare a valutare una psicoterapia, oppure utilizzare l'attività fisica come "valvola di sfogo".
Mettendo in pratica pochissimi consigli, si torna in breve tempo alla forma ideale, senza stress ulteriore e senza troppo impegno.
Natale verrà tutti gli anni...cerchiamo di godercelo!
saluti
In realtà se non ci sono patologie in atto, non bisogna escludere assolutamente alcun cibo dalla propria alimentazione.
Gli accorgimenti da mettere in pratica sono soprattutto quello di mangiare più lentamente e dedicare maggiore attenzione alla masticazione.
Il cibo è un piacere e non un mezzo per ridurre lo stress e l'ansia.
Il gonfiore è provocato soprattutto dalla velocità con cui si ingerisce il cibo (per ingestione di aria) e sicuramente da una colite, anche essa legata all'ansia e allo stress psicologico che lei ha da tempo.
La fame nervosa non si cura. Meglio evitare qualsiasi tipo di farmaco per placare questo istinto. Sarebbe invece utile tornare a valutare una psicoterapia, oppure utilizzare l'attività fisica come "valvola di sfogo".
Mettendo in pratica pochissimi consigli, si torna in breve tempo alla forma ideale, senza stress ulteriore e senza troppo impegno.
Natale verrà tutti gli anni...cerchiamo di godercelo!
saluti
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per l'attenzione, cercherò di deglutire e masticare più lentamente e di controllare il mio stato d'ansia, sperando di riuscire a ritornare all'equilibrio. Potrei però chiedere un altro consiglio? per la probabile colite, come consiglia di rimediare?ci sono alimenti che sarebbe preferibile ridurre?
Grazie ancora
Grazie ancora
[#3]
Dietologo
pe la colite sarebbe auspicabile nei momenti di maggiore irritazione le verdure foglia larga o la lattuga che potrebbero causare problemi, o ancora le spezie e i cibi troppo speziati.
Spesso però i cibi che possono dare fastidio sono molto soggettivi in questo tipo di patologia.
Sarebbe utile comunque non fare pasti troppo abbondanti e cercare di fare più spuntini durante la giornata.
saluti.
Spesso però i cibi che possono dare fastidio sono molto soggettivi in questo tipo di patologia.
Sarebbe utile comunque non fare pasti troppo abbondanti e cercare di fare più spuntini durante la giornata.
saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 13/01/2010.
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