Dieta e sospensiose antidepressivo lantanon
Salve. Sono una ragazza di 23 anni. Da ottobre 2006 soffro di depressione e il mio fisico con l'assunzione di antidepressivi ne risente. Quando assumevo il cipralex ero arrivata a pesare 57, 58 kg. Sono alta 1.60 e il mio peso è sempre stato tra i 49 kg e i 53. Quando sono molto depressa passo le mie giornate sempre a letto, saltavo i pasti, mangiavo la notte. Quando mi sono ripresa mi hanno detto di sospendere il cipralex, mi hanno dato uno stabilizzatore dell'umore e piano piano ho perso i kg in più. Fino ad agosto 2009 ero 52 kg. Ma a settembre ho avuto una ricaduta depressiva. Ricomincio a stare a letto ecc,. Mi hanno dato il lantanon, 5 gocce prima di dormire, il depakin 300 che sarebbe lo stabilizzatore che prendevo anche prima. Ora che siamo a gennaio sono arrivata a 63 kg. Mi sono stufata di vedermi questi kg in più. Ho sospeso di colpo il depakin a inizio dicembre e il lantanon a metà dicembre. Il psichiatra ovviamente ha detto che ho fatto male ma non volevo più prendere quei farmaci. Mi ha dato il lamictal 50 mg. Da inizio gennaio ho cominciato a svegliarmi presto la mattina, fare colazione, mangiare più sano, pesce, frutta, verdure. Poi mangio la pasta integrale da 2 anni perché ho problemi di stipsi. Poi a giorni alterni corro per 40 minuti, bicicletta per un'ora. I primi giorni ero arrivata a 61 kg. Stamattina mi mi misuro e sono a 63. Cosa succede al mio metabolismo? Inoltre sto assumento detoxine un diurietico comprato in erboristeria e bevo un litro e mezzo di acqua al giorno. Ho paura che il mio metabolismo rimanga sempre lento. Mi devo risolvere ad una dietologa? Mi dicono di andare in palestra ma purtroppo ancora non sono dell'umore giusto per stare in mezzo ad altre persone e poi sono disoccupata non posso permettermi 40 al mese di palestra. Cosa mi consigliate?
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Gentile utente,
il calcolo la indica come normopeso. La preoccupazione circa il peso non può essere ridotta alla terapia. Se facesse una cura che fa aumentare di peso per motivi diversi probabilmente non la sospenderebbe ma cercherebbe un modo per mantenere la forma fisica in maniera più serena. La sospensione dei farmaci per qualche chilo di aumento non è un comportamento che alla lunga "paga". La dieta in senso di restrizione non è un modo per far sì che a distanza di tempo il proprio peso rimanga minore, anzi tende ad aumentare. Il "metabolismo" è un modo di dire. Il diuretico poi denota uno strano rapporto con il concetto di peso: che c'entra il diuretico con il dimagrire, il diuretico butta fuori acqua e lei ne beve tanta ? E' privo di senso, aumenta solo il flusso renale, non vedo di preciso quale sia lo scopo se non di indurre poi una ritenzione idrica alla sospensione del diuretico.
Direi di far presente al medico questo tipo di rapporto con il problema peso, rischia di interferire con la prosecuzione delle cure e di diventare esso stesso un problema centrale. Le diete in senso nutrizionale-metabolico le deve seguire un nutrizionista, le diete dimagranti non sono indicate per gli scopi che lei riferisce.
il calcolo la indica come normopeso. La preoccupazione circa il peso non può essere ridotta alla terapia. Se facesse una cura che fa aumentare di peso per motivi diversi probabilmente non la sospenderebbe ma cercherebbe un modo per mantenere la forma fisica in maniera più serena. La sospensione dei farmaci per qualche chilo di aumento non è un comportamento che alla lunga "paga". La dieta in senso di restrizione non è un modo per far sì che a distanza di tempo il proprio peso rimanga minore, anzi tende ad aumentare. Il "metabolismo" è un modo di dire. Il diuretico poi denota uno strano rapporto con il concetto di peso: che c'entra il diuretico con il dimagrire, il diuretico butta fuori acqua e lei ne beve tanta ? E' privo di senso, aumenta solo il flusso renale, non vedo di preciso quale sia lo scopo se non di indurre poi una ritenzione idrica alla sospensione del diuretico.
Direi di far presente al medico questo tipo di rapporto con il problema peso, rischia di interferire con la prosecuzione delle cure e di diventare esso stesso un problema centrale. Le diete in senso nutrizionale-metabolico le deve seguire un nutrizionista, le diete dimagranti non sono indicate per gli scopi che lei riferisce.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Lei comunque non soffre di depressione, ha citato il depakin e lamictal, quindi soffre di un disturbo dell'umore del tipo bipolare.
Non credo abbia sempre poco appetito visto che poco tempo fa si poneva il problema di dimagrire. Si spieghi meglio, visto che qualche tempo fa sembrava non auspicare altro che un calo di peso.
Privarsi del cibo pò creare dei problemi, ma lei sta assumendo anche un diuretico senza scopo medico e forse facendo anche esercizio.
Non credo abbia sempre poco appetito visto che poco tempo fa si poneva il problema di dimagrire. Si spieghi meglio, visto che qualche tempo fa sembrava non auspicare altro che un calo di peso.
Privarsi del cibo pò creare dei problemi, ma lei sta assumendo anche un diuretico senza scopo medico e forse facendo anche esercizio.
[#5]
Gentile utente,
Lei riporta un peso di 63 dopo una ricaduta depressiva in cui dice di mangiare la notte.
Adesso dice di non avere appetito e sta dimagrendo. Ma allora "Da inizio gennaio ho cominciato a svegliarmi presto la mattina, fare colazione, mangiare più sano, pesce, frutta, verdure. Poi mangio la pasta integrale da 2 anni perché ho problemi di stipsi.". Qui dice di mangiare, non capisco che significa che non ha appetito.
L'unica cosa che non comprendo è il fatto che si pesa spesso (addirittura sta a pesarsi dopo i primi giorni di dieta compiacendosi di aver perso 2 Kg, che ovviamente non possono essere di grasso, e prende diuretici facendo una grande confusione tra grasso e peso).
Da 52 a 63 è arrivata durante la ricaduta depressiva, in cui adesso dice che ingrassava ma non mangiava tanto. Ma allora mangiava di notte o no ?
Lei riporta un peso di 63 dopo una ricaduta depressiva in cui dice di mangiare la notte.
Adesso dice di non avere appetito e sta dimagrendo. Ma allora "Da inizio gennaio ho cominciato a svegliarmi presto la mattina, fare colazione, mangiare più sano, pesce, frutta, verdure. Poi mangio la pasta integrale da 2 anni perché ho problemi di stipsi.". Qui dice di mangiare, non capisco che significa che non ha appetito.
L'unica cosa che non comprendo è il fatto che si pesa spesso (addirittura sta a pesarsi dopo i primi giorni di dieta compiacendosi di aver perso 2 Kg, che ovviamente non possono essere di grasso, e prende diuretici facendo una grande confusione tra grasso e peso).
Da 52 a 63 è arrivata durante la ricaduta depressiva, in cui adesso dice che ingrassava ma non mangiava tanto. Ma allora mangiava di notte o no ?
[#6]
Utente
Mangiavo la notte perchè il giorno dormivo. Molte volte mi forzavo a mangiare, è questo il problema. Sempre in depressione l'appetito mi diminuisce. A gennaio avevo cominciato la dieta anche per aiutarmi con la stitichezza. Comunque adesso mangio ancora di meno rispetto alla dieta che mi avevano dato. Mi hanno cambiato l'ansiolitico, mi hanno prescritto l'anseren 30 mg e nei primi giorni l'appetito mi era aumentato ma ora è come prima. Boh
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"Molte volte mi forzavo a mangiare, è questo il problema. Sempre in depressione l'appetito mi diminuisce. "
E ingrassava ? Da come raccontava sembrava che in depressione aumentasse di peso.
La dieta che le avevano dato comprendeva varie cose, non necessariamente è dimagrante, ricordi che lei è normopeso, un'alimentazione salutare non necessariamente spinge verso pesi minori in chi parte normopeso.
Il diuretico che ruolo ha in tutto ciò ? Che c'entra con l'ingrassare e dimagrire ?
Inoltre continuo a non capire: se lo scopo era perdere peso perché adesso si sta preoccupando ? Attualmente l'umore è depresso ? Si sente come agli inizi di una depressione oppure l'umore è buono e stabile ?
E ingrassava ? Da come raccontava sembrava che in depressione aumentasse di peso.
La dieta che le avevano dato comprendeva varie cose, non necessariamente è dimagrante, ricordi che lei è normopeso, un'alimentazione salutare non necessariamente spinge verso pesi minori in chi parte normopeso.
Il diuretico che ruolo ha in tutto ciò ? Che c'entra con l'ingrassare e dimagrire ?
Inoltre continuo a non capire: se lo scopo era perdere peso perché adesso si sta preoccupando ? Attualmente l'umore è depresso ? Si sente come agli inizi di una depressione oppure l'umore è buono e stabile ?
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Utente
Si ingrassavo perchè prendevo quel farmaco, il lantanon, 5 goccine, pochissime ma lo stesso ho preso peso. Poi facevo poco movimento. Se sono riuscita a buttare giù 6 kg è perchè avevo un accumulo di liquidi e col diurietico naturale (comprato in erboristeria) urinando li ho eliminati. Ora resta la massa grassa. Lo so che ora sono in normapeso ma vorrei tornare ad avere la taglia 42. Comunque non è questa la cosa più importante. La salute mentale viene prima di tutto. Eh si sono ancora un pò in depressione. Non è proprio come all'inizio però ho alti e bassi. Poi ho dei dubbi sul fatto di essere bipolare, perchè sa non ho mai avuti fasi ipomaniacali senza antidepressivo (cipralex 10 mg). Dopo l'assunzione forse il fatto di aver troppa serotonina nel cervello mi fa diventare euforica. Però poi nonostante associato depakin ritornavo in depressione. Attualmente come le ho detto in precedenza prendo il lamictal 100 mg, l'anseren 30 mg e la melatonia 5 mg. Mi sento leggermente meglio rispetto a prima che ero proprio a terra e stavo sempre a casa e a letto, però l'appetito è poco, ho pensieri negativi, penso sempre di non farcela. Poi ci sono tanti altri problemi di salute e non riescono a risolvere uno! Mi fanno rabbia e mi deprimo di più. Pensare che a quasi 24 anni sono ridotta così, Chissà a 44 come sarò :( scusi per lo sfogo.
[#9]
Gentile utente,
vedo casualmente da un altro consulto che soffre di ovaio micropolicistico e quindi ha problemi ormonali, che spiegherebbero i fenomeni di ritenzione idrica nonché di metabolismo più di quanto non lo facciano i farmaci, che solitamente aumentano l'appetito.
Non mi concentrerei sul calo di peso quando il problema del momento è l'umore, specialmente se in questo arriva a confondere liquidi e massa grassa sotto un concetto comune di "dimagrimento/ingrassamento".
Se deve correggere la ritenzione idrica faccia riferimento al medico che la segue per l'ovaio policistico e non assuma prodotti senza controllo. "Naturale" non significa niente, è un farmaco come un altro se agisce sulla ritenzione idrica.
vedo casualmente da un altro consulto che soffre di ovaio micropolicistico e quindi ha problemi ormonali, che spiegherebbero i fenomeni di ritenzione idrica nonché di metabolismo più di quanto non lo facciano i farmaci, che solitamente aumentano l'appetito.
Non mi concentrerei sul calo di peso quando il problema del momento è l'umore, specialmente se in questo arriva a confondere liquidi e massa grassa sotto un concetto comune di "dimagrimento/ingrassamento".
Se deve correggere la ritenzione idrica faccia riferimento al medico che la segue per l'ovaio policistico e non assuma prodotti senza controllo. "Naturale" non significa niente, è un farmaco come un altro se agisce sulla ritenzione idrica.
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Utente
Salve Dott. Pacini. Non sto prendendo più il diurietico. Sono 51,5 kg. So dimagrita ma purtroppo ho sempre alti e bassi, appetito a volte si (sempre pochino) e molte volte no. La pressione è quella di sempre 100/60 100/70. Un'infermiera mi ha detto che gli stabilizzatori la mantengono così. Come devo fare allora? Devo rivolgermi ad un cardiologo per la pressione? perchè sono sempre fisicamente debole e mi stanco facilmente. prendo il lamictal (100 mg )e il tolep ora (300 mg)
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Gli stabilizzatori (dell'umore) mantengono bassa la pressione ? Non mi risulta. Se l'abbassano nel suo specifico caso è un conto, che in generale la tengano bassa no.
La pressione è ai limiti inferiori, ma non è detto che giustifichi una debolezza generalizzata. Inoltre le misurazioni dovrebbero esser ripetute in maniera casuale e standardizzata per far capire se è continuamente così o solo in determinati momenti (in cui magari lei si "sente" debole e la misura).
Direi di passare dal suo medico per fare eventuali accertamenti che riterrà lui opportuni sul fatto della debolezza.
La pressione è ai limiti inferiori, ma non è detto che giustifichi una debolezza generalizzata. Inoltre le misurazioni dovrebbero esser ripetute in maniera casuale e standardizzata per far capire se è continuamente così o solo in determinati momenti (in cui magari lei si "sente" debole e la misura).
Direi di passare dal suo medico per fare eventuali accertamenti che riterrà lui opportuni sul fatto della debolezza.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 7.4k visite dal 08/01/2010.
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