Tumore esofago polmone fegato
Un grazie anticipato per la cortese risposta.
Vi descrivo la situazione di mio marito:
APRILE 2008 - neoplasia faringolaringea: eseguita emifaringolaringectomia totale + svuotamento laterocervicale bilaterale
* Eseguiti 15 cicli di radioterapia e 2 cicli CDDP settimanali
LUGLIO 2008 -TAC rileva nel contesto del parenchima polmonare SN lesione di 53 mm e plurimi LN mediastinici di 16mm. PET conferma e Biopsia dice carcinoma spinocellulare G3
* Eseguiti 3 cicli di Al Sarraf con RP.
DICEMBRE 2008 - TAC non più evidente il nodulo polmonare apparentemente RC, permane solo area di bronchiectasie lobo inf. sx.
APRILE 2009 TAC collo torace addome: lesione postero basale del lobo inf sx di 48 mm. Invariati i LN mediastinici. Comparsa di lesione focale solida al IV segmento epatico di significato ripetitivo.
*Eseguiti 3 cicli Carboplatino + taxolo
23 OTTOBRE 2009 -TC COLLO:grossolana lesione solida a struttura ed impregnazionecontrastografica disomogenee, diametro 6,6 mm riferibile a recidiva neoplastica. La lesione espansiva determina deviazione verso sn dell'esofago nel quale non sono presenti piani di clivaggio, pertanto verosimilmente infiltrato. Ampiamente infiltrato il lobo tiroideo dx. Linfonodi patologici in sede sovra-retroclaveare dx diametro 3 cm
TAC TORACE comparsa di multipli noduli parenchimali di significato ripetitivo, in particolare si riconoscono in tutti i lobi polmonari dx. La lesione in corrispondenza della piramide basale del lobo inf sx ha diametro 43mm. Lieve incremento dimensionale dei linfonodi mediastinici.
TAC ADDOME - Incremento dimensionale e numerico delle lesioni parenchimali epatiche, in particolare il IV segmento appare pressochè completamente sostituito da grossolana lesione ipodensa che diametro di poco inf a 9 cm. Lieve incremento dimensionale delle linfoadenopatie lungo la piccola curvatura gastrica.
IERI mio marito è stato ricoverato per ulteriori accertamenti volti a stabilire se necessario posizionamento PEG in quanto fatica veramente ad ingerire il cibo: passano solo i liquidi e qualche semiliquido (budino,gelato, uovo se preparato in modo adeguato,brodo e pastina).
Chiedo la gentilezza, se possibile di una risposta rapida: è bene procedere al posizionamento PEG? Non ci sono altre soluzioni? (chirurgia- laser- by pass)
Quanto tutto ciò può essere utile al fine di prolungare una vita dignitosa?
La malattia ha raggiunto lo stadio terminale o possiamo sperare in qualche mese?
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vi descrivo la situazione di mio marito:
APRILE 2008 - neoplasia faringolaringea: eseguita emifaringolaringectomia totale + svuotamento laterocervicale bilaterale
* Eseguiti 15 cicli di radioterapia e 2 cicli CDDP settimanali
LUGLIO 2008 -TAC rileva nel contesto del parenchima polmonare SN lesione di 53 mm e plurimi LN mediastinici di 16mm. PET conferma e Biopsia dice carcinoma spinocellulare G3
* Eseguiti 3 cicli di Al Sarraf con RP.
DICEMBRE 2008 - TAC non più evidente il nodulo polmonare apparentemente RC, permane solo area di bronchiectasie lobo inf. sx.
APRILE 2009 TAC collo torace addome: lesione postero basale del lobo inf sx di 48 mm. Invariati i LN mediastinici. Comparsa di lesione focale solida al IV segmento epatico di significato ripetitivo.
*Eseguiti 3 cicli Carboplatino + taxolo
23 OTTOBRE 2009 -TC COLLO:grossolana lesione solida a struttura ed impregnazionecontrastografica disomogenee, diametro 6,6 mm riferibile a recidiva neoplastica. La lesione espansiva determina deviazione verso sn dell'esofago nel quale non sono presenti piani di clivaggio, pertanto verosimilmente infiltrato. Ampiamente infiltrato il lobo tiroideo dx. Linfonodi patologici in sede sovra-retroclaveare dx diametro 3 cm
TAC TORACE comparsa di multipli noduli parenchimali di significato ripetitivo, in particolare si riconoscono in tutti i lobi polmonari dx. La lesione in corrispondenza della piramide basale del lobo inf sx ha diametro 43mm. Lieve incremento dimensionale dei linfonodi mediastinici.
TAC ADDOME - Incremento dimensionale e numerico delle lesioni parenchimali epatiche, in particolare il IV segmento appare pressochè completamente sostituito da grossolana lesione ipodensa che diametro di poco inf a 9 cm. Lieve incremento dimensionale delle linfoadenopatie lungo la piccola curvatura gastrica.
IERI mio marito è stato ricoverato per ulteriori accertamenti volti a stabilire se necessario posizionamento PEG in quanto fatica veramente ad ingerire il cibo: passano solo i liquidi e qualche semiliquido (budino,gelato, uovo se preparato in modo adeguato,brodo e pastina).
Chiedo la gentilezza, se possibile di una risposta rapida: è bene procedere al posizionamento PEG? Non ci sono altre soluzioni? (chirurgia- laser- by pass)
Quanto tutto ciò può essere utile al fine di prolungare una vita dignitosa?
La malattia ha raggiunto lo stadio terminale o possiamo sperare in qualche mese?
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[#1]
Mi dispiace Gent.ma Signora ma purtroppo non vedo altra soluzione se non quella proposta dai colleghi che hanno in cura suo marito. Solo con la PEG può ancora essere alimentato con dieta semiliquida, altri bisognerebbe passare ad un'alimetazione di tipo parenterale, cioè co cannula in vena
Dott. Massimo Adolfo Cardia
[#2]
Utente
La rinrazio infinitamente per avermi risposto.
Oggi gli è stato fatto un esame endoscopico per valutare la possibilità di posizionare una endoprotesi.
La risposta è stata positiva e domani provvederanno al posizionamento.
A Suo parere questa protesi potrebbe dargli dei disturbi, magari digestivi o altro?
Con la protesi potrà alimentarsi meglio o sarà comunque sottoposto a dieta semiliquida?
Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi.
La saluto
Oggi gli è stato fatto un esame endoscopico per valutare la possibilità di posizionare una endoprotesi.
La risposta è stata positiva e domani provvederanno al posizionamento.
A Suo parere questa protesi potrebbe dargli dei disturbi, magari digestivi o altro?
Con la protesi potrà alimentarsi meglio o sarà comunque sottoposto a dieta semiliquida?
Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi.
La saluto
[#3]
Non penso possa determinare gravi problemi. E' importante che venga predisposta una dieta equilibrata che Lei potrà omogeneizzare con apposito attrezzo; deve acquistare un omogenizzatore idoneo a rendere qualsiasi cibo il più minuto possibile da allungare con brodo vegetale in modo da renderlo semiliquido-
[#4]
Utente
Dr. Cardia la ringrazio.
La protesi è stata posizionata e dal punto di vista funzionale è a posto.
Purtroppo le condizioni generali di mio marito sono nel frattempo scadute rapidamente nel giro di pochi giorni. Ora non si regge più in piedi e quel che è peggio rifiuta il cibo (che pure passa bene attraverso la protesi). I suoi colleghi pensano che il rifiuto sia causato da inappetenza,debolezza, stadio avanzato della malattia.
Nei prossimi giorni verrà dimesso e avviato all'assistenza domiciliare.
Non so più cosa mettere in atto per convincerlo a rialimentarsi.
Ci sono integratori che potrebbero sostenerlo ed aiutarlo a riacquistare un minimo di appetito?
A casa farà delle flebo saline multiarrichite con aggiunta di cortisone.
Grazie!
La protesi è stata posizionata e dal punto di vista funzionale è a posto.
Purtroppo le condizioni generali di mio marito sono nel frattempo scadute rapidamente nel giro di pochi giorni. Ora non si regge più in piedi e quel che è peggio rifiuta il cibo (che pure passa bene attraverso la protesi). I suoi colleghi pensano che il rifiuto sia causato da inappetenza,debolezza, stadio avanzato della malattia.
Nei prossimi giorni verrà dimesso e avviato all'assistenza domiciliare.
Non so più cosa mettere in atto per convincerlo a rialimentarsi.
Ci sono integratori che potrebbero sostenerlo ed aiutarlo a riacquistare un minimo di appetito?
A casa farà delle flebo saline multiarrichite con aggiunta di cortisone.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.3k visite dal 05/11/2009.
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