Pasta vs pasta di farro?
ho 29 anni ed un problema di colesterolo e trigliceridi alti che "cerco" di tenere sotto controllo con l'alimetazione.
4 volte a settimana mangio pasta di grano duro:
ha senso, nella lotta ai trigliceridi, sostituire la pasta di grano duro con pasta di faro, di kamut, integrale...?????
Hanno un inice glicemico minore??
GRAZIE
4 volte a settimana mangio pasta di grano duro:
ha senso, nella lotta ai trigliceridi, sostituire la pasta di grano duro con pasta di faro, di kamut, integrale...?????
Hanno un inice glicemico minore??
GRAZIE
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Buongiorno.
Una sana alimentazione contempla la riduzione del consumo di zuccheri ad assorbimento rapido e cioè pane bianco, bevande gassate e zuccherate, zucchero raffinato, privilegiando il pane integrale e la pasta, lo zucchero grezzo, il miele e le spremute di frutta. La velocità con cui i carboidrati arrivano nel sangue dopo che sono stati assorbiti è indicata con “l’indice glicemico”; più alto è questo indice, più velocemente i glucidi passano nel sangue determinando un aumento della glicemia. A seguito di ciò c’è la secrezione dell’insulina. Tanto più alto è l’indice glicemico, tanto più brusca ed imponente è la risposta insulinica, con da un lato un abbassamento glicemico che causa il senso di fame e dall’altro l’accumulo dei carboidrati in eccesso sotto forma di grassi. La conseguenza è l’estrema voracità di chi mangia grandi quantitativi di pasta e la sensazione di non essere mai sazi.
Una sana alimentazione contempla la riduzione del consumo di zuccheri ad assorbimento rapido e cioè pane bianco, bevande gassate e zuccherate, zucchero raffinato, privilegiando il pane integrale e la pasta, lo zucchero grezzo, il miele e le spremute di frutta. La velocità con cui i carboidrati arrivano nel sangue dopo che sono stati assorbiti è indicata con “l’indice glicemico”; più alto è questo indice, più velocemente i glucidi passano nel sangue determinando un aumento della glicemia. A seguito di ciò c’è la secrezione dell’insulina. Tanto più alto è l’indice glicemico, tanto più brusca ed imponente è la risposta insulinica, con da un lato un abbassamento glicemico che causa il senso di fame e dall’altro l’accumulo dei carboidrati in eccesso sotto forma di grassi. La conseguenza è l’estrema voracità di chi mangia grandi quantitativi di pasta e la sensazione di non essere mai sazi.
dott.ssa Gabriella La Rovere
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.6k visite dal 14/09/2009.
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