Dispepsia e cura senza farmaci ?
Salve
sono una donna di 40 anni che soffre da 8 anni di problemi intestinali, in particolar modo diarrea ricorrente e gas intestinali. Ho effettuato tutti i controlli e le analisi necessarie seguita da gastroenterologi e non solo, e ne è seguito che:
* Le diagnosi finora effettutate sono state di: colite nervosa e lieve infiammazione a livello gastro-duodenale. Intolleranza al lattosio.
* eventuali diete per intolleranza (ma non solo al lattosio bensì a vari alimenti) non hanno portato a miglioramenti, anzi..
* i medicinali contro i gas intestinali hanno provocato un aumento degli stessi!!! (forse irritano? ho usato quelli a base di carbone vegetale e il mylicon)
* i medicinali che inibiscono la peristalsi mi fanno diventare una "mongolfiera" e mi sento malissimo (contro la diarrea a volte il DIOSMECTAL funziona)
* gli enzimi non mi aiutano
* le erbe calmanti/decongestionanti non migliorano, anzi a secondo delle erbe, a volte peggiorano (fa eccezione la camomilla che aiuta)
* i medicinali che definisco come "forti" come il Levopraid e il Peridon non so: in quanto ho avuto il terrore degli effetti collaterali e non sono riuscita a fare la cura. Purtroppo per me non è il periodo migliore per prendere medicinali "forti" per vari motivi.
* come fermenti lattici posso prendere solo l'enterogermina, in quanto i fermenti lattici con vari "additivi" mi creano aria nella pancia.
L'anno scorso ho avuto un evidente miglioramento dopo la cura con un antibiotico intestinale (rifaximina) seguito però da una consistente cura di fermenti lattici ed erbe che inibivano la fermentazione di batteri e della candida (Kolorex). Il risultato positivo di questo intervento si è visto anche dall'aumento di peso di ben 6 chili! (ma questa cura a base di erbe disinfettanti non può però essere fatta continuamente - l'aglio, disinfettante naturale però mi fa male).
Dopo qualche mese di tregua, ho di nuovo qualche problemino (meteorismo, crampi intestinali, diarrea) - ma ho scoperto che il disturbo parte con:
- cattiva / lentissima digestione notturna seguita da fermentazione e bruciore nello stomaco. Molto spesso questo accade anche a pranzo, specie se mangio fuori, con cattiva digestione e molta aria nello stomaco.Al mattino ho spesso bocca amara
- gli anti-acidi, anche se ho brucione, mi fanno stare peggio (tranne bassissime dosi di alcalosio);
- il caffè al mattino (solo a volte al mattino) mi aiuta perchè stimola la digestione rallentata della notte, ma spesso mi provoca bruciore a stomaco e intestino con consegueni disturbi. L'orzo mi fa male, il tè... è il meno dannoso;
- ho trovato associazione tra grossi quantitativi di aria nello stomaco e mal di pancia / diarrea
- a volte il mal di pancia inizia già 5 minuti dopo aver mangiao
Lo so che la situazione è molto confusa, ma vorrei sapere se è possibile controllare l'infiammazione intestinale e dello stomaco attraverso una adeguata alimentazione e senza ricorrere a medicinali molto forti.
Grazie infinite!
sono una donna di 40 anni che soffre da 8 anni di problemi intestinali, in particolar modo diarrea ricorrente e gas intestinali. Ho effettuato tutti i controlli e le analisi necessarie seguita da gastroenterologi e non solo, e ne è seguito che:
* Le diagnosi finora effettutate sono state di: colite nervosa e lieve infiammazione a livello gastro-duodenale. Intolleranza al lattosio.
* eventuali diete per intolleranza (ma non solo al lattosio bensì a vari alimenti) non hanno portato a miglioramenti, anzi..
* i medicinali contro i gas intestinali hanno provocato un aumento degli stessi!!! (forse irritano? ho usato quelli a base di carbone vegetale e il mylicon)
* i medicinali che inibiscono la peristalsi mi fanno diventare una "mongolfiera" e mi sento malissimo (contro la diarrea a volte il DIOSMECTAL funziona)
* gli enzimi non mi aiutano
* le erbe calmanti/decongestionanti non migliorano, anzi a secondo delle erbe, a volte peggiorano (fa eccezione la camomilla che aiuta)
* i medicinali che definisco come "forti" come il Levopraid e il Peridon non so: in quanto ho avuto il terrore degli effetti collaterali e non sono riuscita a fare la cura. Purtroppo per me non è il periodo migliore per prendere medicinali "forti" per vari motivi.
* come fermenti lattici posso prendere solo l'enterogermina, in quanto i fermenti lattici con vari "additivi" mi creano aria nella pancia.
L'anno scorso ho avuto un evidente miglioramento dopo la cura con un antibiotico intestinale (rifaximina) seguito però da una consistente cura di fermenti lattici ed erbe che inibivano la fermentazione di batteri e della candida (Kolorex). Il risultato positivo di questo intervento si è visto anche dall'aumento di peso di ben 6 chili! (ma questa cura a base di erbe disinfettanti non può però essere fatta continuamente - l'aglio, disinfettante naturale però mi fa male).
Dopo qualche mese di tregua, ho di nuovo qualche problemino (meteorismo, crampi intestinali, diarrea) - ma ho scoperto che il disturbo parte con:
- cattiva / lentissima digestione notturna seguita da fermentazione e bruciore nello stomaco. Molto spesso questo accade anche a pranzo, specie se mangio fuori, con cattiva digestione e molta aria nello stomaco.Al mattino ho spesso bocca amara
- gli anti-acidi, anche se ho brucione, mi fanno stare peggio (tranne bassissime dosi di alcalosio);
- il caffè al mattino (solo a volte al mattino) mi aiuta perchè stimola la digestione rallentata della notte, ma spesso mi provoca bruciore a stomaco e intestino con consegueni disturbi. L'orzo mi fa male, il tè... è il meno dannoso;
- ho trovato associazione tra grossi quantitativi di aria nello stomaco e mal di pancia / diarrea
- a volte il mal di pancia inizia già 5 minuti dopo aver mangiao
Lo so che la situazione è molto confusa, ma vorrei sapere se è possibile controllare l'infiammazione intestinale e dello stomaco attraverso una adeguata alimentazione e senza ricorrere a medicinali molto forti.
Grazie infinite!
[#1]
Sicuramente una adeguata alimentazione, con esclusione degli alimenti che non tollera o che provocano meteorismo o rallentamento dello svuotamento gastrico può giovarLe. Se si tratta di curare uno stato infiammatorio, o di sovracrescita batterica intestinale, è consigliabile ricorrere anche a specifiche terapie, sotto controllo gastroenterologico. Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/ettorevallarino
[#2]
Utente
Grazie dottore!
in effetti uno dei miei problemi è che a questo punto non so più a quale specialista rivolgermi.
Purtroppo a parte l'intolleranza al lattosio le altre intolleranze sono dubbie ma forse uno specialista saprà individuare cosa evitare (a volte cibi che tutti considerano innoqui mi danno problemi).
Proverò chiedendo il parere di più specialisti e ripeterò le visite dal gastroenterologo per approfondire la questione di eventuali batteri in eccesso nell'intestino.
Grazie ancora!
in effetti uno dei miei problemi è che a questo punto non so più a quale specialista rivolgermi.
Purtroppo a parte l'intolleranza al lattosio le altre intolleranze sono dubbie ma forse uno specialista saprà individuare cosa evitare (a volte cibi che tutti considerano innoqui mi danno problemi).
Proverò chiedendo il parere di più specialisti e ripeterò le visite dal gastroenterologo per approfondire la questione di eventuali batteri in eccesso nell'intestino.
Grazie ancora!
[#4]
Utente
Senzaltro e grazie ancora.
Di certo non saranno tempi brevi: a partire da metà settembre per i successivi 15 giorni ho una visita dall'immunologo per problemi auto-immuni, 2 visite dal ginecologo per problemi ormonali, devo fare una isteroscopia e altre analisi come post-operatorio, vari incontri dal dentista, e ne avrei altre ancora che rimando (come l'asportazione di un neo che sta mutando).
Purtroppo mi sento costretta a rimandare anche le visite dal dietologo e dal gastroenterologo posticipandole in periodi (spero che arrivino prima o poi) meno problematici.
Però non mi arrendo.
Intanto inizio una dieta disintossicante mangiando cibi in bianco e olio solo a crudo... è quello che posso fare per ora...
Grazie molte.
Di certo non saranno tempi brevi: a partire da metà settembre per i successivi 15 giorni ho una visita dall'immunologo per problemi auto-immuni, 2 visite dal ginecologo per problemi ormonali, devo fare una isteroscopia e altre analisi come post-operatorio, vari incontri dal dentista, e ne avrei altre ancora che rimando (come l'asportazione di un neo che sta mutando).
Purtroppo mi sento costretta a rimandare anche le visite dal dietologo e dal gastroenterologo posticipandole in periodi (spero che arrivino prima o poi) meno problematici.
Però non mi arrendo.
Intanto inizio una dieta disintossicante mangiando cibi in bianco e olio solo a crudo... è quello che posso fare per ora...
Grazie molte.
[#6]
Utente
Grazie molte ! Grazie veramente molte per i suoi incoraggiamenti.
A volte penso che è addirittura inutile rivolgersi al medico in quanto gli effetti dei medicinali su di me sono del tutto inaspettati...
approfitto per dirLe che giusto ieri a pranzo ho mangiato solo un piatto di pasta seguito dalla solita dispepsia.
A merenda ho assaggiato un micropezzetto di ciambellone da me preparato (senza burro, solo olio di semi) e ho iniziato ad avere disturbi più forti alla pancia, gonfiandomi molto.
infine ho bevuto 1 sorso del mezzo bicchiere di Biochetasi che mi sono preparata ed ho iniziato ad avere coliche fortissime, senza questa volta riuscire ad andare in bagno.
Sono riuscita a tranquillizare la situazione mangiando insalata verde mista a pomodoro: cioè ho dovuto ristabilire l'acidità presente nello stomaco.
La sensazione: bruciore alla bocca dello stomaco e spasmi muscolari sia a livello di stomaco che di intestino. Aria nello stomaco e nella pancia.
Mattina dopo: mal di gola e bocca amarissima.
Ma possibile che sia l'unica persona a cui medicinali come il Biochetasi che non hanno NESSUNISSIMO EFFETTO COLLATERALE provochi coliche intestinali?
Ho provato tempo fa anche gli inibitori della pompa ma niente.
Forse mi mancano gli enzimi per digerire ed ho provato con quelli sbagliati... c'è un'analisi per vedere se una persona riesce a produrre gli enzimi giusti nello stomaco?
Non so più cosa pensare...
A volte penso che è addirittura inutile rivolgersi al medico in quanto gli effetti dei medicinali su di me sono del tutto inaspettati...
approfitto per dirLe che giusto ieri a pranzo ho mangiato solo un piatto di pasta seguito dalla solita dispepsia.
A merenda ho assaggiato un micropezzetto di ciambellone da me preparato (senza burro, solo olio di semi) e ho iniziato ad avere disturbi più forti alla pancia, gonfiandomi molto.
infine ho bevuto 1 sorso del mezzo bicchiere di Biochetasi che mi sono preparata ed ho iniziato ad avere coliche fortissime, senza questa volta riuscire ad andare in bagno.
Sono riuscita a tranquillizare la situazione mangiando insalata verde mista a pomodoro: cioè ho dovuto ristabilire l'acidità presente nello stomaco.
La sensazione: bruciore alla bocca dello stomaco e spasmi muscolari sia a livello di stomaco che di intestino. Aria nello stomaco e nella pancia.
Mattina dopo: mal di gola e bocca amarissima.
Ma possibile che sia l'unica persona a cui medicinali come il Biochetasi che non hanno NESSUNISSIMO EFFETTO COLLATERALE provochi coliche intestinali?
Ho provato tempo fa anche gli inibitori della pompa ma niente.
Forse mi mancano gli enzimi per digerire ed ho provato con quelli sbagliati... c'è un'analisi per vedere se una persona riesce a produrre gli enzimi giusti nello stomaco?
Non so più cosa pensare...
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.3k visite dal 28/08/2009.
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