Artrosi mani e piedi
Buonasera.
Sono un uomo di 45 anni.
Da pochi giorni (15 circa), mi è stato diagnosticato un principio di artrosi alle mani.
E' iniziato tutto con un fastidio alle dita della sinistra, tra le falangi prossimali e intermedie.
Prima uno solo, poi sono divenute 3 su 5.
Da una radiografia è risultata una lieve riduzione degli spazi articolari, su entrambe le mani,
nonostante la destra sia asintomatica.
Il medico di famiglia ha suggerito delle analisi cliniche per escludere l'artrite reumatoide,
le quali fortunatamente sono risultate negative, in tutti i valori, soprattutto i più delicati,
come il fattore reumatoide, la proteina c reattiva ed il ves.
Infine mi sono rivolto ad un reumatologo, che mi ha prescritto una cura a base di Condral.
Dal momento che ultimamente sto avvertendo fastidio anche ai piedi (alluci e talloni di entrambi, i primi quando ad esempio premo la frizione della macchina), Vi scrivo per sapere se un artrosi può avere un decorso simile, soprattutto con questa simmetria, che, in tutta la mia ignoranza, credo di aver capito sia una peculiarità dell'artrite reumatoide.
Non ho ne gonfiori, ne tumefazioni, ciononostante potrei essere uno di questi casi di falsi negativi ai test clinici?
Lo chiedo senza dubbio perché sono ipocondriaco, ma anche perché sono consapevole del fatto che l'artrite reumatoide va affrontata tempestivamente per poterne limitare i danni.
Dunque cosa dovrei fare?
Aspettare o fare di nuovo analisi a distanza solo di così pochi giorni?
O, come spero sia, tutto ciò è uno scenario comune anche all'artrosi?
Grazie per il Vostro tempo,
Cordiali saluti.
Sono un uomo di 45 anni.
Da pochi giorni (15 circa), mi è stato diagnosticato un principio di artrosi alle mani.
E' iniziato tutto con un fastidio alle dita della sinistra, tra le falangi prossimali e intermedie.
Prima uno solo, poi sono divenute 3 su 5.
Da una radiografia è risultata una lieve riduzione degli spazi articolari, su entrambe le mani,
nonostante la destra sia asintomatica.
Il medico di famiglia ha suggerito delle analisi cliniche per escludere l'artrite reumatoide,
le quali fortunatamente sono risultate negative, in tutti i valori, soprattutto i più delicati,
come il fattore reumatoide, la proteina c reattiva ed il ves.
Infine mi sono rivolto ad un reumatologo, che mi ha prescritto una cura a base di Condral.
Dal momento che ultimamente sto avvertendo fastidio anche ai piedi (alluci e talloni di entrambi, i primi quando ad esempio premo la frizione della macchina), Vi scrivo per sapere se un artrosi può avere un decorso simile, soprattutto con questa simmetria, che, in tutta la mia ignoranza, credo di aver capito sia una peculiarità dell'artrite reumatoide.
Non ho ne gonfiori, ne tumefazioni, ciononostante potrei essere uno di questi casi di falsi negativi ai test clinici?
Lo chiedo senza dubbio perché sono ipocondriaco, ma anche perché sono consapevole del fatto che l'artrite reumatoide va affrontata tempestivamente per poterne limitare i danni.
Dunque cosa dovrei fare?
Aspettare o fare di nuovo analisi a distanza solo di così pochi giorni?
O, come spero sia, tutto ciò è uno scenario comune anche all'artrosi?
Grazie per il Vostro tempo,
Cordiali saluti.
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Per quanto sia possibile valutare con questo tipo di consulto la sua condizione sembrerebbe essere la classica lenta evoluzione di uno stato di osteo artrosi multidistrettuale. Per quanto riguarda la possibilità si tratti di una malattia reumatica infiammatoria mi sembra che la negatività degli esami riferiti nel post e le conclusioni dello specialista che l’ha valutata di persona sembrerebbero del tutto escludere tale ipotesi. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 31/05/2023.
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