Richiesta parere per spondiloartrite sieronegativa psoriasica
Gentili Dottori,
gradirei chiedere un Vostro parere riguardo alla mia situazione, che perdura ormai da 12 anni. Spero di riuscire a sintetizzare più possibile.
Dopo un aborto spontaneo alla 10^ settimana (crescita feto valutata 4-5 settimane), ho cominciato a soffrire di diarrea, febbricola 37-37,8°, dimagrimento, forte debolezza e malessere generale.
Dopo circa 4 anni si sono aggiunte episclereiti recidivanti, fenomeno di Raynaud, insonnia accompagnata da fame inarrestabile e sudorazione, gonfiori al volto e alle mani, rigidità mattutina o dopo il riposo, macchie scure al volto con chiazze chiare all'interno.
Da circa 2 anni ho cominciato ad avere dolore alle mani e alla schiena, la rigidità è aumentata (schiena, anche, gambe).
Mi è stata diagnosticata Spondiloartrite sieronegativa psoriasica (sine psoriasi?) - HLA-B27 neg. sulla base di una scintigrafia ossea, confermata poi da risonanza magnetica, che ha evidenziato sacroileite bilaterale, inoltre, fibromialgia.
Ho cominciato una terapia con Salazopirin EN 6 compr./dì, interrotta dopo 4 mesi per intolleranza gastrica ed esofagea. Provato cortisone, con leggero beneficio solo nei primi giorni, interrotto per ipertensione. Propostomi Methotrexate (mai cominciato).
Con gli ultimi accertamenti, mi è stata diagnosticata Colite Linfocitica, candidosi esofagea e infezione pregressa da Citomegalovirus (IGG 250 UA/mL - IGM assenti).
In questi anni, sono state riscontrate diverse volte macrocitosi, CD3 lievemente alte, aumento dei linfociti T attivati e T naturali, la VES è sempre bassa, la PCR raramente aumenta un po'.
Sono stati esclusi M. di Crohn, M. Celiaco, Vipoma, M. di Whipple.
Posso credere ad una diagnosi di spondiloartite, seppure due reumatologi sostengono che i problemi articolari avrebbero dovuto precedere quelli intestinali?
Ho l'impressione che nessuno riesca ad inquadrare questa situazione come un unico problema (ammesso che lo sia...).
A quale specialista dovrei rivolgermi per provare a raggiungere una condizione di salute più accettabile?
RingraziandoVi anticipatamente, porgo a Voi tutti i miei migliori saluti.
gradirei chiedere un Vostro parere riguardo alla mia situazione, che perdura ormai da 12 anni. Spero di riuscire a sintetizzare più possibile.
Dopo un aborto spontaneo alla 10^ settimana (crescita feto valutata 4-5 settimane), ho cominciato a soffrire di diarrea, febbricola 37-37,8°, dimagrimento, forte debolezza e malessere generale.
Dopo circa 4 anni si sono aggiunte episclereiti recidivanti, fenomeno di Raynaud, insonnia accompagnata da fame inarrestabile e sudorazione, gonfiori al volto e alle mani, rigidità mattutina o dopo il riposo, macchie scure al volto con chiazze chiare all'interno.
Da circa 2 anni ho cominciato ad avere dolore alle mani e alla schiena, la rigidità è aumentata (schiena, anche, gambe).
Mi è stata diagnosticata Spondiloartrite sieronegativa psoriasica (sine psoriasi?) - HLA-B27 neg. sulla base di una scintigrafia ossea, confermata poi da risonanza magnetica, che ha evidenziato sacroileite bilaterale, inoltre, fibromialgia.
Ho cominciato una terapia con Salazopirin EN 6 compr./dì, interrotta dopo 4 mesi per intolleranza gastrica ed esofagea. Provato cortisone, con leggero beneficio solo nei primi giorni, interrotto per ipertensione. Propostomi Methotrexate (mai cominciato).
Con gli ultimi accertamenti, mi è stata diagnosticata Colite Linfocitica, candidosi esofagea e infezione pregressa da Citomegalovirus (IGG 250 UA/mL - IGM assenti).
In questi anni, sono state riscontrate diverse volte macrocitosi, CD3 lievemente alte, aumento dei linfociti T attivati e T naturali, la VES è sempre bassa, la PCR raramente aumenta un po'.
Sono stati esclusi M. di Crohn, M. Celiaco, Vipoma, M. di Whipple.
Posso credere ad una diagnosi di spondiloartite, seppure due reumatologi sostengono che i problemi articolari avrebbero dovuto precedere quelli intestinali?
Ho l'impressione che nessuno riesca ad inquadrare questa situazione come un unico problema (ammesso che lo sia...).
A quale specialista dovrei rivolgermi per provare a raggiungere una condizione di salute più accettabile?
RingraziandoVi anticipatamente, porgo a Voi tutti i miei migliori saluti.
[#1]
Sembra di si' ossia e' affetta da una spondiloartrite sieronegativa con variante psoriasica da validare meglio.
Il problema ,comunque , e' terapeutico ,in quanto scarsamente tollerante alla Salazopyrin ,e se non ha effettuato il ciclo di Methotrexate converra' contattare un Reumatologo di Milano (ad esempio presso l'Istituto Gaetano Pini)per la modalita' di sommnistrazione.
Inoltre il collega potrebbe optare per i piu' recenti farmaci biologici.Non mi pare questione di contattare piu' specialisti per cui ritorni presso un centro reumatologico valido e a Milano esistono.
Saluti
Il problema ,comunque , e' terapeutico ,in quanto scarsamente tollerante alla Salazopyrin ,e se non ha effettuato il ciclo di Methotrexate converra' contattare un Reumatologo di Milano (ad esempio presso l'Istituto Gaetano Pini)per la modalita' di sommnistrazione.
Inoltre il collega potrebbe optare per i piu' recenti farmaci biologici.Non mi pare questione di contattare piu' specialisti per cui ritorni presso un centro reumatologico valido e a Milano esistono.
Saluti
Dr Giovanni Poretti
Specialista in Reumatologia
Via acclavio 123
74100 Taranto - Italia
[#2]
Un quadro complesso che non può essere liquidato genericamente senza la possibilità di visitarla e di prendere visione della documentazione clinica prodotta. Si affidi con fiducia ai colleghi di Milano e segua le loro prescrizioni. Granata Mauro
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
[#3]
12 anni senza una precisa definizione diagnostica, NON consentono di esprimere un parere on line. Sicuramente è necessario effettuare una valutazione clinica e diretta della documentazione. Lasci perdere il concetto dell'impegno articolare prima o dopo.....in medicina NON esistono MAI schemi assoluti!! Da quello che emerge, peraltro, non sembra che vi sia un reale impegno articolare di tipo flogistico (anche esami flogosi negativi). Sicuramente Lei ha bisogno di un Reumatologo che ha una visione ampia dei quadri clinici e deve evitare di "girare" tra Medici diversi, altrimenti ogni volta si ricomincia daccapo. Si fidi e....si affidi più che ad un ambulatorio, dove può trovare ogni volta medici diversi, ad un SOLO Specialista che inquadri il problema e ne segua i vari aspetti. Parlare di farmaci "biologici" e di modifiche della terapia in genere, mi sembra assolutamente PREMATURO e rischioso. Prima diagnosi...poi terapia!!
Pier Francesco Leucci
Specialista REUMATOLOGO
Già Coordinatore Responsabile Reumatologia per l'AUSL LE - LECCE -
[#4]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Spondiloartrite tutta negativa?
La tipizzazione HLA che ha eseguito, riguarda solamente il B27 o ha eseguito tutta la tipizzazione sia classe I e II, da cui si può evincere la sua predisposizione alle malattie autoimmuni, compresa la psoriasi; per cui se non presenta gli alleli della psoriasi, sarà difficile che si sia innescato il mimetismo molecolare, primo passo della malattia autoimmune.
Citomegalovirus (IGG 250 UA/mL - IGM assenti).
Molto importante è la presenza di anticorpi anti Cytomegalovirus, infatti dimostra il suo incontro con questo virus, il quale, come altri virus, ha la capacità di restare latente nell’organismo e cominciare a procurare guai simili ai suoi. La distinzione IgG e IgM, per cui la assenza delle IgM, dimostra la assenza nel suo organismo, dell’agente patogeno, è ampiamente sorpassata dalle recenti acquisizioni della ricerca scientifica. Per cui il Cytomegalovirus, potrebbe essere sempre presente nelle sue cellule.
volte macrocitosi, CD3 lievemente alte, aumento dei linfociti T attivati e T naturali,
questo riscontro dimostra chiaramente la risposta del sistema immunitario alla presenza di un agente patogeno, cytomegalovirus; anche se la VES è nei limiti e la PCR, negativa, non escludono assolutamente la sua latenza nelle cellule.
Sono stati esclusi M. di Crohn, M. Celiaco, Vipoma, M. di Whipple.
Con quali esami sono stati esclusi? Sarebbe bene che li indicasse tutti.
Una attenta valutazione del suo sistema immunitario, potrà porsi una diagnosi.
Perché ha abortito, cosa è successo precedentemente? Quali affezioni ha avuto che possono averla condotta all’aborto, e successivamente ad una sintomatologia di tipo autoimmune. Sembrerebbe che l’aborto ha aperto la strada ad una progressione patologica e ad una malattia lentamente evolutiva, che la conduce ad aggravamenti continui, se non viene fermata.
Molto importanti sono la macrocitosi, CD3 aumentati insieme ai linfociti T e ai natural killer; compresala presenza del Cytomegalovirus, che può essere in compagnia di altri agenti patogeni, tutti insieme vanno rilevati e portati via dal suo organismo, interrompendo quella progressione della malattia evolutiva.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
La tipizzazione HLA che ha eseguito, riguarda solamente il B27 o ha eseguito tutta la tipizzazione sia classe I e II, da cui si può evincere la sua predisposizione alle malattie autoimmuni, compresa la psoriasi; per cui se non presenta gli alleli della psoriasi, sarà difficile che si sia innescato il mimetismo molecolare, primo passo della malattia autoimmune.
Citomegalovirus (IGG 250 UA/mL - IGM assenti).
Molto importante è la presenza di anticorpi anti Cytomegalovirus, infatti dimostra il suo incontro con questo virus, il quale, come altri virus, ha la capacità di restare latente nell’organismo e cominciare a procurare guai simili ai suoi. La distinzione IgG e IgM, per cui la assenza delle IgM, dimostra la assenza nel suo organismo, dell’agente patogeno, è ampiamente sorpassata dalle recenti acquisizioni della ricerca scientifica. Per cui il Cytomegalovirus, potrebbe essere sempre presente nelle sue cellule.
volte macrocitosi, CD3 lievemente alte, aumento dei linfociti T attivati e T naturali,
questo riscontro dimostra chiaramente la risposta del sistema immunitario alla presenza di un agente patogeno, cytomegalovirus; anche se la VES è nei limiti e la PCR, negativa, non escludono assolutamente la sua latenza nelle cellule.
Sono stati esclusi M. di Crohn, M. Celiaco, Vipoma, M. di Whipple.
Con quali esami sono stati esclusi? Sarebbe bene che li indicasse tutti.
Una attenta valutazione del suo sistema immunitario, potrà porsi una diagnosi.
Perché ha abortito, cosa è successo precedentemente? Quali affezioni ha avuto che possono averla condotta all’aborto, e successivamente ad una sintomatologia di tipo autoimmune. Sembrerebbe che l’aborto ha aperto la strada ad una progressione patologica e ad una malattia lentamente evolutiva, che la conduce ad aggravamenti continui, se non viene fermata.
Molto importanti sono la macrocitosi, CD3 aumentati insieme ai linfociti T e ai natural killer; compresala presenza del Cytomegalovirus, che può essere in compagnia di altri agenti patogeni, tutti insieme vanno rilevati e portati via dal suo organismo, interrompendo quella progressione della malattia evolutiva.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.8k visite dal 21/10/2006.
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