Sospetto sindrome raynuad e sclerodermia

Salve, sono una donna di 32 anni e da quasi una settimana si manifesta un sintomo strano.
Ho le estremità del corpo fredde, quasi costantemente, anche se sto a casa al caldo, che si associa a pesantezza nelle braccia.
Inizialmente lo avevo attribuito al freddo, ma la condizione continua ad essere presente anche nei luoghi chiusi.

Ne ho parlato con il medico che mi ha menzionato sindrome di raynuad e correlazione con la sclerodermia.
Seppur con poca convinzione mi ha prescritto una visita dal reumatologo che farò non prima di 10 gg.
Ho letto cose veramente brutte riguardo questo tipo di patologie e sono molto spaventata.
Il mio medico di base non ha voluto prescrivere una capillaroscopia perché ritiene che lo debba fare per forza il reumatologo.
Purtroppo nel territorio posso farla solo tramite SSN.
Nel frattempo mi sono state prescritte analisi del sangue con fattore reumatoide, anticorpi anti nucleo, crioglobuline.
Da una prima alterazioni di questi valori si può già evincere qualcosa?
Nel frattempo mi ha dato del deltacortene.
Non so come comportarmi nemmeno riguardo i tentavi per una gravidanza.
Non riesco ad avere consigli da nessuno e sono davvero molto scoraggiata.
Spero di ricevere un vostro cortese riscontro.
Grazie dell'attenzione.
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Dr. Marco Aurelio Tuveri Reumatologo 75
Gent.ma Signora,
la Sindrome di Raynaud è scatenata dal freddo e si manifesta con le estremità (mani, piedi e talvolta le orecchie) che diventano prima bianche ( dovuto alla vasocostrizione dei piccoli vasi), poi rosso-violaceo (dovuto alla successiva vasodilatazione).
Talvolta la Sindrome di Raynaud può associarsi alle connettiviti come la Sclerodermia, ma altre volte rimane una sindrome primitiva e non si associa ad altre malattie.
Prendere il cortisone prima di un esatto inquadramento diagnostico, appare eccessivo.
Direi che non è il caso di farsi prendere dal panico, ma è meglio attendere con calma la vistita reumatologica, sicuramente il collega farà un giusto inquadramento clinico dei suoi sintomi e successivamente le darà la terapia più indicata.
Cordiali saluti

MARCO AURELIO TUVERI

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Utente
Utente
La ringrazio dottore, è stato gentilissimo. Mi rendo conto che con il freddo è facile avere spesso le mani fredde e questa condizione non costituisce per forza la presenza di una malattia reumatica. Tuttavia quello che mi fa preoccupare è il quasi costante avere le estremità fredde, quindi viso, mani e piedi, oltre che intorpidimento degli arti.

Potrebbe trattarsi anche di qualche carenza vitaminica? Ho letto anche che la mancanza di vitamine del gruppo B possono dare questo tipo di sintomatologia talvolta.

Per stare tranquilla mi premeva fare una capillaroscopia, ma attenderò la visita specialistica per avere un quadro iniziale.
Posso chiederle, dalla sua esperienza, se dal momento della manifestazione dei sintomi, ci può essere un rapido peggioramento?
Le attese e le tempistiche delle varie visite non sono molto celeri, e potrei dover aspettare anche un mese o due prima di avere tutti gli esami. Crede che questo lasso di tempo in presenza di una patologia come quelle su citate possa portare un aggravamento della situazione? Mi rendo conto che queste sono solo supposizioni... Grazie infinite della disponibilità
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Utente
Utente
Buonasera,
Ho in mano nuovi dati e spero di ricevere un parere in più nell'attesa di procedere con l'iter di approfondimento.
Dalla visita il reumatologo, ad occhio dice di non vedere particolari alterazioni, anche se mi sembra assurdo poter fare diagnosi senza esami in mano. Non mi sembra che certi tipi di patologie siano constatabili tramite un semplice esame obiettivo.
Tuttavia per scrupolo ha prescritto capillaroscopia e altri fattori, tra cui tiroide, celiachia.
Nel precedente esame il fattore reumatoide <10, ANA presenti 1:80, ENA assenti.
Posso escludere perlomeno la sclerodermia o in fase iniziale potrebbero esserci dei valori molto bassi?
Purtroppo per la capillaroscopia dovrò attendere qualche mese e so che quello come esame è discriminante di tanti disturbi.
Grazie dell'attenzione