Problema cervicale brachiale
Salve Dottori.
Scrivo per conto del mio ragazzo, che da anni lamenta dolori nella zona cervicale.
Da una RX è uscito che ha una rettilineizzazione del collo.
È stato in cura da un fisiatra che ha diagnosticato una sindrome fibromialgica cervicale con con cefalea cervicogenica.
Ha fatto cure come mesoterapia, fisioterapia, laser terapia e trattamenti osteopatici, iniezioni di cortisone.
Sembrava andasse meglio ma dopo un periodo di allenamento intesivo ha iniziato a lamentare dolore al braccio destro.
Esegue un ecografia muscolo tendina dalla quale non risulta nessun problema.
Dopo un anno, fa una RM cervicale che mostra una verticalizzazione della curva fisiologica del rachide che tende all antiversione con fulcro in C4-C5.
In cui a tale livello il canale vertebrale appare lievemente ristretto per una protusione posteriore delle fibre dall'anulus.
Il midollo non si presenta alterato.
Esegue una elettromiografia agli arti superiori in cui con l esame ad agoelettrodo sono stati registrati PUM di ampiezza e polifasia aumentate a carico del muscolo bicipite brachiale destro e del muscolo estensore comune delle dita di destra.
Sono stati quindi trovati segni elettrici di iniziale sofferenza neurogena cronica nel territorio radicolare spinale C6-C7 a destra in assenza di denervazione in atto.
Il fisiatra gli esegue un altro ciclo di 10 sedute di mesoterapia più specifica, dal quale non giova nessun miglioramento.
Si reca da reumatologo che gli diagnostica una sindrome miofasciale cervico/brachiale dx.
Si reca da reumatologo che gli diagnostica una sindrome miofasciale cervico/brachiale dx.
Ora sta eseguendo una cura con un antidepressivo e si trova meglio.
Ma il dottore gli ha detto che al termine della cura potrebbero tornargli i dolori, e quindi di recarsi presso un centro per la terapia del dolore.
Le mie domande ora sono:
Quali differenze ci sono con fibromialgia cervico-brachiale e sindrome miofasciale?
È guaribile?
Questa protuberanza a livello cervicale può rientrare?
Se si, come?
I suoi dolori muscolari sono dovuti a questo problema cervicale (verticalizzazione e protuberanza) oppure perché ha questa fibromialgia/sindrome miofasciale?
Potrà tornare ad allenarsi?
Aggiungo che ha 25 anni, fa già psicoterapia e ha aggiunto il magnesio ormai da un anno.
In attesa di una risposta ringrazio anticipatamente e cordiali saluti
Scrivo per conto del mio ragazzo, che da anni lamenta dolori nella zona cervicale.
Da una RX è uscito che ha una rettilineizzazione del collo.
È stato in cura da un fisiatra che ha diagnosticato una sindrome fibromialgica cervicale con con cefalea cervicogenica.
Ha fatto cure come mesoterapia, fisioterapia, laser terapia e trattamenti osteopatici, iniezioni di cortisone.
Sembrava andasse meglio ma dopo un periodo di allenamento intesivo ha iniziato a lamentare dolore al braccio destro.
Esegue un ecografia muscolo tendina dalla quale non risulta nessun problema.
Dopo un anno, fa una RM cervicale che mostra una verticalizzazione della curva fisiologica del rachide che tende all antiversione con fulcro in C4-C5.
In cui a tale livello il canale vertebrale appare lievemente ristretto per una protusione posteriore delle fibre dall'anulus.
Il midollo non si presenta alterato.
Esegue una elettromiografia agli arti superiori in cui con l esame ad agoelettrodo sono stati registrati PUM di ampiezza e polifasia aumentate a carico del muscolo bicipite brachiale destro e del muscolo estensore comune delle dita di destra.
Sono stati quindi trovati segni elettrici di iniziale sofferenza neurogena cronica nel territorio radicolare spinale C6-C7 a destra in assenza di denervazione in atto.
Il fisiatra gli esegue un altro ciclo di 10 sedute di mesoterapia più specifica, dal quale non giova nessun miglioramento.
Si reca da reumatologo che gli diagnostica una sindrome miofasciale cervico/brachiale dx.
Si reca da reumatologo che gli diagnostica una sindrome miofasciale cervico/brachiale dx.
Ora sta eseguendo una cura con un antidepressivo e si trova meglio.
Ma il dottore gli ha detto che al termine della cura potrebbero tornargli i dolori, e quindi di recarsi presso un centro per la terapia del dolore.
Le mie domande ora sono:
Quali differenze ci sono con fibromialgia cervico-brachiale e sindrome miofasciale?
È guaribile?
Questa protuberanza a livello cervicale può rientrare?
Se si, come?
I suoi dolori muscolari sono dovuti a questo problema cervicale (verticalizzazione e protuberanza) oppure perché ha questa fibromialgia/sindrome miofasciale?
Potrà tornare ad allenarsi?
Aggiungo che ha 25 anni, fa già psicoterapia e ha aggiunto il magnesio ormai da un anno.
In attesa di una risposta ringrazio anticipatamente e cordiali saluti
[#1]
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. Le rispondo così: tutti quei termini (miofasciale, fibromialgia, ecc.) non significano niente. Gli esami che contano gli ha già fatti, infatti gli esami indicano una protrusione discale C4-C5 con segni di sofferenza radicolare all'arto superiore destro. La protrusione discale è la malattia che precede l'ernia vera e propria. Io non so che attività sportiva faccia il suo ragazzo, ma ha bisogno della visita specialistica del medico sportivo per sapere se può continuare o no. La perdita della lordosi fisiologica cervicale (muscoli rettilinei) indica una contrattura di difesa, nel senso che il corpo difende la parte immobilizzandola. Inoltre, quella zona del collo è una zona di tensioni emotive molto frequente, quindi, deve affrontare e risolvere (non soltando parlando) i suoi conflitti interiori. Non può certo allenarsi in queste condizioni: il riposo è essenziale e quando starà meglio sarà utile la fisioterapia riabilitativa. Non credo che una protrusione discale possa regredire: invece, se non la cura può aggravarsi e diventare ernia. Mi sembra di essere stato abbastanza esplicito. Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 15/01/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.