Quale diagnosi?
Gentili Dottori, salve a tutti.
Sono una ragazza di 29 anni e premetto di condurre una vita altamente stressante.
Circa quattro anni fa sono stata ricoverata a causa di un episodio di linfoadenopatia laterocervicale sinistra con febbre alta.
In quella occasione mi hanno solo bombardato di cortisone e dimesso con una diagnosi di infezione da EBV o CMV e prescrizione di biopsia mai eseguita perché non più necessaria secondo parere del medico che per ultimo mi visitò.
Identici sintomi si sono ripresentati l'anno scorso con conseguente ricovero, diversi esami con esiti negativi e biopsia linfonodale finale da cui una prima diagnosi di linfoma smentita da una successiva revisione istologica e dall'esame PET.
A seguito della revisione la diagnosi è stata di linfoadenite necrotizzante di Kikuchi.
Nel corso di questo inverno ho iniziato ad accusare dolori alle ginocchia (in particolare rimanevano bloccate mentre mi trovavo seduta e dopo circa dieci secondi riuscivo a muovermi di nuovo) all'anca in una sola occasione, al polso destro a seguito di un minimo movimento rotatorio
Ho effettuato alcuni esami:ANA POSIT.
, ENA SM/RNP (2, 5 Antic.
Index) SCL-70 (6, 7 AI) RNP (2, 3 AI) RNP A (2, 3 AI) Autoanticorpi anti PR3 positivo (36, 3) mentre peptide citrullinato ciclico, anti cardiolipina IgG e IgM, Anti p- ANCA/MPO, Fattore reumatoide, anti Tg, anti TPO, OMOCISTEINA, INR, LAC tutti negativi o nella norma.
Sangue occulto nelle feci (da ripetere perché assumevo ferro a causa di lieve anemia)
Calprotectina fecale negativo
Creatinina 0, 64 mg/dl
Creatinina clearance 139 ml/min
VES 16 mm
TAS 386, 1
PCR -HS 1mg.
Ho ripetuto esami.
Risultato: ANA positivi 1/160
nRPN/SM Borderline
SS-A POSITIVO++
Ro-52 Borderline.
Nulla è stato evidenziato a seguito di visita reumatologica, salvo linfonodi INGUINALI ingrossati.
Ora da circa un mese e mezzo ho un dolore al ginocchio sinistro che non va via (ho assunto anche per quasi un mese deltacortene 25mg mezza compressa una volta al giorno e NICETILE su consiglio del reumatologo) e sembra spostarsi a volte lungo la coscia.
Devo dire che questo dolore è insorto dopo un intenso allenamento delle gambe (sono molto sportiva).
Non mi sono più capitati episodi di blocco delle ginocchia ma, a volte, sento un po' di fastidio anche al ginocchio destro.
Soffro di cefalea a grappolo che non passa con farmaci e dura in genere tre giorni.
Altri sintomi più sporadici: come vermetti che mi camminano sotto pelle (in particolare attorno alle ginocchia), sensazione di spilli (ad esempio, alla pianta del piede, a volte anche alle tempie) e come piccoli bruciori ai muscoli.
In tutto ciò è da anni che sento di avere problemi all'intestino, per vero mai curati e peggiorati negli ultimi due anni.
Bruciore forte, soprattutto quando sono nervosa, episodi di diarrea molto frequenti, flatulenza e rumori strani ed anche "ad alto volume" (non il fisiologico gorgoglio addominale che possiamo avere tutti).
Ringrazio cordialmente quanti di Voi vorranno rispondermi.
Sono una ragazza di 29 anni e premetto di condurre una vita altamente stressante.
Circa quattro anni fa sono stata ricoverata a causa di un episodio di linfoadenopatia laterocervicale sinistra con febbre alta.
In quella occasione mi hanno solo bombardato di cortisone e dimesso con una diagnosi di infezione da EBV o CMV e prescrizione di biopsia mai eseguita perché non più necessaria secondo parere del medico che per ultimo mi visitò.
Identici sintomi si sono ripresentati l'anno scorso con conseguente ricovero, diversi esami con esiti negativi e biopsia linfonodale finale da cui una prima diagnosi di linfoma smentita da una successiva revisione istologica e dall'esame PET.
A seguito della revisione la diagnosi è stata di linfoadenite necrotizzante di Kikuchi.
Nel corso di questo inverno ho iniziato ad accusare dolori alle ginocchia (in particolare rimanevano bloccate mentre mi trovavo seduta e dopo circa dieci secondi riuscivo a muovermi di nuovo) all'anca in una sola occasione, al polso destro a seguito di un minimo movimento rotatorio
Ho effettuato alcuni esami:ANA POSIT.
, ENA SM/RNP (2, 5 Antic.
Index) SCL-70 (6, 7 AI) RNP (2, 3 AI) RNP A (2, 3 AI) Autoanticorpi anti PR3 positivo (36, 3) mentre peptide citrullinato ciclico, anti cardiolipina IgG e IgM, Anti p- ANCA/MPO, Fattore reumatoide, anti Tg, anti TPO, OMOCISTEINA, INR, LAC tutti negativi o nella norma.
Sangue occulto nelle feci (da ripetere perché assumevo ferro a causa di lieve anemia)
Calprotectina fecale negativo
Creatinina 0, 64 mg/dl
Creatinina clearance 139 ml/min
VES 16 mm
TAS 386, 1
PCR -HS 1mg.
Ho ripetuto esami.
Risultato: ANA positivi 1/160
nRPN/SM Borderline
SS-A POSITIVO++
Ro-52 Borderline.
Nulla è stato evidenziato a seguito di visita reumatologica, salvo linfonodi INGUINALI ingrossati.
Ora da circa un mese e mezzo ho un dolore al ginocchio sinistro che non va via (ho assunto anche per quasi un mese deltacortene 25mg mezza compressa una volta al giorno e NICETILE su consiglio del reumatologo) e sembra spostarsi a volte lungo la coscia.
Devo dire che questo dolore è insorto dopo un intenso allenamento delle gambe (sono molto sportiva).
Non mi sono più capitati episodi di blocco delle ginocchia ma, a volte, sento un po' di fastidio anche al ginocchio destro.
Soffro di cefalea a grappolo che non passa con farmaci e dura in genere tre giorni.
Altri sintomi più sporadici: come vermetti che mi camminano sotto pelle (in particolare attorno alle ginocchia), sensazione di spilli (ad esempio, alla pianta del piede, a volte anche alle tempie) e come piccoli bruciori ai muscoli.
In tutto ciò è da anni che sento di avere problemi all'intestino, per vero mai curati e peggiorati negli ultimi due anni.
Bruciore forte, soprattutto quando sono nervosa, episodi di diarrea molto frequenti, flatulenza e rumori strani ed anche "ad alto volume" (non il fisiologico gorgoglio addominale che possiamo avere tutti).
Ringrazio cordialmente quanti di Voi vorranno rispondermi.
[#1]
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. A parte il fatto che non ho capito quale sia la domanda, ma mi sembra più che evidente che il quadro clinico abbia alla base l'infezione da virus di Epstein-Barr (EBV). Poichè non esistono farmaci chimici per trattarlo, Le consiglio di rivolgersi a Medici competenti sulla Medicine non convenzionali (soprattutto Omeopatia di Risonanza e Microimmunoterapia), poichè in quel settore, invece, esistono prodotti per l'EBV che potrebbero aiutarla, anche in associazione con i farmaci chimici che assume.
Saluti,
Saluti,
[#2]
Utente
Gentile Dottor Vaccai, la ringrazio per aver risposto alla mia richiesta, effettivamente non chiara, anche in modo da far luce su una prospettiva di cura per me nuova.
Uno dei miei dubbi riguarda i risultati degli esami ANA ENA poiché così diversi e perché a fronte degli stessi non ho una diagnosi.
Forse farei bene a ripeterlo una terza volta?
Inoltre: è possibile che agendo sul virus questa positività ANA ENA si azzeri?
Un ringraziamento cordiale
Uno dei miei dubbi riguarda i risultati degli esami ANA ENA poiché così diversi e perché a fronte degli stessi non ho una diagnosi.
Forse farei bene a ripeterlo una terza volta?
Inoltre: è possibile che agendo sul virus questa positività ANA ENA si azzeri?
Un ringraziamento cordiale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 11/09/2020.
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