Condrocalcinosi, artrite reumatoide, fibromialgia?

Buongiorno, giungo a scrivere xkè sono a scrivere perché ormai molto in difficoltà.
Ho 39 anni, dolori più o meno accesi, articolari e muscolari da una ventina di anni, mai indagati, fino a un paio di anni fa.
I dolori sono peggiorati ed è iniziato il calvario, e il pellegrinaggio...primo step è stato un ortopedico, che mi ha diagnosticato condropatia femoro rotulea esterna per il ginocchio, e tendinopatia sovraspinoso con tendinopatia clb spalla.

Poi passiamo alla prima reumatologa che dichiara che sono affetta da fibromialgia e prescrive flexiban.

Chiedo un secondo consulto a altra reumatologia, che esclude fibromialgia xkè il problema sta tutto nelle ginocchia e nelle articolazioni, oltre che nelle contratture muscolari.

Prescrive calcichionina, vitamina d, medrol
Concludo dalla fisiatra che mi dichiara messa cosi male da non potermi praticare nessun trattamento osteopatico, rimandandomi a un fisioterapista per ginnastica passiva, e di continuare ad indagare ragioni infiammatorie xkè, secondo lei, non è normale essere messe così male alla mia età.

Specifico gli esami fatti:
Risonanza e raggi ginocchio e spalla, con risultato, per il ginocchio di evidente condrocalcinosi, e artropatia degenerativa tricompartimentale.

Esami sangue salienti:
Ves 25 mm
Acido urico 6.1mg/dl
Pcr0.7 mg/dl
Fattore reumatoide 9iu/ml
Ana negativo
Ena negativo
Ccp ab anti citr 1.4 u/ml
Albumine 55.6 il laboratorio da 55.8 limite minimo.

Gamma globuli 19.2 max 18.8 da lab
Rapporto A/G 1.25 minimo 1.26 da lab
Pth 74.1
Vitamina d 24
Calcio 9.3 mg/dl
Fosforo 2.9mg/dl
Ck106 U/L
acido urico 5.8 mg/dl
La situazione attuale è che i dolori procedono, anzi se ne aggiungono.
D io non so più che pesci pigliare.
Torno dalla reumatologia?
Vado dall endocrinologo per il pth?
Accetto a 40 anni di avere una mobilità così ridotta con una famiglia e un lavoro (lavoro al nido peraltro...)
Grazie infinite.
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Buongiorno. Se il Radiologo pone diagnosi certa di Condrocalcinosi (chiamata anche Pseudogotta), penso che non ci siano dubbi, vista la facilità con la quale questa malattia viene diagnosticata. La Medicina non ha una terapia farmacologica chimica specifica per questa malattia da cristalli di pirofosfato di calcio, se si escludono gli antiinfiammatori. Le consiglio invece, di rivolgersi a un Medico competente di Medicina non convenzionale, poichè in genere si valuta il paziente a 360 gradi (fisicamente e psichicamente), non solo le articolazioni, comprese eventuali carenze di sali minerali non rilevabili nel sangue, che solubilizzino il pirofosfato di calcio, spesso presenti in questa malattia. La Condrocalcinosi, inoltre, provoca un quadro di artrosi molto precoce.
Saluti,
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, grazie della risposta, medico non convenzionale cosa si intende? Sia la nutrizionista, operatrice shatsu, che la Fisiatra sostengono che cè un profondo stato di infiammazione sotto.. E infatti ho profondamente modifica o anche l alimentazione, direi con scarsi risultati però.. Può essere derivato dalla condrocalcinosi e dall avanzata artrosi già refertata? A quale specialista potrei rivolgermi? Grazie.
[#3]
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Mi riferisco a un Omotossicologo (branca moderna dell'Omeopatia), almeno secondo me. Oppure a un medico Naturopata.
[#4]
Utente
Utente
Grazie del suggerimento, prendero in considerazione
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