Esame istologico membrana sinoviale

Salve.
Dal mese di dicembre ho iniziato ad accusare dolore al ginocchio dx, soprattutto nei piegamenti.
Dopo un bel po' è iniziato a peggiorare, così ho fatto una risonanza magnetica.
Il mio ortopedico visitandomi ha ritenuto opportuno un artroscopia.
Mi è stata diagnosticata una condropatia di rotula + sinovite diffusa.
Mi è stato fatto un esame istologico alla membrana sinoviale parzialmente asportata.
Oggi ho avuto gli esiti: sinovite cronica linfogranulocitaria aspecifica.
Nel frattempo di esser vista da un reumatologo, vorrei sapere un vostro parere al riguardo, su cosa potrei avere.
Sono abbastanza spaventata.
Ringrazio in anticipo
PS mesi fa il mio medico curante mi ha sottoposto agli esami del sangue per sospetto artite ma la ves negativa (nonostante ciò il mio ortopedico mi ha detto che ci sono casi in cui c è artrite ma con ves negativa) aspetto vostre opinioni
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. La diagnosi istologica della sinovia ("panno che ricopre l'articolazione") a quanto leggo non permette di fare una diagnosi, come può facilmente notare (sinovite aspecifica vuol dire infiammazione alla sinovia della quale la causa non è conoscibile solo con l'esame istologico). La figura di riferimento è il Reumatologo, che saprà darLe i suggerimenti utili e soprattutto esami del sangue specifici. Non si spaventi, prima di sapere la diagnosi clinica e soprattutto CAUSALE, cioè che cosa l'ha provocata (spesso la causa non è articolare, ma ne è il solo effetto). E' molto importante sapere cosa sia successo prima di Dicembre. Invece, la condropatia della rotula è una patologia comune della cartilagine rotulea che ha cause esclusivamente locali (microtraumi, sport, o altro).
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Utente
Utente
Salve. La ringrazio infinitamente per la sua risposta. Volevo informarla che mi sono messa in contatto con il reumatologo il quale mi ha consigliato di fare le seguenti analisi: ves, proteina c reattiva, fattore reumatoide e anticorpi antinucleo (ana) prima di recarmi nel suo studio. Ho avuto le risposte ieri ed è tutto nella norma eccetto la ves che è leggermente più alta 21 (ma mi hanno detto che è del tutto normale visto che sono stata operata poco meno di un mese fa). Quindi da queste analisi mi sembra di capire che ho un'artrite sieronegativa probabilmente, ma ancora non ne capisco il motivo, non ricordo di aver subito traumi o cose simili prima di dicembre (quando è sorto questo problema, però sono caduta un mesetto dopo e da lì è peggiorato, questo si) quindi lei mi dice che probabilmente il focolaio è in un altra parte del corpo ma sta dando segni nel ginocchio?
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Per la mia esperienza, l'articolazione non ammala mai per prima: se fosse un'artrite sieronegativa (probabile) deve avere una o più cause (oltre ad una predisposizione genetica). Per esempio, l'apparato gastroenterico ne è una possibile causa. E non dimentichi mai le cause emozionali, anche se può sembrarLe strano. Le cause sono da cercare in questo acronimo che il Suo Reumatologo conoscerà benissimo: P.N.E.I. (PsicoNeuroEndocrino(cioè ormonale)Immunitario). Auguri.
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Utente
Utente
Non ho mai accusato problemi allo stomaco (almeno finora) chissà.. Spero presto di riuscire a trovarne la causa. Un'ultima domanda che vorrei farle è nel caso avessi un'artrite sieronegativa (spondilo artrite) anche questa va curata per sempre? Dovrò prendere medicinali per sempre per tenerla sotto controllo? LA ringrazio ancora per la sua cortesia e professionalità
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Anche se capisco umanamente la Sua richiesta, a questa domanda non posso risponderLe, non avendo la cosiddetta "palla di vetro" e non essendo veggente ! Le dico solo che le forme sieronegative sono le migliori come prognosi e come evoluzione. Lasciano il tempo di lavorare serenamente sia come terapia farmacologica e soprattutto riabilitativa. Affronti con tranquillità la Sua problematica, questo faciliterà il compito del Reumatologo. In bocca al lupo !