Vista sfocata, ma né oculisti né altri specialisti hanno risolto il problema. Cosa può causarla?
Da circa due anni ho la vista sfocata.
Ho gli acufeni, vertigini, nausea e mal di testa (spesso sin dal mattino, resistenti anche a ibuprofene o paracetamolo).
Ho dolori alla faccia (tipo sinusite, che però non ho) e alla base del cranio.
La sera ho la sensazione di andare a fuoco, ma non ho la febbre.
Sono microcitemica e soffro di tiroidite autoimmune (sei anni fa mi hanno asportato completamente la tiroide e svariati noduli, sono in terapia sostitutiva con il Tirosint, 28 gocce + Liotir 10 microgrammi/ml soluzione orale).
Ho visto svariati specialisti, partendo ovviamente dagli oculisti che mi hanno diagnosticato:
- mancanza di convergenza (mi hanno chiesto se avessi preso una botta in testa)
- astigmatismo
- ipermetropia + astigmatismo
- exoforia
Tre paia di lenti cambiate, problema mai risolto.
Sono stata visitata da:
- un neurologo che ha escluso tumore al cervello, all'ipofisi, miastenia gravis, sclerosi multipla: avendo già una malattia autoimmune hanno ipotizzato ne stessi sviluppando un'altra.
Ma le due risonanze magnetiche (con e senza contrasto) e l'rx alla sella turcica sono negative.
- un neuroftalmologo
- un fisiatra per escludere lo schiacciamento di qualche nervo o la cervicale
- un neuropsichiatra che ha detto che non è un problema di vista ma uno scompenso ormonale
- un endocrinologo che ha detto che non è un problema ormonale ma di vista
Mi hanno fatto fare i potenziali evocati visivi e uditivi.
Tutto negativo.
Alla fine mi hanno detto che è colpa dello stress (visto che soffro anche di attacchi di panico notturno da anni).
L'ultimo oculista al quale ho chiesto aiuto mi ha suggerito di rivolgermi a un reumatologo per verificare che non si tratti di fibromialgia.
Ho letto i sintomi e mi riconosco in buona parte di essi.
E' una diagnosi plausibile?
Sono stanca e sfiduciata, quindi prima di ripartire con il valzer delle visite specialistiche vorrei qualche parere in più...
Ho gli acufeni, vertigini, nausea e mal di testa (spesso sin dal mattino, resistenti anche a ibuprofene o paracetamolo).
Ho dolori alla faccia (tipo sinusite, che però non ho) e alla base del cranio.
La sera ho la sensazione di andare a fuoco, ma non ho la febbre.
Sono microcitemica e soffro di tiroidite autoimmune (sei anni fa mi hanno asportato completamente la tiroide e svariati noduli, sono in terapia sostitutiva con il Tirosint, 28 gocce + Liotir 10 microgrammi/ml soluzione orale).
Ho visto svariati specialisti, partendo ovviamente dagli oculisti che mi hanno diagnosticato:
- mancanza di convergenza (mi hanno chiesto se avessi preso una botta in testa)
- astigmatismo
- ipermetropia + astigmatismo
- exoforia
Tre paia di lenti cambiate, problema mai risolto.
Sono stata visitata da:
- un neurologo che ha escluso tumore al cervello, all'ipofisi, miastenia gravis, sclerosi multipla: avendo già una malattia autoimmune hanno ipotizzato ne stessi sviluppando un'altra.
Ma le due risonanze magnetiche (con e senza contrasto) e l'rx alla sella turcica sono negative.
- un neuroftalmologo
- un fisiatra per escludere lo schiacciamento di qualche nervo o la cervicale
- un neuropsichiatra che ha detto che non è un problema di vista ma uno scompenso ormonale
- un endocrinologo che ha detto che non è un problema ormonale ma di vista
Mi hanno fatto fare i potenziali evocati visivi e uditivi.
Tutto negativo.
Alla fine mi hanno detto che è colpa dello stress (visto che soffro anche di attacchi di panico notturno da anni).
L'ultimo oculista al quale ho chiesto aiuto mi ha suggerito di rivolgermi a un reumatologo per verificare che non si tratti di fibromialgia.
Ho letto i sintomi e mi riconosco in buona parte di essi.
E' una diagnosi plausibile?
Sono stanca e sfiduciata, quindi prima di ripartire con il valzer delle visite specialistiche vorrei qualche parere in più...
[#1]
Buongiorno,
la Sua richiesta è, come talvolta accade, complicata da gestire per la mancanza di una interazione, l’impossibilità di porre opportune domande rende difficile l’inquadramento generale .
Detto questo diciamo che una visita Reumatologica potrebbe almeno porre una diagnosi di esclusione , visto che la fibromialgia si avvale di criteri clinici e non di esami o accertamenti.Alcuni dei sintomi , importante è la presenza di dolori muscolari e para articolari , potrebbero andare in questa direzione. Alcuni dei Suoi disturbi sembrano essere di natura psicosomatica quindi valuterei l’ipotesi di colloqui psicologici , faccia anche attenzione alla presenza di intolleranza al glutine.
Senza una doverosa visita non è possibile formulare altri consigli .
Mi aggiorni nel caso di
Novità
Un saluto
la Sua richiesta è, come talvolta accade, complicata da gestire per la mancanza di una interazione, l’impossibilità di porre opportune domande rende difficile l’inquadramento generale .
Detto questo diciamo che una visita Reumatologica potrebbe almeno porre una diagnosi di esclusione , visto che la fibromialgia si avvale di criteri clinici e non di esami o accertamenti.Alcuni dei sintomi , importante è la presenza di dolori muscolari e para articolari , potrebbero andare in questa direzione. Alcuni dei Suoi disturbi sembrano essere di natura psicosomatica quindi valuterei l’ipotesi di colloqui psicologici , faccia anche attenzione alla presenza di intolleranza al glutine.
Senza una doverosa visita non è possibile formulare altri consigli .
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Un saluto
Dr. Marco Bonelli
MedicoChirurgo
Specialista in Reumatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 03/05/2020.
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