Dito gonfio
Buongiorno, l'anno scorso ad aprile mi è gonfiato il secondo dito della mano destra a livello di prima falange e interfalagea prossimale risoltatisi in una decina di giorni solo con un antiinfiammatorio locale.
Quest'anno, il mese scorso si è ripresentato, ho assunto per 10 giorni tauxib 60 e 10 giorni di deltacortene 5 mg (i primi 5 giorni ogni giorno e poi uno si e uno no) poi altri 7 giorni di tauxib 90 ma il gonfiore non si è risolto.
Riporto che ho una familiarità (zia) per AP.
Prima di iniziare la terapia ho effettuato una ecografia in cui si evidenzia modesto ispessimento dei tessuti molli della interfalagea prox associata ad edema del tendine flessore senza incremento della vascolarizzazione al color-doppler.
Gli esami ematici (ves pcr FR anti CCP) sono negativi.
In attesa di un ulteriore consulto tramite visita (visto che al momento sono sospese) cosa posso fare?
È possibile che sia comunque una infiammazione che non risponde ad una quantità massiva di antiinfiammatori? Grazie anticipatamente
Quest'anno, il mese scorso si è ripresentato, ho assunto per 10 giorni tauxib 60 e 10 giorni di deltacortene 5 mg (i primi 5 giorni ogni giorno e poi uno si e uno no) poi altri 7 giorni di tauxib 90 ma il gonfiore non si è risolto.
Riporto che ho una familiarità (zia) per AP.
Prima di iniziare la terapia ho effettuato una ecografia in cui si evidenzia modesto ispessimento dei tessuti molli della interfalagea prox associata ad edema del tendine flessore senza incremento della vascolarizzazione al color-doppler.
Gli esami ematici (ves pcr FR anti CCP) sono negativi.
In attesa di un ulteriore consulto tramite visita (visto che al momento sono sospese) cosa posso fare?
È possibile che sia comunque una infiammazione che non risponde ad una quantità massiva di antiinfiammatori? Grazie anticipatamente
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Gentilissimo, la sintomatologia da lei accusata sembrerebbe compatibile con una dattilite, ovvero una infiammazione delle strutture articolari e tendinee del dito (dito a salsicciotto). Questa manifestazione clinica è spesso presente nell’artrite psoriasica. In questi casi è fondamentale sia la visita medica (per ricercare eventuali manifestazioni psoriasiche) che l’ecografia con power-doppler (utile per studiare le principali inserzioni tendinee e i restanti distretti articolari evidenziando eventuali focolai di infiammazione anche in regioni asintomatiche). Non prenda cortisone perché maschererebbe sia il risultato dell’ecografia, sia quello di eventuali esami di laboratorio.
Un caro saluto
Un caro saluto
Dr. Pietro La Porta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 17/03/2020.
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