Dolori articolari vari
ringrazio anticipatamente il servizio che fornite, e' molto utile e ci permette a chi non gode di ottima salute di conoscere il parere di molti specalisti.
ho 56 anni, un tipo molto dinamico, mi sono adattato a qualsiasi tipo di lavoro anche molto pesante, quindi la mia muscolatura è sempre stata piuttosto allenata.
tutto a inizio nel luglio del 2007,accusando mal di schiena, da lì dopo una settimana mi sono completamente bloccato, con dolori molto acuti dalla schiena al piede dx. effettuata una rmn risulta ernia discale l4-l5; agosto 2007 mi sono sottoposto a intervento chirurgico dell'ernia. i dolori erano passati ma avvertivo sempre un bruciore alla gamba dx, fin quando dopo 5 mesi ho ripetuto la rmn con quale risultato? di nuovo fuori uscita ernia discale l4-l5, in poche parole la stessa.
consultando il neurochirurgo ed un ortopedico la risposta è stata unanime, quanto prima devo subire un'altro intervento.
nonostante tutto cio' nel frattempo e non ricordo il motivo, la mia dott.ssa mi prescrive una ecografia patobiliare, da questa risulta un polipo di dim. fuori limiti alla coliciste e quindi consultato un chirurgo a luglio 2008 mi sottopongo a intervento ch. in laparascopia per togliere la coliciste. l'indomani operato avverto dei piccoli dolori alle articolazioni delle braccia e sul petto in corrispondenza delle prime 2 costole della cassa toracica, faccio presente al chirurgo tutto cio'rispondendomi che sicuramente era dovuto all'intervento e precisamente al gas inniettato durante l'intervento che pero' piano piano andra' via.
questi dolori man mano oltre che aumentare d'intensita' si manifestavano in tutto il corpo (braccia,avambraccia,glutei gambe e ginocchia)in modo piu' accentuato sulla parte dx.dai consigli del mio medico sono andato dal fisiatra,dall'ortopedico ed infine adesso dal reumatologo, ognuno di questi specialisti mi prescritto degli esami tipo rmn alla spalla superiore-muscolo scheletrica con referto "il quadro appare riferibile alla sindrome da impigement bilaterale", rx colonna cervicale referto: riduzione dello spazio intersomatico a livello c5-c6. rx al bacino e anche che ancora devo ritirare. ves 14; e una infinita' di analisi del sangue che ritirero' questa settimana.ogni specialista mi ha dato una terapia antinfiammatoria con pochissimi risultati, mentre l'ortopedico mi ha dato una terapia a base di cortisone con il quale nell'arco di questi 7 mesi sono stati gli unici 20 gg che mi sono sentito rinato.
vi assicuro che questo continuo illudermi pensando che fosse la volta buona, e' assolutamente lesivo per il mio morale deprimendomi, inoltre il dolore aumenta sempre di piu' in particolar modo la notte non ce' nessuna posizione che mi faccia riposare 1 ora di continuo,inoltre e' diventato difficoltoso persino camminare e stare seduto.
secondo voi quali altre possibilita' vi sono e quali esami clinici posso richiedere per avere una diagnosi vera.
grazie per la cortese attenzione.
distinti saluti.
ho 56 anni, un tipo molto dinamico, mi sono adattato a qualsiasi tipo di lavoro anche molto pesante, quindi la mia muscolatura è sempre stata piuttosto allenata.
tutto a inizio nel luglio del 2007,accusando mal di schiena, da lì dopo una settimana mi sono completamente bloccato, con dolori molto acuti dalla schiena al piede dx. effettuata una rmn risulta ernia discale l4-l5; agosto 2007 mi sono sottoposto a intervento chirurgico dell'ernia. i dolori erano passati ma avvertivo sempre un bruciore alla gamba dx, fin quando dopo 5 mesi ho ripetuto la rmn con quale risultato? di nuovo fuori uscita ernia discale l4-l5, in poche parole la stessa.
consultando il neurochirurgo ed un ortopedico la risposta è stata unanime, quanto prima devo subire un'altro intervento.
nonostante tutto cio' nel frattempo e non ricordo il motivo, la mia dott.ssa mi prescrive una ecografia patobiliare, da questa risulta un polipo di dim. fuori limiti alla coliciste e quindi consultato un chirurgo a luglio 2008 mi sottopongo a intervento ch. in laparascopia per togliere la coliciste. l'indomani operato avverto dei piccoli dolori alle articolazioni delle braccia e sul petto in corrispondenza delle prime 2 costole della cassa toracica, faccio presente al chirurgo tutto cio'rispondendomi che sicuramente era dovuto all'intervento e precisamente al gas inniettato durante l'intervento che pero' piano piano andra' via.
questi dolori man mano oltre che aumentare d'intensita' si manifestavano in tutto il corpo (braccia,avambraccia,glutei gambe e ginocchia)in modo piu' accentuato sulla parte dx.dai consigli del mio medico sono andato dal fisiatra,dall'ortopedico ed infine adesso dal reumatologo, ognuno di questi specialisti mi prescritto degli esami tipo rmn alla spalla superiore-muscolo scheletrica con referto "il quadro appare riferibile alla sindrome da impigement bilaterale", rx colonna cervicale referto: riduzione dello spazio intersomatico a livello c5-c6. rx al bacino e anche che ancora devo ritirare. ves 14; e una infinita' di analisi del sangue che ritirero' questa settimana.ogni specialista mi ha dato una terapia antinfiammatoria con pochissimi risultati, mentre l'ortopedico mi ha dato una terapia a base di cortisone con il quale nell'arco di questi 7 mesi sono stati gli unici 20 gg che mi sono sentito rinato.
vi assicuro che questo continuo illudermi pensando che fosse la volta buona, e' assolutamente lesivo per il mio morale deprimendomi, inoltre il dolore aumenta sempre di piu' in particolar modo la notte non ce' nessuna posizione che mi faccia riposare 1 ora di continuo,inoltre e' diventato difficoltoso persino camminare e stare seduto.
secondo voi quali altre possibilita' vi sono e quali esami clinici posso richiedere per avere una diagnosi vera.
grazie per la cortese attenzione.
distinti saluti.
[#1]
penso che lei dovrebbe farsi rivedere dal reumatologo che l'ha visitato e che le ha chiesto degli esami o eventualmente da un altro.
per quanto riguarda la terapia con cortisone senza una diagnosi sono contrario anche perchè confonde il quadro a chi la vedrà successivamente
cordiali saluti dr.mauro ranieri
per quanto riguarda la terapia con cortisone senza una diagnosi sono contrario anche perchè confonde il quadro a chi la vedrà successivamente
cordiali saluti dr.mauro ranieri
mauro ranieri
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 04/03/2009.
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