Exinef ptrscritto per spondilartrite assiale prima
Buongiorno sono un ragazzo di 30 anni , sono in cura per una sospetta spondilartrite assiale da piu di due mesi. All inizio della terapia assumevo seractil 400 , adesso da piu di un mese assumo exinef. Il problema è che nelle ultime due settimane soffro di attacchi di tachicardia con brividi nausea mani fredde.Qualche giorno fa in preda da uno di questi attacchi sono andato in pronto soccorso dove mi hanno esegiuto un ecg , una rx torace e un emogas . Dagli esami non è emerso nulla e sono stato dimesso, però il medico del ps ha detto che secondo lui tutto ciò potrebbe essere dovuto all assunzione di exinef. Bisogna dire che in questo periodo sono un po agitato on quanto la diagnosi della malattia mi ha un po spaventato. Vortei chiedere secondo voi conviene tornare ad assumere seratil 400 ??? Mi devo preoccupare??
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L'Etoricoxib è un medicinale con un buon profilo di sicurezza ed è appunto questo che lo fa preferire ad altri anti infiammatori nei casi nei quali è richiesto un uso prolungato dovuto alle caratteristiche della malattia. Ciò detto, ciascun individuo ha caratteristiche personali che possono determinare l'evenienza di effetti collaterali magari rari nella popolazione generale. Sarà perciò utile parlare del problema con il proprio specialista di riferimento per le valutazioni del caso. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 951 visite dal 28/05/2019.
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