Interv. chirugico ortopedico durante terapia acido alendronico per osteoporosi

Buongiorno,
scrivo per consulto relativo non a me ma a mia moglie:
54 anni, buona salute generale, soffre di osteoporosi piuttosto severa (post menopausa). Attualmente (da 2 mesi) ha in corso terapia di assunzione settimanale di acido alendronico (nome commerciale Bo**sol).
Ora ha intenzione di sottoporsi a intervento chirurgico ortopedico per per rimozione di placca volare al polso (ha questa placca da 1 anno e qualche mese a seguito di frattura da incidente) perché la placca le provoca fastidi. Da precisare che il decorso della frattura è stato del tutto normale e attualmente è ottimamente consolidata a detta dell'ortopedico e delle RX varie.
Ciò premesso, ECCO LA DOMANDA: c'è qualche controindicazione o precauzione opportuna quando si eseguono interventi chirurgici sull'osso mentre è in corso una terapia come quella di cui sopra che agisce sul metabolismo dell'osso stesso? Sarà necessario o consigliabile sospendere o modificare la terapia, eventualmente con quanto anticipo?
Questa terapia sarà un aiuto o un ostacolo alla successiva guarigione? (ci saranno fori di ben 7 viti tolte che dovranno penso "richiudersi" con formazione di nuovo tessuto osseo...)
Grazie
Dr. Daniele Zeggio Neurologo, Medico di medicina generale, Geriatra, Biologo nutrizionista, Algologo 18
Ha fatto molte domande assieme che a mio giudizio meritano una risposta semplice ma convincente.
Negli interventi ortopedici l’osso riceve un insulto traumatico e spesso deve ospitare corpi estranei come viti oppure impianti protesici. Una migliore strategia per il prima e il dopo è quella di migliorare la trama ossea detta pure “trabecola o matrice” usando una supplementazione alimentare a base di Collagene puro a dosi di almeno 10 grammi al giorno. Usare Bifosfonati significa bloccare il metabolismo osseo, cioè fare nulla.

Doc

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