Vorrei sapere in che cosa consiste il morbo di becgeterw, che conseguenze può provocare con il
A Mio marito (75 anni), affetto da grave coxartrosi sx (già operato all'anca dx nel 2004) è stato diagnosticata una grave forma di morbo di Bechterw.
Le sue condizioni attuali sono molto critiche al punto che per muoversi anchein casa necessita di un girello.
Il Dr. interpellato sconsiglia però l'operazione perchè non ne ricaverebbe alcun beneficio.
Vorrei sapere in che cosa consiste il morbo di Becgeterw, che conseguenze può provocare con il passare del tempo e quali terapie si possono effettuare:al momento gli viene consigliato solo unricovero presso un centro di riabilitazione.
Ringrazio vivamente
Le sue condizioni attuali sono molto critiche al punto che per muoversi anchein casa necessita di un girello.
Il Dr. interpellato sconsiglia però l'operazione perchè non ne ricaverebbe alcun beneficio.
Vorrei sapere in che cosa consiste il morbo di Becgeterw, che conseguenze può provocare con il passare del tempo e quali terapie si possono effettuare:al momento gli viene consigliato solo unricovero presso un centro di riabilitazione.
Ringrazio vivamente
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Ho aspettato che rispondesse un collega reumatologo, ma visto che non succedeva mi permetto di darle qualche consiglio.
La malattia è conosciuta con diversi nomi, forse il più comune in Italia è quello di spondilite anchilopoietica. Colpisce generalmente il rachide e le anche, dando una tipica flessione del tronco in avanti che non è correggibile del tutto nemmeno con la riabilitazione, per la forte rigidità appunto della colonna.
Se il problema del deficit deambulatorio è ora l'anca sx e se l'intervento a dx è stato utile, potrebbe essere valutato un secondo intervento.
Attualmente accanto ai vecchi farmaci già utilizzati in passato con discreto beneficio sul dolore, attualmente sono disponibili farmaci nuovi detti "biologici" che risultano molto utili almenno in alcune fasi della malattia. Dovrebbe rivolgersi ad un centro di reumatologia vicino o ad un associazione di malati reumatici che la possa consigliare.
Rimango d'accordo sulla riabilitazione e se le condizioni lo consentono nella mia esperienza è molto utile la riabilitazione in acqua, specie a temperatura di 32-34 gradi.
tante cordialità
Dr. stefano Guidotti
La malattia è conosciuta con diversi nomi, forse il più comune in Italia è quello di spondilite anchilopoietica. Colpisce generalmente il rachide e le anche, dando una tipica flessione del tronco in avanti che non è correggibile del tutto nemmeno con la riabilitazione, per la forte rigidità appunto della colonna.
Se il problema del deficit deambulatorio è ora l'anca sx e se l'intervento a dx è stato utile, potrebbe essere valutato un secondo intervento.
Attualmente accanto ai vecchi farmaci già utilizzati in passato con discreto beneficio sul dolore, attualmente sono disponibili farmaci nuovi detti "biologici" che risultano molto utili almenno in alcune fasi della malattia. Dovrebbe rivolgersi ad un centro di reumatologia vicino o ad un associazione di malati reumatici che la possa consigliare.
Rimango d'accordo sulla riabilitazione e se le condizioni lo consentono nella mia esperienza è molto utile la riabilitazione in acqua, specie a temperatura di 32-34 gradi.
tante cordialità
Dr. stefano Guidotti
Dr. Stefano Guidotti
Ortopedico Fisiatra Esperto di Onde d'urto Firenze
www.stefanoguidotti.com
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Penso sia importante verificare la diagnosi perchè spesso nell'anziano questa malattia viene confusa con la polientesopatia iperostosante dismetabolica. La rimando a quanto da me scritto nel consulto al link seguente.
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/7988-informazioni.html.
Tanti auguri di buon anno. MG
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/7988-informazioni.html.
Tanti auguri di buon anno. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 16/12/2008.
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