Dolori lancinanti e ANA positivi
Egregio signori,
Chiedo gentilmente un vostro parere per una situazione che mi sta rovinando la vita.
Dopo un anno di insonnia cronica verificata anche con polisonnografia (esito: sonno totale 2,5 ore con efficienza del 37%, situazione quotidiana e farmaco resistente), piano piano ho ricominciato a dormire ma in compenso ho da mesi dolori lancinanti in tutto il corpo e una stanchezza cronica che mi impedisce di fare qualsiasi cosa, dolore articolazioni e gonfiore delle stesse.
Ho ripetuto gli esami del sangue e risulta che gli ANA siano positivi e il glucosio alto.
Lunedì ho appuntamento con un reumatologo ma nel frattempo mi capita una strana cosa. In totale assenza di traumi o sforzi particolari, domenica cresce sempre di più un dolore sottoscapolare a sinistra fino a diventare talmente lancinante che mi viene da svenire e con una nausea incontrollabile. Questo dolore non sparisce con gli antinfiammatori ma regredisce lentamente fino a diventare sopportabile dopo diverse ore. La notte successiva non chiudo occhio per una cefalea anch'essa farmaco-resistente localizzata sul naso, orbita e zigomo destro nonché lato destro della testa accompagnata da tachicardia. Fino al mattino non c'è verso di farla passare e una volta cessato il dolore si trasforma in nausea, giramenti di testa e impossibilità a uscire di casa. Preciso che non sono mai stata ansiosa.
Ieri sera vado normalmente a coricarmi, mi sveglio perché si è riattivato il dolore sottoscapolare di domenica in modo ancora più aggressivo e sempre senza rispondere ai farmaci. Non c'è movimento che possa fare o posizioni sopportabili.
Secondo il medico: strappo muscolare e fibromialgia. Ma di grazia, se non ho avuto traumi nè sforzi nè niente, mi sono strappata stando ferma e ho percepito il dolore piano piano? Poi gradualmente passa, e mi ristrappo dopo 3 giorni dormendo? Fra l'altro io non ho alcun dolore durante la contrazione muscolare, anzi.
Per favore una vostra opinione mi aiuterebbe molto.
Grazie
Chiedo gentilmente un vostro parere per una situazione che mi sta rovinando la vita.
Dopo un anno di insonnia cronica verificata anche con polisonnografia (esito: sonno totale 2,5 ore con efficienza del 37%, situazione quotidiana e farmaco resistente), piano piano ho ricominciato a dormire ma in compenso ho da mesi dolori lancinanti in tutto il corpo e una stanchezza cronica che mi impedisce di fare qualsiasi cosa, dolore articolazioni e gonfiore delle stesse.
Ho ripetuto gli esami del sangue e risulta che gli ANA siano positivi e il glucosio alto.
Lunedì ho appuntamento con un reumatologo ma nel frattempo mi capita una strana cosa. In totale assenza di traumi o sforzi particolari, domenica cresce sempre di più un dolore sottoscapolare a sinistra fino a diventare talmente lancinante che mi viene da svenire e con una nausea incontrollabile. Questo dolore non sparisce con gli antinfiammatori ma regredisce lentamente fino a diventare sopportabile dopo diverse ore. La notte successiva non chiudo occhio per una cefalea anch'essa farmaco-resistente localizzata sul naso, orbita e zigomo destro nonché lato destro della testa accompagnata da tachicardia. Fino al mattino non c'è verso di farla passare e una volta cessato il dolore si trasforma in nausea, giramenti di testa e impossibilità a uscire di casa. Preciso che non sono mai stata ansiosa.
Ieri sera vado normalmente a coricarmi, mi sveglio perché si è riattivato il dolore sottoscapolare di domenica in modo ancora più aggressivo e sempre senza rispondere ai farmaci. Non c'è movimento che possa fare o posizioni sopportabili.
Secondo il medico: strappo muscolare e fibromialgia. Ma di grazia, se non ho avuto traumi nè sforzi nè niente, mi sono strappata stando ferma e ho percepito il dolore piano piano? Poi gradualmente passa, e mi ristrappo dopo 3 giorni dormendo? Fra l'altro io non ho alcun dolore durante la contrazione muscolare, anzi.
Per favore una vostra opinione mi aiuterebbe molto.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 20/07/2017.
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