Il quadro può essere compatibile con una malattia autoimmune?
Salve,
E' possibile che una persona possa soffrire di una malattia autoimmune avendo ves, tas, pcr, c3 e c4 nella norma, anticorpi antifosfolipidi IgG e IgM e anticorpi peptide ciclico citrulinato negativo e ana assenti, ma con Reuma Test alterato (34 su un massimo di 14) ed Ena Screening debolmente positivo (1,4 con valore di riferimento >1 positivo)? Analisi del sangue e delle urine sostanzialmente nella norma. Un reumatologo con questi dati e una visita dal vivo potrebbe fare una diagnosi esaustiva? Una capillaroscopia potrebbe dare una diagnosi certa? Scrivo questo consulto in seguito all'insorgere di un'improvvisa acrocianosi/fenomeno di Raynaud che ho scoperto essere spesso correlato a patologie autoimmuni. Siccome avverto altri sintomi che potrebbero essere correlati a tali tipi di patologie, vorrei sapere cosa posso fare per avere una diagnosi certa e non continuare a brancolare nel buio. Ho effettuato questi esami perché pensavo che i risultati "certi" delle analisi potessero fugare ogni dubbio (nel bene o nel male), ma il mio medico curante sostiene che viene prima la clinica e poi la diagnostica e che l'Ena positivo, da solo, può non significare nulla.
Inoltre vorrei sapere se un trattamento estetico con laser a diodi per la depilazione potrebbe, su una persona predisposta, provocare una malattia autoimmune. Ve lo chiedo perché molti di questi disturbi (non tutti, ma alcuni) sono subentrati qualche tempo dopo aver iniziato questo trattamento. Premetto che anche moltre altre persone lo fanno e a loro non è successo nulla e che prima di sottopormici, proprio perché sono un'ansiosa, ho chiesto a tutti i medici possibili e immaginabili se potesse avere effetti collaterali seri e mi è stato detto di no e che in seguito al fenomeno di Raynaud insorto ho chiesto sia al medico curante che all'angiologo che al dermatologo estetico se le due cose potessero avere una correlazione e mi è stato detto che nessun laser, specialmente un laser depotenziato come quello di un'estetista, potrebbe mai avere effetti tali da creare danni circolatori. Tuttavia mi è stato detto dall'estetista in questione che tale laser ha effetti collaterali solo per persone con tumori o con patologie immunitarie quali il lupus. Io escludo di essere stata affetta da una malattia autoimmune quando ho iniziato a sottopormi al trattamento, tuttavia non vorrei che il laser possa avere la capacità di indurre la malattia in soggetti sani ma magari geneticamente predisposti (cosa che io potevo essere, anche se non lo sapevo). La ritenete una cosa possibile? Mi dispiace essere così insistente ma oscillo tra la tranquillità del mio medico curante che mi ha solo prescritto una capillaroscopia sotto mia richiesta all'ansia che mi hanno trasmesso alcune informazioni lette circa la frequente correlazione tra fenomeno di Raynaud e malattie autoimmuni gravi.
Mi piacerebbe sapere un vostro parere e capire se le mie ansie siano o meno giustificate.
Grazie in anticipo.
E' possibile che una persona possa soffrire di una malattia autoimmune avendo ves, tas, pcr, c3 e c4 nella norma, anticorpi antifosfolipidi IgG e IgM e anticorpi peptide ciclico citrulinato negativo e ana assenti, ma con Reuma Test alterato (34 su un massimo di 14) ed Ena Screening debolmente positivo (1,4 con valore di riferimento >1 positivo)? Analisi del sangue e delle urine sostanzialmente nella norma. Un reumatologo con questi dati e una visita dal vivo potrebbe fare una diagnosi esaustiva? Una capillaroscopia potrebbe dare una diagnosi certa? Scrivo questo consulto in seguito all'insorgere di un'improvvisa acrocianosi/fenomeno di Raynaud che ho scoperto essere spesso correlato a patologie autoimmuni. Siccome avverto altri sintomi che potrebbero essere correlati a tali tipi di patologie, vorrei sapere cosa posso fare per avere una diagnosi certa e non continuare a brancolare nel buio. Ho effettuato questi esami perché pensavo che i risultati "certi" delle analisi potessero fugare ogni dubbio (nel bene o nel male), ma il mio medico curante sostiene che viene prima la clinica e poi la diagnostica e che l'Ena positivo, da solo, può non significare nulla.
Inoltre vorrei sapere se un trattamento estetico con laser a diodi per la depilazione potrebbe, su una persona predisposta, provocare una malattia autoimmune. Ve lo chiedo perché molti di questi disturbi (non tutti, ma alcuni) sono subentrati qualche tempo dopo aver iniziato questo trattamento. Premetto che anche moltre altre persone lo fanno e a loro non è successo nulla e che prima di sottopormici, proprio perché sono un'ansiosa, ho chiesto a tutti i medici possibili e immaginabili se potesse avere effetti collaterali seri e mi è stato detto di no e che in seguito al fenomeno di Raynaud insorto ho chiesto sia al medico curante che all'angiologo che al dermatologo estetico se le due cose potessero avere una correlazione e mi è stato detto che nessun laser, specialmente un laser depotenziato come quello di un'estetista, potrebbe mai avere effetti tali da creare danni circolatori. Tuttavia mi è stato detto dall'estetista in questione che tale laser ha effetti collaterali solo per persone con tumori o con patologie immunitarie quali il lupus. Io escludo di essere stata affetta da una malattia autoimmune quando ho iniziato a sottopormi al trattamento, tuttavia non vorrei che il laser possa avere la capacità di indurre la malattia in soggetti sani ma magari geneticamente predisposti (cosa che io potevo essere, anche se non lo sapevo). La ritenete una cosa possibile? Mi dispiace essere così insistente ma oscillo tra la tranquillità del mio medico curante che mi ha solo prescritto una capillaroscopia sotto mia richiesta all'ansia che mi hanno trasmesso alcune informazioni lette circa la frequente correlazione tra fenomeno di Raynaud e malattie autoimmuni gravi.
Mi piacerebbe sapere un vostro parere e capire se le mie ansie siano o meno giustificate.
Grazie in anticipo.
[#1]
Per autoimmunità si intende una attività anomala del sistema immunitario attraverso la quale tale sistema riconosce come non proprie compenenti antigeniche del proprio organismo reagendo a queste come se fossero estranee. Ogni organo ed apparato può andare incontro a tali problematiche ed ogni branca della medicina interna riconosce le sue proprie competenze. Fortunatamente accanto a malattie franche ed aggressive si possono osservare forme subcliniche, talvolta indifferenziate che richiedono soltanto un follow up nel tempo. La cosa migliore in tali evenienze è quella di avere fiducia del proprio medico di famiglia e dei suoi consulenti di riferimento. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
[#2]
Utente
Salve, dottore.
Ho appena ritirato i risultati delle analisi:
-Anticorpi Anti Ena JO-1 --> 0.2 (valori di riferimento: <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, da >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena RNP --> 8.6 (valori di riferimento: <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SCL-70--> 1.5 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, > 10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SM --> 2.9 (valori di riferimento <5 negativo, da 5 a 10 dubbio, >10n positivo)
-Anticorpi Anti Ena SSA/RO --> 0.5 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SSB/LA --> 0.1 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena CENP-B --> 0.3 (<7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo).
In sostanza sono tutti negativi, a parte l'RNP che risulta dubbio. Il resto degli esami effettuati il mese scorso sono risultati o negativi o nella norma, come le ho scritto nella domanda. Che ne pensa, dottore? Mi rendo conto dei limiti di un'analisi a distanza e non chiedo diagnosi, tuttavia può comprendere la mia agitazione avendo letto che l'anticorpo in particolare riconduce alla connettivite mista.
- Il quadro generale secondo lei riconduce ad una connettivite mista in atto? Cioè ritiene che io sia attualmente malata? E se lei non è in grado di dirlo, ritiene che una visita reumatologica possa darmi conferma o meno?
- Il mio medico di base ritiene che attualmente non ci sia nulla e che potrebbe anche essere un valore "alto" mio costituzionale. Cioè ritiene che sia un valore alto troppo basso per poter indicare una malattia vera e propria. E' d'accordo?
- Ho letto che il fenomeno di Raynaud può anticipare malattie del genere anche di 10/20 anni dalla comparsa. Il mio quadro potrebbe appartenere a queste forme sub-cliniche? E a qual punto cosa si dovrebbe fare?
- La capillaroscopia può fornirci informazioni utili? Conviene andare dal reumatologo dopo aver effettuato anche quest'esame o se prenoto subito potrei già fugare i miei dubbi?
Mi scuso per le domande, però può immaginare come io sia preoccupata. Vorrei sapere se ho motivo di essere preoccupata o meno, se il quadro generale risulta tranquillo o preoccupante e se lei continuerebbe con altre indagini.
Grazie.
Ho appena ritirato i risultati delle analisi:
-Anticorpi Anti Ena JO-1 --> 0.2 (valori di riferimento: <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, da >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena RNP --> 8.6 (valori di riferimento: <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SCL-70--> 1.5 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, > 10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SM --> 2.9 (valori di riferimento <5 negativo, da 5 a 10 dubbio, >10n positivo)
-Anticorpi Anti Ena SSA/RO --> 0.5 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena SSB/LA --> 0.1 (valori di riferimento <7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo)
-Anticorpi Anti Ena CENP-B --> 0.3 (<7 negativo, da 7 a 10 dubbio, >10 positivo).
In sostanza sono tutti negativi, a parte l'RNP che risulta dubbio. Il resto degli esami effettuati il mese scorso sono risultati o negativi o nella norma, come le ho scritto nella domanda. Che ne pensa, dottore? Mi rendo conto dei limiti di un'analisi a distanza e non chiedo diagnosi, tuttavia può comprendere la mia agitazione avendo letto che l'anticorpo in particolare riconduce alla connettivite mista.
- Il quadro generale secondo lei riconduce ad una connettivite mista in atto? Cioè ritiene che io sia attualmente malata? E se lei non è in grado di dirlo, ritiene che una visita reumatologica possa darmi conferma o meno?
- Il mio medico di base ritiene che attualmente non ci sia nulla e che potrebbe anche essere un valore "alto" mio costituzionale. Cioè ritiene che sia un valore alto troppo basso per poter indicare una malattia vera e propria. E' d'accordo?
- Ho letto che il fenomeno di Raynaud può anticipare malattie del genere anche di 10/20 anni dalla comparsa. Il mio quadro potrebbe appartenere a queste forme sub-cliniche? E a qual punto cosa si dovrebbe fare?
- La capillaroscopia può fornirci informazioni utili? Conviene andare dal reumatologo dopo aver effettuato anche quest'esame o se prenoto subito potrei già fugare i miei dubbi?
Mi scuso per le domande, però può immaginare come io sia preoccupata. Vorrei sapere se ho motivo di essere preoccupata o meno, se il quadro generale risulta tranquillo o preoccupante e se lei continuerebbe con altre indagini.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 15/03/2017.
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