Sia il medico di base che il fisioterapista con cui ho impostato un percorso di rieducazione

Buongiorno, da un anno e mezzo soffro di dolore cronico irradiato tra cervicale, spalla, scapola e braccio sx e localizzato anche sul ginocchio e sopra il gluteo (sempre sx). In principio ho pensato che il dolore fosse legato ad una patologia della spalla, ma i numerosi esami diagnostici (Rx + Rm con e senza contrasto) hanno escluso l'ipotesi, come riportato in un precedente consulto che allego per completezza (https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-fisica-e-riabilitativa/501810-cisti-spalla-operazione-necessaria.html). Dopo aver consultato svariati specialisti ed essermi sottoposto ad altre indagini strumentali (Rx + Rm cervicale, valutazione posturale) non è emerso niente che possa spiegare la sintomatologia dolorosa, che pure è presente e oltre a impedirmi di fare attività fisica come ero abituato, procura fastidio anche nell'esecuzione di movimenti quotidiani. Sia il medico di base che il fisioterapista con cui ho impostato un percorso di rieducazione funzionale si sono trovati infine concordi, per esclusione, sulla fibromialgia. Oltre al dolore cronico, la diagnosi sarebbe coerente con i disturbi del sonno. Il medico di base mi ha prescritto il Laroxyl con la posologia di 3-4 gocce al giorno, mentre assieme alla fisioterapia ho ripreso il nuoto. Mi è stato prospettato un tempo piuttosto lungo (3-4 mesi) per una riduzione decisa del dolore e l'eventuale intervento di un algologo qualora la cura farmacologica non faccia effetto. Dopo oltre un anno di visite e terapie fallimentari, quanto meno posso dare un nome ad un disturbo invalidante e "invisibile", ma sono spaventato dall'idea di girare ancora a vuoto attorno al problema. Per questo motivo, vi scrivo per chiedervi se il quadro descritto e la terapia vi sembrano idonei per superare questo stallo. Vi ringrazio

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Psichiatra attivo dal 2017 al 2018
Psichiatra
Buongiorno, a mio avviso la terapia farmacologica andrebbe rivista. Esistono diverse possibilità terapeutiche ma, per esperienza, vanno utilizzate a dosaggi più elevati. Gli antidepressivi sono spesso utilizzati nella terapia del dolore cronico; essi funzionano regolarizzando il livelli di quei neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina) che sono coinvolti non solo nei meccanismi di regolazione dell'umore e dell'ansia, ma anche del dolore. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista, saprà sicuramente consigliarla al meglio.
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio molto per il riscontro. Seguirò il suo consiglio.
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Psichiatra attivo dal 2017 al 2018
Psichiatra
Grazie a lei.
Buona serata
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