VES e pcr costantemente alte rigidità articolare
Buongiorno,
Negli ultimi 9 anni sono ingrassata molto è molto in fretta (anche 16 kg in 6 mesi). Così mi sono fatta seguire da diverse dietologhe. Una di esse, nel 2012 mi prescrisse alcuni esami del sangue ed emersero VES =47 (<15) e pcr= 5 (<0,5). La dietologa mi disse che quelle alterazioni erano dovute al tessuto adiposo che provoca infiammazione. Da allora, ogni anno ricontrollo questi esami che sono sempre sui valori del 2012. Il mio medico di base, quando vede l'esito degli esami mi dice sempre "Se ti vengono dolori articolari devi fare una visita reumatologica". Il problema è capire cosa si intende per dolore articolare. Ad aprile mi sono ricoverata in ospedale per seguire un percorso dietetico e fisioterapico, molto utile. Ho iniziato a dimagrire, ma soprattutto a muovermi meglio. ho scoperto che non tutti i miei problemi articolari non sono direttamente legati all'obesità e all'inattività fisica:
Ogni mattina mi sveglio con ginocchia e caviglie rigide, così rigide che devo fare una specie di "marcia sul posto" per riuscire a camminare. Inoltre ho dolore alle caviglie e ai piedi (io ho i piedi leggermente piatti e questo non mi aiuta). ogni volta che resto seduta (anche sono 30 minuti) ginocchia e caviglie si irrigidiscono di nuovo e ricompare anche il dolore ai piedi. Io so che i miei problemi non sono di tipo ortopedico perché ho fatto una radiografia ai piedi di recente che confermava il piattismo e null'altro.
Il dolore non è drammatico, perché compare solo se iniziò a camminare e scompare quando le articolazioni "si scaldano". Lo stesso vale per la rigidità.
Da quando mi sono ricoverata (aprile) io ho preso l'abitudine di fare una camminata di un'ora, la mattina presto. Ho notato che questi sintomi (rigidità e dolore) sono diventati più persistenti, al punto che questa settimana sono rimasti per tutta la camminata. Io ho camminato lo stesso, ma ero rigida come un burattino e mi facevano male i piedi.
Ultima cosa: io per rigidità non intendo "rigidità assoluta" da non poter muovere l'articolazione. Intendo che non riesco ad usarla al meglio. Ad esempio, la mattina, per scendere le scale, devo muovere un piede alla volta. se invece salgo e scendo le scale ripetutamente, come forma di ginnastica, sento che le articolazioni migliorano ad ogni rampa, finché arrivo a farle di corsa. Se però poi faccio le scale dopo essere stata seduta (per pranzare ad esempio), ginocchia e caviglie sono di nuovo rigide e devo usare un piede alla volta!
Cosa mi consigliate? Una visita reumatologica?
Grazie
Negli ultimi 9 anni sono ingrassata molto è molto in fretta (anche 16 kg in 6 mesi). Così mi sono fatta seguire da diverse dietologhe. Una di esse, nel 2012 mi prescrisse alcuni esami del sangue ed emersero VES =47 (<15) e pcr= 5 (<0,5). La dietologa mi disse che quelle alterazioni erano dovute al tessuto adiposo che provoca infiammazione. Da allora, ogni anno ricontrollo questi esami che sono sempre sui valori del 2012. Il mio medico di base, quando vede l'esito degli esami mi dice sempre "Se ti vengono dolori articolari devi fare una visita reumatologica". Il problema è capire cosa si intende per dolore articolare. Ad aprile mi sono ricoverata in ospedale per seguire un percorso dietetico e fisioterapico, molto utile. Ho iniziato a dimagrire, ma soprattutto a muovermi meglio. ho scoperto che non tutti i miei problemi articolari non sono direttamente legati all'obesità e all'inattività fisica:
Ogni mattina mi sveglio con ginocchia e caviglie rigide, così rigide che devo fare una specie di "marcia sul posto" per riuscire a camminare. Inoltre ho dolore alle caviglie e ai piedi (io ho i piedi leggermente piatti e questo non mi aiuta). ogni volta che resto seduta (anche sono 30 minuti) ginocchia e caviglie si irrigidiscono di nuovo e ricompare anche il dolore ai piedi. Io so che i miei problemi non sono di tipo ortopedico perché ho fatto una radiografia ai piedi di recente che confermava il piattismo e null'altro.
Il dolore non è drammatico, perché compare solo se iniziò a camminare e scompare quando le articolazioni "si scaldano". Lo stesso vale per la rigidità.
Da quando mi sono ricoverata (aprile) io ho preso l'abitudine di fare una camminata di un'ora, la mattina presto. Ho notato che questi sintomi (rigidità e dolore) sono diventati più persistenti, al punto che questa settimana sono rimasti per tutta la camminata. Io ho camminato lo stesso, ma ero rigida come un burattino e mi facevano male i piedi.
Ultima cosa: io per rigidità non intendo "rigidità assoluta" da non poter muovere l'articolazione. Intendo che non riesco ad usarla al meglio. Ad esempio, la mattina, per scendere le scale, devo muovere un piede alla volta. se invece salgo e scendo le scale ripetutamente, come forma di ginnastica, sento che le articolazioni migliorano ad ogni rampa, finché arrivo a farle di corsa. Se però poi faccio le scale dopo essere stata seduta (per pranzare ad esempio), ginocchia e caviglie sono di nuovo rigide e devo usare un piede alla volta!
Cosa mi consigliate? Una visita reumatologica?
Grazie
[#1]
Buonasera,
Concordo con il fatto che l'aumento di ves e soprattutto pcr sia legato al tessuto adiposo, tuttavia una visita non la sconsiglierei.
Con un attento esame obiettivo potrebbe avere più informazioni.
Tuttavia, la sola rigidità articolare, in assenza di manifesti gonfiori delle articolazioni, non orientano direttamente verso un'artrite.
Inoltre, vista il suo sesso e l'età potrebbe essere utile uno screening degli anticorpi specifici delle Connettiviti, come ANA e ENA.
Cordialmente,
Concordo con il fatto che l'aumento di ves e soprattutto pcr sia legato al tessuto adiposo, tuttavia una visita non la sconsiglierei.
Con un attento esame obiettivo potrebbe avere più informazioni.
Tuttavia, la sola rigidità articolare, in assenza di manifesti gonfiori delle articolazioni, non orientano direttamente verso un'artrite.
Inoltre, vista il suo sesso e l'età potrebbe essere utile uno screening degli anticorpi specifici delle Connettiviti, come ANA e ENA.
Cordialmente,
Dr. Giacomo Maria Guidelli
[#2]
Ex utente
Grazie per la cortese risposta!!
Le farò sapere.
Mi permetto di aggiungere che le articolazioni che al mattino mi ritrovo rigide (quelle delle gambe) non sono gonfie, ma altre si gonfiano per un po' e poi ritornano normali. Mi riferisco alle dita delle mani soprattutto. Improvvisamente un dito (o più dita ) mi diventa gonfio, rosso e mi fa malissimo. Dopo una mezz'ora mi passa però. Io non ci ho mai dato molto peso, anche se in un giorno può capitarmi più volte. È probabile che se farò una visita reumatologica , in quel preciso momento non mi faccia male nulla...
C'è una cosa che mi preoccupa. Ci sono dei giorni in cui, con il passare delle ore, mi sento sempre più stanca e stordita e le braccia o il collo mi diventano rigidi. Mi sento veramente male, come se avessi l'influenza e devo sdraiarmi. Poi la rigidità passa improvvisamente e a quel punto inizio a sentirmi meno stordita.
Questo mi era capitato spesso L'anno scorso, ma poi era passato. Negli ultimi 7 giorni mi è capitato di nuovo, quasi tutti i giorni. L'anno scorso il mio medico di base pensò a un problema neurologico, poi glicemico e poi psichiatrico. Ho fatto varie visite, sembrava tutto risolto, ma adesso il problema è ricomparso. Le visite neurologiche e psichiatriche non hanno rilevato nulla. Il diabetologo mi ha diagnosticato il diabete, ma da allora seguo dei consigli per controllare la glicemia. Infatti non ho né iper nè ipoglicemie e mi è stata sospesa la metformina. Inoltre, se provo ad assumere zucchero quando mi gira la testa, la situazione non cambia...
Mi chiedevo se avevate un consiglio anche per questo mio problema.
Grazie in anticipo!
Le farò sapere.
Mi permetto di aggiungere che le articolazioni che al mattino mi ritrovo rigide (quelle delle gambe) non sono gonfie, ma altre si gonfiano per un po' e poi ritornano normali. Mi riferisco alle dita delle mani soprattutto. Improvvisamente un dito (o più dita ) mi diventa gonfio, rosso e mi fa malissimo. Dopo una mezz'ora mi passa però. Io non ci ho mai dato molto peso, anche se in un giorno può capitarmi più volte. È probabile che se farò una visita reumatologica , in quel preciso momento non mi faccia male nulla...
C'è una cosa che mi preoccupa. Ci sono dei giorni in cui, con il passare delle ore, mi sento sempre più stanca e stordita e le braccia o il collo mi diventano rigidi. Mi sento veramente male, come se avessi l'influenza e devo sdraiarmi. Poi la rigidità passa improvvisamente e a quel punto inizio a sentirmi meno stordita.
Questo mi era capitato spesso L'anno scorso, ma poi era passato. Negli ultimi 7 giorni mi è capitato di nuovo, quasi tutti i giorni. L'anno scorso il mio medico di base pensò a un problema neurologico, poi glicemico e poi psichiatrico. Ho fatto varie visite, sembrava tutto risolto, ma adesso il problema è ricomparso. Le visite neurologiche e psichiatriche non hanno rilevato nulla. Il diabetologo mi ha diagnosticato il diabete, ma da allora seguo dei consigli per controllare la glicemia. Infatti non ho né iper nè ipoglicemie e mi è stata sospesa la metformina. Inoltre, se provo ad assumere zucchero quando mi gira la testa, la situazione non cambia...
Mi chiedevo se avevate un consiglio anche per questo mio problema.
Grazie in anticipo!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 17/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.