Una malattia che non ho
Buongiorno,
Mi chiamo Laura ho 41 anni, da circa 2 anni soffro di dolori articolari (caviglia, ginocchio, braccia, spalle ...) soprattutto al risveglio. Dopo una prima visita dal reumatologo mi e' stata diagnosticata la fibromialgia, premetto che inizialmente non ho fatto nessun esame radiologico/strumentale o del sangue. Ho assunto per un paio di mesi un farmaco specifico senza alcun risultato (LYRICA 150).
Mi sono rivolta ad un secondo specialista reumatologo, il quale dopo alcuni esami del sangue e strumentali mi ha ipotizzato l'artrite reumatoide. Ora sono in cura da circa tre mesi con l'assunzione di CELEBREX 200 senza risultati di miglioramento.
Quello che risulta dagli accertamenti e':
Anticorpi antinucleo 1/640
Frazione C3 77mg/100ml
Frazione C4 13 mg/100ml
Fattore reumatoide < 20
Anticorpi anticitrullina 1 U/ml
VES 2mm
Dalla scintigrafia ossea risulta " Non vi sono anomalie che orientino verso diagnosi di patologia artritica".
E' possibile da un'unico esame positivo (anticorpi anti nucleo), determinare un'artrite reumatoide, o mi sto curando nuovamente per una malattia che non ho?
Vi ringrazio.
Laura
Mi chiamo Laura ho 41 anni, da circa 2 anni soffro di dolori articolari (caviglia, ginocchio, braccia, spalle ...) soprattutto al risveglio. Dopo una prima visita dal reumatologo mi e' stata diagnosticata la fibromialgia, premetto che inizialmente non ho fatto nessun esame radiologico/strumentale o del sangue. Ho assunto per un paio di mesi un farmaco specifico senza alcun risultato (LYRICA 150).
Mi sono rivolta ad un secondo specialista reumatologo, il quale dopo alcuni esami del sangue e strumentali mi ha ipotizzato l'artrite reumatoide. Ora sono in cura da circa tre mesi con l'assunzione di CELEBREX 200 senza risultati di miglioramento.
Quello che risulta dagli accertamenti e':
Anticorpi antinucleo 1/640
Frazione C3 77mg/100ml
Frazione C4 13 mg/100ml
Fattore reumatoide < 20
Anticorpi anticitrullina 1 U/ml
VES 2mm
Dalla scintigrafia ossea risulta " Non vi sono anomalie che orientino verso diagnosi di patologia artritica".
E' possibile da un'unico esame positivo (anticorpi anti nucleo), determinare un'artrite reumatoide, o mi sto curando nuovamente per una malattia che non ho?
Vi ringrazio.
Laura
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Potrebbe essere un'artrite reumatoide all'inizio, o qualche altra malattia autoimmune, sempre iniziale, ma anche una cosa più semplice, un'artrite reattiva. Una infezione in un organo determinato da virus o batteri, può sensibilizzare le articolazioni e dare la sintomatologia che lei lamenta. Il Celebrex è un anti COX2, che attualmente sono ritenuti particolarmente pericolosi perchè intervengono su reazioni mitocondriali molto importanti, per cui l'uso deve essere ristretto a pochissimi giorni.
Come lei giustamente dice occorrono esami più approfonditi prima di fare una diagnosi. Le consiglio:
emocromo e formula, piastrine,
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
Tipizzazione HLA classe I e II.
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
· ANTICORPI ANTI-ADENOVIRUS
· ANTICORPI ANTI-ASPERGILLUS FUMIGATUS IgG
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-ESCHERICHIA COLI IgG
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTCORPI ANTI-GANGLIOSIDI GMi lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-MICOPLASMA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCOCCO (STREPTOZYME)
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
Si può determinare le zone con infiammazione e distribuzione elettrolitica con il TOMEEX, l'analisi corporea e successivamente stabilire una terapia con RegMatex, apparecchi che si basano su principi di patologia generale. A questo si aggiunge una terapia con farmaci di medicina biologica, rispettosi della fisiologia dell'organismo.
saluti moschinialberto@medicitalia.it
Come lei giustamente dice occorrono esami più approfonditi prima di fare una diagnosi. Le consiglio:
emocromo e formula, piastrine,
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
Tipizzazione HLA classe I e II.
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
· ANTICORPI ANTI-ADENOVIRUS
· ANTICORPI ANTI-ASPERGILLUS FUMIGATUS IgG
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
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· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTCORPI ANTI-GANGLIOSIDI GMi lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-MICOPLASMA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCOCCO (STREPTOZYME)
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
Si può determinare le zone con infiammazione e distribuzione elettrolitica con il TOMEEX, l'analisi corporea e successivamente stabilire una terapia con RegMatex, apparecchi che si basano su principi di patologia generale. A questo si aggiunge una terapia con farmaci di medicina biologica, rispettosi della fisiologia dell'organismo.
saluti moschinialberto@medicitalia.it
[#2]
Da quanto è possibile desumere dalle notizie riportate tenderei ad escludere una artrite reumatoide la cui diagnosi oggi si fonda su precisi criteri clinici, strumentali e di laboratorio che lei non sembra in alcun modo soddisfare. Anche la positività per gli ANA sembrerebbe piuttosto aspecifica e sicuramente non sufficiente per porre una qualsiasi diagnosi di connettivite. Difficile essere più precisi senza avere l’opportunità di visitarla e di valutare la situazione di persona. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
[#3]
Utente
Buongiorno,
anzitutto Vi ringrazio per la vostra collaborazione e per le risposte che mi avete dato.
Nel frattempo ho avuto risposta di altri esami quali:
ANTIC. anti DNA assenti
ANTIC. anti ENA assenti
Cortisolo ore 8 226,5
ore 15 41,7
ore 18 85,5
Con la scintigrafia ossea e' stato evidenziato:
"Accentuazionedi fissazione di radiofarmaco nel contesto delle regioni scapolo-omerali a acroniom-claveari di significato degenerativo florido.
Non evidenti alterazioni metaboliche scheletriche periarticolari in altre sedi...( segue quanto ho riportato nella mail precedente).
In effetti ho ormai da anni problemi legati alle spalle ed anche un'ernia cervicale (c5-c6) che spesso mi procura dolori.
Il mio dubbio e' se l'alterazione dei dati forniti qualche giorno fa (Anticorpi antinucleo 1/640)puo' essere dovuta da questa patologia.
Vi ringrazio anticipatamente.
Laura
anzitutto Vi ringrazio per la vostra collaborazione e per le risposte che mi avete dato.
Nel frattempo ho avuto risposta di altri esami quali:
ANTIC. anti DNA assenti
ANTIC. anti ENA assenti
Cortisolo ore 8 226,5
ore 15 41,7
ore 18 85,5
Con la scintigrafia ossea e' stato evidenziato:
"Accentuazionedi fissazione di radiofarmaco nel contesto delle regioni scapolo-omerali a acroniom-claveari di significato degenerativo florido.
Non evidenti alterazioni metaboliche scheletriche periarticolari in altre sedi...( segue quanto ho riportato nella mail precedente).
In effetti ho ormai da anni problemi legati alle spalle ed anche un'ernia cervicale (c5-c6) che spesso mi procura dolori.
Il mio dubbio e' se l'alterazione dei dati forniti qualche giorno fa (Anticorpi antinucleo 1/640)puo' essere dovuta da questa patologia.
Vi ringrazio anticipatamente.
Laura
[#5]
Sono del parere che esami relativi allo studio del suo sistema immunitario siano del tutto superflui, costosi e aspecifici oltre che fuovianti, almeno nella maggior parte dei casi.
La scintigrafia ossea è un esame molto sensibile ma poco specifico, quindi, sebbene possa dare una indicazione "panoramica" sull'eventuale attività infiammatoria delle sue articolazioni, non consente una diagnosi sicura, soprattutto all'esordio.
Credo bastino i dati clinici evidenziati durante la visita reumatologica quali presupposti principali per un orientamento diagnostico. Eventualmente può eseguire accertamenti ecografici articolari mirati ad evidenziare segni precoci di una eventuale artrosinovite.
Da quanto leggo sarei propenso a pensare alla fibromialgia. La positività degli ANA, quale unico dato significativo, sebbene associata ad artralgie aspecifiche, non basta a porre alcuna diagnosi. E pur vero che un quadro fibromialgico possa coesistere con malattie di tipo connettivico,infettive o altro, ma non essendovi presupposti concreti di diagnosi, l'osservazione clinica nel tempo può essere l'atteggiamento più sensato. Ciò serve ad evitare sottostime o sovrastime, evitando in tal caso un eventuale ipertrattamento farmacologico, basato solo su sospetti clinici e non su una vera e propria diagnosi. Dalla mia esperienza sono anche tenuto a pensare che in 2 o più anni di sintomi un'AR avrebbe dovuto dar segno di se (anche nelle forme a bassa aggressività). D'altro canto è la stessa letteratura a venirmi incontro a tal proposito. Ciò perchè nel 75% dei casi l'artrite reumatoide dopo 2 anni dà segni specifici ed irreversibili. E' giusto quindi problematizzarsi a tal fine, proprio perchè lo scopo del reumatologo è quello di evitarle danni irreversbili e seguire nel tempo quel 25% che non evolve al peggio.
Ciò che contraddistingue il reumatologo da altri specialisti, pertanto, è proprio la capacità di saper riconoscere e distinguere una forma artritica da tante altre, semplicemente visitandola. Laddove lo si ritiene opportuno si richiedono accertamenti mirati ed oculati. Il dubbio, naturalmente, deve essere sempre un presupposto scientifico necessario alla formulazione della diagnosi, in quanto i medici sono esseri umani che ragionano, e possono sbagliarsi anche eccellendo. Le assicuro che bastano pochi esami e l'oculatezza scrupolosa di un medico esperto. Altrimenti si finisce per perdersi nel bosco....
La scintigrafia ossea è un esame molto sensibile ma poco specifico, quindi, sebbene possa dare una indicazione "panoramica" sull'eventuale attività infiammatoria delle sue articolazioni, non consente una diagnosi sicura, soprattutto all'esordio.
Credo bastino i dati clinici evidenziati durante la visita reumatologica quali presupposti principali per un orientamento diagnostico. Eventualmente può eseguire accertamenti ecografici articolari mirati ad evidenziare segni precoci di una eventuale artrosinovite.
Da quanto leggo sarei propenso a pensare alla fibromialgia. La positività degli ANA, quale unico dato significativo, sebbene associata ad artralgie aspecifiche, non basta a porre alcuna diagnosi. E pur vero che un quadro fibromialgico possa coesistere con malattie di tipo connettivico,infettive o altro, ma non essendovi presupposti concreti di diagnosi, l'osservazione clinica nel tempo può essere l'atteggiamento più sensato. Ciò serve ad evitare sottostime o sovrastime, evitando in tal caso un eventuale ipertrattamento farmacologico, basato solo su sospetti clinici e non su una vera e propria diagnosi. Dalla mia esperienza sono anche tenuto a pensare che in 2 o più anni di sintomi un'AR avrebbe dovuto dar segno di se (anche nelle forme a bassa aggressività). D'altro canto è la stessa letteratura a venirmi incontro a tal proposito. Ciò perchè nel 75% dei casi l'artrite reumatoide dopo 2 anni dà segni specifici ed irreversibili. E' giusto quindi problematizzarsi a tal fine, proprio perchè lo scopo del reumatologo è quello di evitarle danni irreversbili e seguire nel tempo quel 25% che non evolve al peggio.
Ciò che contraddistingue il reumatologo da altri specialisti, pertanto, è proprio la capacità di saper riconoscere e distinguere una forma artritica da tante altre, semplicemente visitandola. Laddove lo si ritiene opportuno si richiedono accertamenti mirati ed oculati. Il dubbio, naturalmente, deve essere sempre un presupposto scientifico necessario alla formulazione della diagnosi, in quanto i medici sono esseri umani che ragionano, e possono sbagliarsi anche eccellendo. Le assicuro che bastano pochi esami e l'oculatezza scrupolosa di un medico esperto. Altrimenti si finisce per perdersi nel bosco....
Giuseppe Germanò
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 48.2k visite dal 13/02/2006.
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