Dolore e difficoltà a camminare
Buongiorno, sono un uomo di 50 anni, 140 chili per 178 cm d’altezza. Soffro di psoriasi da 5-10 anni e di ipertensione da 10. Ultimamente ho dolori alle gambe, sensazione di debolezza e intorpidimento che continuano a peggiorare rendendomi difficile ogni movimento. Reagisco abbastanza bene a punture di Muscoril e Bentelan. A marzo di quest’anno ho effettuato una RMN alla colonna lombosacrale con il seguente referto:
Lombalgia ingravescente con parestesie agli arti inferiori bilateralmente. Conservato l’allineamento metamerico posteriore con corpi vertebrali di regolare altezza. Non patologiche alterazioni del segnale osseo con note di degenerazione fibro-vascolare da alterato carico su più livelli.
Su più corpi vertebrali si apprezzano inoltre alcune millimetriche immagini tondeggianti riferibili ad angiomi 7 isole adipose. Aspetti disidratativi dei dischi intersomatici compresi nel campo di vista dell’esame. A D12-L1 si riconosce discreta ernia paramediana sinistra che determina effetti compressivi sul sacco durale. A L3-L4 e L4-L5 tendenza al bulging discale circonferenziale con breve margine di contatto col sacco durale ed accenno al simmetrico impegno nei forami neurali. A L5-S1 il disco è assottigliato e presenta ernia estrusa mediana- paramediana sinistra che lambisce il sacco durale e contrae stretti rapporti di contiguità con la tasca radicolare. Essa tende peraltro a portarsi fino all’imbocco del forame neurale. Il canale vertebrale presenta brevi restringimenti segmentari in serie prominenti nel tratto L4-S1 dove, oltre alla brevità dei peduncoli, si riconosce anche artrosi interapofisaria. Tra L3 ed S1 ristretti in ampiezza anche i forami neurali. Non patologiche alterazioni di segnale endocanalari con regolare rappresentazione del cono midollare.
Dopo la RMN ho fatto una visita dal microchirurgo che non ha dato tanta importanza alle ernie dicendomi che non sono da operare. Con un percorso di idrokinesiterapia i dolori si attenuavano, ma verso settembre sono peggiorati. Da una visita con un fisioterapista, mi è stato consigliato di fare delle analisi del sangue per vedere se avevo una artrite psoriasica. Le indico solo i valori alterati:
-acido urico 6.1mg/dl (valori di riferimento 3-6);
-colesterolo 262mg/dl (150-240);
-colesterolo LDL 156 mg/dl (50/150)
-trigliceridi 204 mg/dl (50/165)
-granulociti eosinofili 0.0% (1.0-6.0%)
Protidogramma: albumina 64.5%(55.8-64.4); gamma globuline 10.2% (11.1-18.8%)
Urine : emoglobina 0.03 (val. di rif. Assente); eritrociti 19 (0-15)
Fattore reumatoide (FR-IgM) <5.0 Ul/mL (0.0-30.0)
Vorrei un vostro parere sulle possibili cause, possibili soluzioni e sul modo di procedere( es. altri esami o visite che potrei fare). Ringraziandovi, Porgo distinti saluti.
Lombalgia ingravescente con parestesie agli arti inferiori bilateralmente. Conservato l’allineamento metamerico posteriore con corpi vertebrali di regolare altezza. Non patologiche alterazioni del segnale osseo con note di degenerazione fibro-vascolare da alterato carico su più livelli.
Su più corpi vertebrali si apprezzano inoltre alcune millimetriche immagini tondeggianti riferibili ad angiomi 7 isole adipose. Aspetti disidratativi dei dischi intersomatici compresi nel campo di vista dell’esame. A D12-L1 si riconosce discreta ernia paramediana sinistra che determina effetti compressivi sul sacco durale. A L3-L4 e L4-L5 tendenza al bulging discale circonferenziale con breve margine di contatto col sacco durale ed accenno al simmetrico impegno nei forami neurali. A L5-S1 il disco è assottigliato e presenta ernia estrusa mediana- paramediana sinistra che lambisce il sacco durale e contrae stretti rapporti di contiguità con la tasca radicolare. Essa tende peraltro a portarsi fino all’imbocco del forame neurale. Il canale vertebrale presenta brevi restringimenti segmentari in serie prominenti nel tratto L4-S1 dove, oltre alla brevità dei peduncoli, si riconosce anche artrosi interapofisaria. Tra L3 ed S1 ristretti in ampiezza anche i forami neurali. Non patologiche alterazioni di segnale endocanalari con regolare rappresentazione del cono midollare.
Dopo la RMN ho fatto una visita dal microchirurgo che non ha dato tanta importanza alle ernie dicendomi che non sono da operare. Con un percorso di idrokinesiterapia i dolori si attenuavano, ma verso settembre sono peggiorati. Da una visita con un fisioterapista, mi è stato consigliato di fare delle analisi del sangue per vedere se avevo una artrite psoriasica. Le indico solo i valori alterati:
-acido urico 6.1mg/dl (valori di riferimento 3-6);
-colesterolo 262mg/dl (150-240);
-colesterolo LDL 156 mg/dl (50/150)
-trigliceridi 204 mg/dl (50/165)
-granulociti eosinofili 0.0% (1.0-6.0%)
Protidogramma: albumina 64.5%(55.8-64.4); gamma globuline 10.2% (11.1-18.8%)
Urine : emoglobina 0.03 (val. di rif. Assente); eritrociti 19 (0-15)
Fattore reumatoide (FR-IgM) <5.0 Ul/mL (0.0-30.0)
Vorrei un vostro parere sulle possibili cause, possibili soluzioni e sul modo di procedere( es. altri esami o visite che potrei fare). Ringraziandovi, Porgo distinti saluti.
[#1]
Egr. signore,
mi permetto di intervenire visto che finora non ha ricevuto risposte.
Quanto Lei riporta dal referto della Sua RM, sta a indicare una spondilodiscoartrosi prevalentemente in sede lombare verosimilmente responsabile dei sintomi che riferisce.
A distanza non Le so dire se e che tipo di terapia effettuare, ma non escluderei l'intervento chirurgico in considerazione che le radici nervose presenti in quella sede sembrano interessate da tale patologia.
La compressione delle radici nervose a livello della colonna vertebrale non è data solo dalle ernie, ma anche da altre affezioni come il canale lombare stretto ( stenosi del canale) o la stenosi dei forami attraverso cui le radici nervose transitano per recarsi agli arti inferiori.
Un consulto diretto con un neurochirugo (che eventualmente può confrontarsi con il Reumatologo e/o Fisiatra) è consigliabile.
Cordialmente
mi permetto di intervenire visto che finora non ha ricevuto risposte.
Quanto Lei riporta dal referto della Sua RM, sta a indicare una spondilodiscoartrosi prevalentemente in sede lombare verosimilmente responsabile dei sintomi che riferisce.
A distanza non Le so dire se e che tipo di terapia effettuare, ma non escluderei l'intervento chirurgico in considerazione che le radici nervose presenti in quella sede sembrano interessate da tale patologia.
La compressione delle radici nervose a livello della colonna vertebrale non è data solo dalle ernie, ma anche da altre affezioni come il canale lombare stretto ( stenosi del canale) o la stenosi dei forami attraverso cui le radici nervose transitano per recarsi agli arti inferiori.
Un consulto diretto con un neurochirugo (che eventualmente può confrontarsi con il Reumatologo e/o Fisiatra) è consigliabile.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 01/12/2015.
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