Dolodre gomito, mignolo e anulare
Buon giorno dottori di Medici Italia.
Mi trovo in Lussemburgo per Lavoro. In maggio sono cascato dalle scale di schiena, urtando con il gomito sui gradini. La schiena non ha urtato in quanto avevo uno zaino.
Il dolore ininiziale é stato molto forte, ma in un paio di giorni sembrava essere sparito. Rimaneva un leggero fastidio al gomito e al mignolo. Quando ho ripreso ad allenarmi (non faccio sport agonistici, alcune flessioni a casa, bicicletta e corsa) il dolore aumentava. Questo succede per le flessioni non per la corsa o la bici.
Sono quindi andato a fare una visita, e la lastra ha confermato che non ci sono fratture.
Il medico curante mi ha quindi detto che potrebbe essere una semplice infiammazione.
-Nello specifico i sintomi sono tre:
-Dolore al gomito, specialmente la punta del gomito.
formicolio al mignolo, e nello specifico se uso molto le dita percepisco fastidio anche nell'anulare. (Faccio il dottorato quindi faccio molto uso delle dita).
-Il gomito "scrocchia" piu spesso dell'altro
Il dottore mi ha detto che potrebbe essere una semplice infiammazione, lo scocchio non é necessariamente un problema primario, dato che capita a molte persone di averne e il mignolo potrebbe essere legato proprio al fatto che sono infiammato. Mi ha dato come rimedio:
1) due volte al giorno Ibuprofene
2) 1 volta al giorno Omeprazol
(dovrebbero essere anti infiammatori e antidolorofici)
3) Dafalgan se sento molto dolore.
Ha ggiunto che posso continuare ad andare in bici, correre e anche riprendere lentamente a fare flessioni e ad allenarmi, che fará solo bene al braccio.
Potrebbe essere gomito del tennista? Vi chiedo consiglio perché onestamente sono preoccupato dal sottovalutare lo "scrocchio" e sono perplesso dall'idea di fare sport e caricarlo. Quindi per ora ho ripreso solo ad andare in bici.
Grazie mille per l'aiuto.
Distinti saluti,
Guido Cantelmo
Mi trovo in Lussemburgo per Lavoro. In maggio sono cascato dalle scale di schiena, urtando con il gomito sui gradini. La schiena non ha urtato in quanto avevo uno zaino.
Il dolore ininiziale é stato molto forte, ma in un paio di giorni sembrava essere sparito. Rimaneva un leggero fastidio al gomito e al mignolo. Quando ho ripreso ad allenarmi (non faccio sport agonistici, alcune flessioni a casa, bicicletta e corsa) il dolore aumentava. Questo succede per le flessioni non per la corsa o la bici.
Sono quindi andato a fare una visita, e la lastra ha confermato che non ci sono fratture.
Il medico curante mi ha quindi detto che potrebbe essere una semplice infiammazione.
-Nello specifico i sintomi sono tre:
-Dolore al gomito, specialmente la punta del gomito.
formicolio al mignolo, e nello specifico se uso molto le dita percepisco fastidio anche nell'anulare. (Faccio il dottorato quindi faccio molto uso delle dita).
-Il gomito "scrocchia" piu spesso dell'altro
Il dottore mi ha detto che potrebbe essere una semplice infiammazione, lo scocchio non é necessariamente un problema primario, dato che capita a molte persone di averne e il mignolo potrebbe essere legato proprio al fatto che sono infiammato. Mi ha dato come rimedio:
1) due volte al giorno Ibuprofene
2) 1 volta al giorno Omeprazol
(dovrebbero essere anti infiammatori e antidolorofici)
3) Dafalgan se sento molto dolore.
Ha ggiunto che posso continuare ad andare in bici, correre e anche riprendere lentamente a fare flessioni e ad allenarmi, che fará solo bene al braccio.
Potrebbe essere gomito del tennista? Vi chiedo consiglio perché onestamente sono preoccupato dal sottovalutare lo "scrocchio" e sono perplesso dall'idea di fare sport e caricarlo. Quindi per ora ho ripreso solo ad andare in bici.
Grazie mille per l'aiuto.
Distinti saluti,
Guido Cantelmo
[#1]
Gentile Signore,
il trauma ha determinato una contusione del nervo ulnare al gomito, che spiega le parestesie di mignolo e anulare.
Conviene fare un'ecografia del gomito e una terapia con integratori neurotrofici.
Non servono gli antiinfiammatori (non c'è infiammazione).
Se la parestesia persistesse oltre i 30 giorni di terapia, converrà fare una elettromiografia (EMGO9 dell'arto superiore, a gomito esteso e flesso.
Buona giornata.
il trauma ha determinato una contusione del nervo ulnare al gomito, che spiega le parestesie di mignolo e anulare.
Conviene fare un'ecografia del gomito e una terapia con integratori neurotrofici.
Non servono gli antiinfiammatori (non c'è infiammazione).
Se la parestesia persistesse oltre i 30 giorni di terapia, converrà fare una elettromiografia (EMGO9 dell'arto superiore, a gomito esteso e flesso.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
Innanzitutto la ringrazio molto per il consulto, oggi dovr'o vedere il mio medico, e spieghero quanto mi ha detto, aggiunto il fatto che gli anti infiammatori non stano facendo alcun effetto.
Approfitto per farle un altra domanda, se possibile.
E' sconsigliato fare attivita fisica durante il periodo di cura?
Se si, io uso la bicicletta per spostarmi, quindi non a livello di sport, dovrei smettere anche quello a suo avviso? O evitare di nuotare se vado al lago?
Le chiedo questo per capire che tipo di comportamento avere.
Per lo stesso motivo, le vorrei chiedere riguardo allo scrivere al computer. Quando scrivo molto al computer sforzo la mano e posso sentire fastidio anche sulle altre dita. Dovrei avitare, o posso continuare aa lavorare come di consueto?
La ringrazio ancora,
Distinti saluti
Innanzitutto la ringrazio molto per il consulto, oggi dovr'o vedere il mio medico, e spieghero quanto mi ha detto, aggiunto il fatto che gli anti infiammatori non stano facendo alcun effetto.
Approfitto per farle un altra domanda, se possibile.
E' sconsigliato fare attivita fisica durante il periodo di cura?
Se si, io uso la bicicletta per spostarmi, quindi non a livello di sport, dovrei smettere anche quello a suo avviso? O evitare di nuotare se vado al lago?
Le chiedo questo per capire che tipo di comportamento avere.
Per lo stesso motivo, le vorrei chiedere riguardo allo scrivere al computer. Quando scrivo molto al computer sforzo la mano e posso sentire fastidio anche sulle altre dita. Dovrei avitare, o posso continuare aa lavorare come di consueto?
La ringrazio ancora,
Distinti saluti
[#4]
Utente
La ringrazio.
Ho aspettato di fare una visita medica per scrivere di nuovo. La diagnosi ha confermato la contusione del nervo ulnare.
Il medico ha suggerito come un analisi MRI che faro a fine novembre, per valutare le condizioni del nervo, e ha prescritto fisioterapia due volte a settimane in modo da fare i corretti esercizi per riabilitare il nervo. Ha anche ha suggerito strumenti ergonomici (tastiera e mouse) per solecitare meno il nervo quando lavoro a lungo al compueter.
Il mio medico curante- quindi il medico di "famiglia" - ha detto di integrare questa cura con Neurobion Forte, che dovrebbe essere un integratore di Vitamina B, mi ha spiegato, che dovrebbe aiutare il nerco a recuperare. Credo sia simile al trattamento con integratori neurotrofici da lei suggerito.
La ringrazio molto per il suo aiuto, e le auguro una buona giornata.
Ho aspettato di fare una visita medica per scrivere di nuovo. La diagnosi ha confermato la contusione del nervo ulnare.
Il medico ha suggerito come un analisi MRI che faro a fine novembre, per valutare le condizioni del nervo, e ha prescritto fisioterapia due volte a settimane in modo da fare i corretti esercizi per riabilitare il nervo. Ha anche ha suggerito strumenti ergonomici (tastiera e mouse) per solecitare meno il nervo quando lavoro a lungo al compueter.
Il mio medico curante- quindi il medico di "famiglia" - ha detto di integrare questa cura con Neurobion Forte, che dovrebbe essere un integratore di Vitamina B, mi ha spiegato, che dovrebbe aiutare il nerco a recuperare. Credo sia simile al trattamento con integratori neurotrofici da lei suggerito.
La ringrazio molto per il suo aiuto, e le auguro una buona giornata.
[#6]
Utente
Buonasera Dottore,
Le scrivo per chiederle un ulteriore suggerimento. Come scritto nel precedente post. risalente ad alcuni mesi fa, ho fatto la terapia con integratori neurotrofici e fisioterapia. Ho finito la fisioterapia a gennaio, e poco prima gli integratori. La situazione e'migliorata sensibilmente. Purtroppo peró il senso di vago intorpidimento ancora rimane. Seppur non paragonabile a sette,bre. Dovrei puntualizzare che la risonanza aveva mostrato una lesione del nervo con fuoriscita di liquido. Il mio dottore qui in lussemburgo mi ha suggerito a gennaio di aspettare e vedere se migliorava, sostenendo che i nervi prendono molto tempo a curarsi. Lo vedró in settimana per sentire nuovamente la sua opinione. Sto pensando peró di chiedere un secondo consulto a un medico in Italia. Il motivo e'che questo braccio mi impedisce comunque di avere un attivita'fisica completa ancora. Ad esempio devo evitare di fare flessioni e sforzare troppo il braccio. Questo sta causando un indebolimento muscolare, sicuramente antiestetico, ma che credo sia anche non estremamente salutare. Per questo volevo prendere in considerazione un intervento per decomprimere il nervo.
Mi saprebbe dire se, in accordo a quanto le ho detto, crede che questa possa essere una possibilita'? Ed eventualmente, se mi conviene rivolgermi a un medico specializzato o a un medico generale?
La ringrazio, cordiali saluti
Le scrivo per chiederle un ulteriore suggerimento. Come scritto nel precedente post. risalente ad alcuni mesi fa, ho fatto la terapia con integratori neurotrofici e fisioterapia. Ho finito la fisioterapia a gennaio, e poco prima gli integratori. La situazione e'migliorata sensibilmente. Purtroppo peró il senso di vago intorpidimento ancora rimane. Seppur non paragonabile a sette,bre. Dovrei puntualizzare che la risonanza aveva mostrato una lesione del nervo con fuoriscita di liquido. Il mio dottore qui in lussemburgo mi ha suggerito a gennaio di aspettare e vedere se migliorava, sostenendo che i nervi prendono molto tempo a curarsi. Lo vedró in settimana per sentire nuovamente la sua opinione. Sto pensando peró di chiedere un secondo consulto a un medico in Italia. Il motivo e'che questo braccio mi impedisce comunque di avere un attivita'fisica completa ancora. Ad esempio devo evitare di fare flessioni e sforzare troppo il braccio. Questo sta causando un indebolimento muscolare, sicuramente antiestetico, ma che credo sia anche non estremamente salutare. Per questo volevo prendere in considerazione un intervento per decomprimere il nervo.
Mi saprebbe dire se, in accordo a quanto le ho detto, crede che questa possa essere una possibilita'? Ed eventualmente, se mi conviene rivolgermi a un medico specializzato o a un medico generale?
La ringrazio, cordiali saluti
[#7]
L'intervento si fa solo se necessario.
Se la sola terapia neurotrofica provoca un miglioramento insisterei con la terapia medica, senza pensare a un intervento (questo va riservato ai casi strettamente necessari).
Lo specialista copetente è il chirurgo della mano o, in alternativa, il neurochirurgo.
Se la sola terapia neurotrofica provoca un miglioramento insisterei con la terapia medica, senza pensare a un intervento (questo va riservato ai casi strettamente necessari).
Lo specialista copetente è il chirurgo della mano o, in alternativa, il neurochirurgo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3k visite dal 27/08/2015.
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