La stessa è stata interrotta al terzo ciclo
A mio figlio, oggi 12 anni, tre anni fa, sono stati riscontrati dei reumatismi, a seguito di due otiti, con valori della TAS superiori a 1800 e valori di proteina C Reattiva superiori il doppio del normale standard. Instaurata una terapia antibiotica a cicli (previsti 5 cicli), la stessa è stata interrotta al terzo ciclo per insorgenza di problemi collaterali molto pronunciati (forte aerofagismo ed intolleranze alimentari mai riscontrate prima). I valori però di TAS si sono gradualmente abbassatti e, nella primavera dello scorso anno sono arrivati a 500 unità con il fattore di proteina C reattiva nella norma, e nell'autunno, sempre del 2007, sono scesi ulteriormente a 417 unità sempre con la proteina C reattiva normale.
Invece, nel controllo effettuato agli inizi di questo mese i valori di TAS sono riaumentati a 492 (proteina C reattvia < 10). Vorrei sapere se questo aumento rientra nella norma o se fosse meglio instaurare ancora qualche terapia antibiotica o prevedere una visita reumatologica o altro.
Grazie per una risposta.
Invece, nel controllo effettuato agli inizi di questo mese i valori di TAS sono riaumentati a 492 (proteina C reattvia < 10). Vorrei sapere se questo aumento rientra nella norma o se fosse meglio instaurare ancora qualche terapia antibiotica o prevedere una visita reumatologica o altro.
Grazie per una risposta.
[#1]
Gentile Signora,
in base a quello che ha scritto non penso che sia necessario intraprendere un nuovo ciclo di antibiotici. In quest'ultimo controllo, l'incremento del TAS non si accompagna a valori positivi della proteina C reattiva, che è un marker (segnale) di un'infezione acuta in atto. Inoltre ritengo, dato che Lei non l'ha scritto, che il ragazzino non abbia avuto in questi ultimi giorni nessun episodio infettivo (febbre, faringotonsillite). Questo incremento del TAS potrebbe pertanto rientrare nella norma. Le vorrei spiegare inoltre che il TAS è un'indice di un'infezione streptococcica pregressa e non in atto.
Ritengo invece che il pregresso episodio, che Lei ha descritto risalente a 3 anni fa, meriti attenzione. Infatti a quell'epoca l'incremento importante del TAS si accompagnava a livelli sierici di proteina C reattiva aumentati. Le chiedo pertanto: il bambino ha presentato dei sospetti dolori reumatici e ha eseguito dei controlli cardiologici?
In attesa della sua risposta, Le porgo i miei cordiali saluti
in base a quello che ha scritto non penso che sia necessario intraprendere un nuovo ciclo di antibiotici. In quest'ultimo controllo, l'incremento del TAS non si accompagna a valori positivi della proteina C reattiva, che è un marker (segnale) di un'infezione acuta in atto. Inoltre ritengo, dato che Lei non l'ha scritto, che il ragazzino non abbia avuto in questi ultimi giorni nessun episodio infettivo (febbre, faringotonsillite). Questo incremento del TAS potrebbe pertanto rientrare nella norma. Le vorrei spiegare inoltre che il TAS è un'indice di un'infezione streptococcica pregressa e non in atto.
Ritengo invece che il pregresso episodio, che Lei ha descritto risalente a 3 anni fa, meriti attenzione. Infatti a quell'epoca l'incremento importante del TAS si accompagnava a livelli sierici di proteina C reattiva aumentati. Le chiedo pertanto: il bambino ha presentato dei sospetti dolori reumatici e ha eseguito dei controlli cardiologici?
In attesa della sua risposta, Le porgo i miei cordiali saluti
Dr. Giovanni Conti
Specialista in Pediatria e Nefrologia
[#2]
Il TAS non è altro che la presenza nel sangue dell'anticorpo anti-streptolisinico, che ha come significato l'avenuto contatto tra l'organismo e lo streptococco, batterio responsabile di diverse malattie.
Questo anticorpo può restare nel sangue ad alti livelli anche per anni senza avere nessun significato clinico.
Pertanto in una pregressa infezione come quella di suo figlio, in assenza di manifestazioni cliniche, non darei nessuna importanza.
Cordiali Saluti Marco Aurelio Tuveri
Questo anticorpo può restare nel sangue ad alti livelli anche per anni senza avere nessun significato clinico.
Pertanto in una pregressa infezione come quella di suo figlio, in assenza di manifestazioni cliniche, non darei nessuna importanza.
Cordiali Saluti Marco Aurelio Tuveri
MARCO AURELIO TUVERI
[#3]
Ex utente
Egregio Dr. Conti,
sì, tre anni fa mio figlio presentava dolori sospetti soprattutto alle gambe ed una febbricola abbastanza persistente. Sono stati questi sintomi, associati al fatto che lui - di solito oltremodo attivo e vivace - passasse la maggior parte del tempo seduto accusando dolori alle gambe, che ci hanno fortemente insospettiti. Alla mia richiesta al medico di base non abbiamo avuto riscontro soddisfacente e così ci siamo rivolti alla pediatra che lo aveva seguito che ha prescritto tutta una serie di analisi approfondite dalle quali sono emersi i valori altissimi che avevo indicato in precedenza, nonchè la terapia antibiotica che poi, sfortunatamente, abbiamo dovuto interrompere. Non sono però stati eseguiti controlli cardiologici. Lei reputa sia il caso di richiederli?
La ringrazio per la cortese attenzione e cordialmente La saluto
Angela M.U.
sì, tre anni fa mio figlio presentava dolori sospetti soprattutto alle gambe ed una febbricola abbastanza persistente. Sono stati questi sintomi, associati al fatto che lui - di solito oltremodo attivo e vivace - passasse la maggior parte del tempo seduto accusando dolori alle gambe, che ci hanno fortemente insospettiti. Alla mia richiesta al medico di base non abbiamo avuto riscontro soddisfacente e così ci siamo rivolti alla pediatra che lo aveva seguito che ha prescritto tutta una serie di analisi approfondite dalle quali sono emersi i valori altissimi che avevo indicato in precedenza, nonchè la terapia antibiotica che poi, sfortunatamente, abbiamo dovuto interrompere. Non sono però stati eseguiti controlli cardiologici. Lei reputa sia il caso di richiederli?
La ringrazio per la cortese attenzione e cordialmente La saluto
Angela M.U.
[#4]
Gentile Signora
a distanza di 3 anni in caso di malattia reumatica con interessamento cardiaco all'esame obiettivo del cuore si dovrebbe percepire qualche anomalia (soffio?). Tuttavia per una maggiore sicurezza e per il sospetto che 3 anni fa abbia presentato veramente una interessamento reumatico senza la possibilità di completare il ciclo terapeutico prescritto, consiglio di eseguire un ecocardiogramma.
Saluti cordiali
a distanza di 3 anni in caso di malattia reumatica con interessamento cardiaco all'esame obiettivo del cuore si dovrebbe percepire qualche anomalia (soffio?). Tuttavia per una maggiore sicurezza e per il sospetto che 3 anni fa abbia presentato veramente una interessamento reumatico senza la possibilità di completare il ciclo terapeutico prescritto, consiglio di eseguire un ecocardiogramma.
Saluti cordiali
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 22/09/2008.
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