Una risonanza magnetica
Domanda
Salve sono una ragazza di 28 anni mi e' stata diagnosticata l'artrite reumatoide ho effetuato una risonanza magnetica con m.d.c. al polso dx e sx con il seguente referto: L'indagine ha evidenziato bilateralmente la presenza di tessuto, con intensita' di segnale disomogenea per la presenza di discreta componente fluida e significativa impregnazione di m.d.c, che si estendeprevalentementesul versante dorsale del carpo e nei relativi spazi articolari, nella articolazione radio-ulnare distale, e erode la corticale ossea determinando multiple lesioni di tipo cistico a carico della prima e seconda filiera del carpo. I reperti descritti depongono per un quadro di flogosi acuta di tipo produttivo sinoviale, da inquadrare nel contesto clinico-laboratoristico. Mi sa dire che significa? La ringrazio anticipatamente
Salve sono una ragazza di 28 anni mi e' stata diagnosticata l'artrite reumatoide ho effetuato una risonanza magnetica con m.d.c. al polso dx e sx con il seguente referto: L'indagine ha evidenziato bilateralmente la presenza di tessuto, con intensita' di segnale disomogenea per la presenza di discreta componente fluida e significativa impregnazione di m.d.c, che si estendeprevalentementesul versante dorsale del carpo e nei relativi spazi articolari, nella articolazione radio-ulnare distale, e erode la corticale ossea determinando multiple lesioni di tipo cistico a carico della prima e seconda filiera del carpo. I reperti descritti depongono per un quadro di flogosi acuta di tipo produttivo sinoviale, da inquadrare nel contesto clinico-laboratoristico. Mi sa dire che significa? La ringrazio anticipatamente
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Le alterazioni anatomiche che riporta esprimono le caratteristiche salienti dell'artrite reumatoide. La trasformazione della membrana sinoviale in panno sinoviale comporta l'aumento di liquido all'interno dell'articolazione e la formazione di erosioni ossee dovute alla azione litica del tessuto sinoviale attivato. Fortunatamente oggi disponiamo di tutti i necessari strumenti terapeutici in grado di controllare l'attività infiammatoria ed evitare l'evoluzione dei danni da lei provocati. Cari saluti.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 12/08/2014.
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