possibile causa reumatologica per un dolore alla caviglia?
Buonasera,
vorrei esporvi brevemente quanto accaduto a mia figlia, 12 anni.
A settembre correndo inciampa e si procura la frattura composta della base del V metatarso del piede destro e le applicano per un mese uno stivaletto di gesso ( con cui ha camminato come prescritto dagli ortopedici). Qualche giorno dopo averlo tolto comincia ad accusare dolori alla caviglia sempre più forti e artralgie diffuse alle dita delle mani e ai polsi. Vengono eseguiti gli esami del sangue di routine da cui non emerge nulla di infiammatorio (VES:10; PCR: 0,49). Viene trattata con ibuprofene per 5 giorni per artrite reattiva( la settimana precedente aveva avuto una faringite). Poichè il dolore non passava abbiamo eseguito una risonanza magnetica da cui è emerso un quadro algodistrofico e due minime falde di versamento. Dopo 10 laserterapia, 15 sedute di fisioterapia, applicazione del taping e dopo 5 mesi dalla rimozione del gesso, la ragazzina cammina malissimo e carica il peso solo sulla punta esterna del piede e lamenta ancora dolore e se cammina per più di 500 metri la caviglia si gonfia esternamente e diventa violacea. Sono preoccupata perchè vedo dei miglioramenti lentissimi e ho il dubbio che possa esserci una causa reumatologica ( a settembre sua sorella 10anni ha avuto una corea con piccolo rigurgito mitralico, suo padre da piccolo ha sofferto di febbri reumatiche e anche lei dopo la scarlattina, a tre anni, ha avuto una porpora di Schonlein- Henoch). Il pediatra ha escluso la malattia reumatica perchè la caviglia non è rossa e calda, ma vista la storia familiare sarebbe opportuno fare ulteriori accertamenti o posso tranquillizzarmi? Scusate per la prolissità ma volevo spiegare bene il lungo percorso che abbiamo fatto finora. Grazie per l'attenzione e la pazienza
Cordiali saluti
vorrei esporvi brevemente quanto accaduto a mia figlia, 12 anni.
A settembre correndo inciampa e si procura la frattura composta della base del V metatarso del piede destro e le applicano per un mese uno stivaletto di gesso ( con cui ha camminato come prescritto dagli ortopedici). Qualche giorno dopo averlo tolto comincia ad accusare dolori alla caviglia sempre più forti e artralgie diffuse alle dita delle mani e ai polsi. Vengono eseguiti gli esami del sangue di routine da cui non emerge nulla di infiammatorio (VES:10; PCR: 0,49). Viene trattata con ibuprofene per 5 giorni per artrite reattiva( la settimana precedente aveva avuto una faringite). Poichè il dolore non passava abbiamo eseguito una risonanza magnetica da cui è emerso un quadro algodistrofico e due minime falde di versamento. Dopo 10 laserterapia, 15 sedute di fisioterapia, applicazione del taping e dopo 5 mesi dalla rimozione del gesso, la ragazzina cammina malissimo e carica il peso solo sulla punta esterna del piede e lamenta ancora dolore e se cammina per più di 500 metri la caviglia si gonfia esternamente e diventa violacea. Sono preoccupata perchè vedo dei miglioramenti lentissimi e ho il dubbio che possa esserci una causa reumatologica ( a settembre sua sorella 10anni ha avuto una corea con piccolo rigurgito mitralico, suo padre da piccolo ha sofferto di febbri reumatiche e anche lei dopo la scarlattina, a tre anni, ha avuto una porpora di Schonlein- Henoch). Il pediatra ha escluso la malattia reumatica perchè la caviglia non è rossa e calda, ma vista la storia familiare sarebbe opportuno fare ulteriori accertamenti o posso tranquillizzarmi? Scusate per la prolissità ma volevo spiegare bene il lungo percorso che abbiamo fatto finora. Grazie per l'attenzione e la pazienza
Cordiali saluti
[#1]
Reumatologo
gentile Utente,
leggendo la sua storia non credo possa esserci una causa reumatologica per il dolore persistente avvertito alla caviglia fratturata. Potrebbe trattarsi di un dolore legato ad una lesione tendinea mal riparata oppure di un quadro algodistrofico. Potrebbe essere utile un esame ecografico con power doppler.
Saluti
leggendo la sua storia non credo possa esserci una causa reumatologica per il dolore persistente avvertito alla caviglia fratturata. Potrebbe trattarsi di un dolore legato ad una lesione tendinea mal riparata oppure di un quadro algodistrofico. Potrebbe essere utile un esame ecografico con power doppler.
Saluti
[#2]
Utente
Grazie per la risposta sono molto sollevata.
Voglio solo precisare che la frattura era al V metatarso e non alla caviglia e Le chiedo cosa si valuta con l'ecografia con power doppler e se posso farla prescrivere dal pediatra o devo ritornare dall'ortopedico.
Ancora grazie per la disponibilità e la competenza, buon lavoro.
Saluti
Voglio solo precisare che la frattura era al V metatarso e non alla caviglia e Le chiedo cosa si valuta con l'ecografia con power doppler e se posso farla prescrivere dal pediatra o devo ritornare dall'ortopedico.
Ancora grazie per la disponibilità e la competenza, buon lavoro.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 02/03/2014.
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