Dolore al tatto coscia e gluteo

Buongiorno Dottori, circa un mese fa mi recai dal medico per un dolore alla parte anteriore della coscia dx. Mi disse che si trattava di una contrattura muscolare, così mi prescrisse terapia antinfiammatoria ed ho inoltre fatto 4 sedute di massaggi presso un centro di fisioterapia.
Circa 15 gg fa invece ho iniziato ad accusare dolore/fastidio alla natica dx, alla parte laterale della coscia dx ed al polpaccio dx. Torno dal medico curante che mi dice si tratta di una sciatalgia, così faccio una settimana di iniezioni di bentelan ed un antinfiammatorio. Adesso ho finito la cura ma continuo ad avvertire un senso di fitta al polpaccio, come se qualcosa tirasse dall'interno. Inoltre sento fastidio al tatto sia al gluteo che alla parte laterale della coscia. Ho eseguito ecografia muscolo tendinea alcuni giorni fa alla coscia dx con seguente esito:
"Al controllo ecografico della coscia dx non si rilevano alterazioni ecostrutturali dei ventri muscolari del quadricipite nè posteriormente del semimembranoso e semitendinoso. Non versamenti intraponeurotici evidenziabili."
Nell'attesa di tornare dal mio medico curante, volevo chiedere se secondo voi, nei limiti di una valutazione a distanza, tutto questo potrebbe centrare col nervo sciatico o se invece ci possa essere qualche problema nella zona lombosacrale o un problema vascolare.
Grazie della vostra disponibiltà
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buongiorno,

I dolori che Lei avverte possono essere di tipo neuropatico, legati cioè alla sofferenza di nervi periferici o radici spinali. Il fastidio che prova al tatto nelle aree dolenti (allodinia) parrebbe confermare questa ipotesi.
Il consiglio diagnostico è quello di eseguire una risonanza magnetica al segmento lombare del rachide. Se prova anche un senso di pesantezza all'arto, Le consiglio, dopo aver fatto la risonanza di rivolgersi ad un Neurochirurgo.

Cordiali saluti

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Buongiorno Dottore, La ringrazio della sua risposta, siccome sono una persona un pò ansiosa. volevo chiederLe se si tratta di patologie gravi ( ovviamente nel caso in cui fossero confermate dagli esami che farò) , grazie mille della Sua disponibilità
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Gentile Signora,

Il dolore neuropatico lombare o sciatico, non è una patologia grave, ma molto fastidiosa e soprattuto tendente alla cronicizzazione, se le cure non sono giuste e tempestive. Una volta eseguita la risonanza megnetica si potrà valutare con maggiore precisione la causa e quindi impostare una terapia adeguata.
Essendo Lei ansiosa e forse un poco ipocondriaca, Le darei un ulteriore consiglio: faccia qualche seduta di training autogeno che è un rimedio validissimo per l'ansia e può dare beneficio anche per gli stati dolorosi.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
La ringrazio nuovamente Dottore per la sua cordialità e disponibilità, terrò in considerazione i Suoi preziosi consigli , grazie ancora
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Salve Dottore,
circa due settimane fa sono stata da un neurochirurgo, dopo una visita accurata durata più di due ore, dalla quale non è emerso nulla dal punto di vista neurologico, mi ha prescritto una rm in toto alla colonna vertebrale con il seguente esito:
" TECNICA ( colonna): sono state eseguite sezioni sul piano sagittale e traverso con sequenza T! e T" dipendenti. Esame RM eseguito in apparecchiatura da 1.5 T Ingenia.
A livello della colonna cervicale discreto raddrizzamento della curva fisiologica del rachide. In C3-C4, C4-C5 e C5-C6 il canale vertebrale appare lievemente ristretto per una protrusione posteriore delle fibre dell'anulus che deformano lo spazio subaracnoideo anteriore. Non si osservano altreazioni a carico delle strutture ossee e discali.I diametri del canale vertebrale sono regolari. Il midollo presenta forma e dimensioni regolari senza alterazioni di segnale al suo interno.

A livello della colonna toracica non si osservano alterazioni a carico delle strutture ossee e discali. I diametri del canale vertebrale sono regolari.Il midollo presenta forma e dimensioni regolari senza alterazioni di segnale al suo interno.

A livello della colonna lombosacrale non si osservano alterazioni a carico delle strutture ossee e discali. I diametri del canale vertebrale sono regolari. Corretta visualizzazione del cono e delle radici della cauda.
Buona valutazione dei forami di coniugazione al cui interno non si osservano segni di conflitto disco-radicolare"

Io a tutt'oggi continuo a sentire un formicolio al gluteo dx, a volte anche nella parte posteriore della coscia dx, spesso accompagnato da un lieve dolore.

Ho chiesto parere al mio medico di base, ma come spesso accade quando mi presento da lei, ha dato per l'ennesima volta la colpa all'ansia, al fatto che dovrei fare del nuoto, che non è nulla di che.
Allora ieri ho chiamato il neurochirurgo che mi visitò e che mi consigliò per la parte della colonna cervicale l'uso di un collare ortopedico, mi disse che per quanto riguardava il mio formicolio al gluteo poteva dipendere dai problemi che ci sono nella parte cervicale della mia colonna, dicendomi di non fare sforzi.

Ora quello che vorrei chiederLe è se secondo il Suo parere ( nei limiti di una consultazione a distanza) vi possano essere accertamenti utili da fare e, se si, quali. Ho letto in rete qualcosa simile al mio caso ed ho sentito parlare della sindrome del piriforme ed alcuni sintomi sembrano abbastanza simili
Grazie della Sua attenzione Dottore cordiali saluti
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buongiorno,

Ambedue le ipotesi: quella formulata dal neurochirurgo e la sindrome del m. piriforme sono compatibili con il dolore ed i formicolii che avverte.
Se vuole fare un facile test che può avvalorare la seconda ipotesi, segua le istruzioni che di seguito le indico.
Test di Freiberg. Si ponga in posizione prona, fletta in modo passivo (aiutandosi con un braccio) il ginocchio a 90° e porti la gamba all'esterno allo scopo di imprimere una rotazione interna al femore
Il test viene ritenuto positivo nel caso lo stiramento del muscolo provochi dolore come sintomo da compressione del nervo sciatico.

Se il test di Freiberg è positivo si tratta con buona certezza della sindrome del m. piriforme ( detta anche falsa sciatalgia).

La saluto cordialmente
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore,ho provato con entrambi gli arti per notare la differenza ed in effetti a destra il senso di sentir "tirare"all'interno nella zona del gluteo e del retro coscia era ben evidente rispetto all'arto sinistro.
Per avere una certezza da chi dovrei rivolgermi?un ortopedico? E se di sindrome del m. piriforme si trattasse, quali sarebbero le terapie o le indicazioni da seguire?
Io La ringrazio tantissimo perchè spesso si ottiene molto più aiuto attraverso il Vostro Forum Medico che non dai nostri medici...
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buonasera,

Io tratto normalmente questa patologia con 2-3 infiltrazioni locali (una ogni 15 giorni) con anestetico e cortisonico a lento rilascio con buon successo.
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
La ringrazio infinitamente Dottore per tutta la Sua disponibilità e cortesia