Spondiloartrite sieronegativa sospetta
Buongiorno dottore,
cercherò di spiegarLe brevemente una situazione piuttosto complessa. Nel Giugno 2012 mi sono svegliata una mattina con il piede sinistro evidentemente gonfio (come di acqua perché la parte gonfia era molto morbida) e molto dolente. all'inizio pensavo solo di aver preso una storta, ma col passare dei giorni ho notato delle difficoltà di circolazione: il piede si addormentava senza motivo e spesso diventava livido, specialmente sulle dita. al pronto soccorso mi dicono che un' oligoartrite dovuta al sovrappeso e al valgismo (piuttosto forte) e mi prescrivono una dose massiccia di paracetamolo. Non vedendo miglioramenti mi rivolgo ad un ortopedico che mi dice che non è nulla che riguardi le ossa e ciò mi viene confermato anche dalla risonanza magnetica ( il legamento peroneo-astralgico era solo leggermente ispessito) e che mi consiglia di lasciar passare del tempo, credendo in uno stiramento leggero.
Il tempo passa, ma il dolore al piede continua e tocca picchi insopportabili in Settembre: nel frattempo il gonfiore si è attenuato, ma il piede è rigido e leggermente deformato sul collo del piede.io stessa vivo continuamente perseguitata da una stanchezza continua. Mi decido per delle analisi reumatologiche: il risultato è che non ho l'artrite reumatoide, ma sono positiva al allele HLA B27. Il dolore sul piede intanto diventa meno acuto, ma costante, mentre il gomito destro inizia lo stesso processo (certi giorni non riesco ad allungare il braccio).
Incontrato finalmente un reumatologo, mi viene diagnosticata un'artrite reattiva (non ho mai avuto psoriasi) dovuta probabilmente a delle infezioni del tratto vaginale e, oltre a diverse scatole di Celebrex (2 compresse al dì), mi vengono prescritte moltissime analisi: quelle del sangue, genetiche, delle urine e un tampone vaginale per la clamidia . Il risultato è disarmante: nè il tampone nè le urine evidenziano problemi! (No alla clamidia, no al campylobacter, tiroide perfetta, epatite B no, anticorpi yersinia no .. tutto perfetto) per quelle del genetiche dovrò aspettare di più, ma diffido perchè nella mia famiglia non è mai successa una cosa simile. Dottore non so più davvero che fare, perché il dolore continua e il Celebrex non funziona, anzi, mi rende stanchissima e mi fa dormire moltissimo.
P.S dall'estate scorsa noto una forte sete, quasi eccessiva e un conseguente aumento del volume delle urine. Temo molto il diabete perchè 3 dei miei nonni ne sono affetti. Potrebbe essere quello? Nelle urine non è stato trovato glucosio.
Ringrazio di cuore chiunque mi dia una mano.
cercherò di spiegarLe brevemente una situazione piuttosto complessa. Nel Giugno 2012 mi sono svegliata una mattina con il piede sinistro evidentemente gonfio (come di acqua perché la parte gonfia era molto morbida) e molto dolente. all'inizio pensavo solo di aver preso una storta, ma col passare dei giorni ho notato delle difficoltà di circolazione: il piede si addormentava senza motivo e spesso diventava livido, specialmente sulle dita. al pronto soccorso mi dicono che un' oligoartrite dovuta al sovrappeso e al valgismo (piuttosto forte) e mi prescrivono una dose massiccia di paracetamolo. Non vedendo miglioramenti mi rivolgo ad un ortopedico che mi dice che non è nulla che riguardi le ossa e ciò mi viene confermato anche dalla risonanza magnetica ( il legamento peroneo-astralgico era solo leggermente ispessito) e che mi consiglia di lasciar passare del tempo, credendo in uno stiramento leggero.
Il tempo passa, ma il dolore al piede continua e tocca picchi insopportabili in Settembre: nel frattempo il gonfiore si è attenuato, ma il piede è rigido e leggermente deformato sul collo del piede.io stessa vivo continuamente perseguitata da una stanchezza continua. Mi decido per delle analisi reumatologiche: il risultato è che non ho l'artrite reumatoide, ma sono positiva al allele HLA B27. Il dolore sul piede intanto diventa meno acuto, ma costante, mentre il gomito destro inizia lo stesso processo (certi giorni non riesco ad allungare il braccio).
Incontrato finalmente un reumatologo, mi viene diagnosticata un'artrite reattiva (non ho mai avuto psoriasi) dovuta probabilmente a delle infezioni del tratto vaginale e, oltre a diverse scatole di Celebrex (2 compresse al dì), mi vengono prescritte moltissime analisi: quelle del sangue, genetiche, delle urine e un tampone vaginale per la clamidia . Il risultato è disarmante: nè il tampone nè le urine evidenziano problemi! (No alla clamidia, no al campylobacter, tiroide perfetta, epatite B no, anticorpi yersinia no .. tutto perfetto) per quelle del genetiche dovrò aspettare di più, ma diffido perchè nella mia famiglia non è mai successa una cosa simile. Dottore non so più davvero che fare, perché il dolore continua e il Celebrex non funziona, anzi, mi rende stanchissima e mi fa dormire moltissimo.
P.S dall'estate scorsa noto una forte sete, quasi eccessiva e un conseguente aumento del volume delle urine. Temo molto il diabete perchè 3 dei miei nonni ne sono affetti. Potrebbe essere quello? Nelle urine non è stato trovato glucosio.
Ringrazio di cuore chiunque mi dia una mano.
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Esclusa con la RMN la possibilità di una sindrome algodistrofica, in questa sede posso solo confermare che il sospetto di una spondiloartrite sieronegativa è abbastanza fondato. Segua con scrupolo tutte le indicazioni del suo reumatologo che in caso di persistenza del quadro clinico aggiungerà al Celebrex la terapia di fondo, segliendo tra i vari farmaci DMARDs quello più indicato nel suo caso specifico. Cordiali saluti.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 14/01/2013.
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