Sindrome di tietze?
Vi scrivo, se qualcuno potesse rispondermi, il problema:
Mio padre accusa dolori originanti dalla zona epigastrica e che si irradiano a destra lungo lo sterno fino alla mandibola e nei denti. E' dolore oppressivo. A volte solo nei denti. Spesso avviene a riposo, non sempre stessa intensità/durata, però ciclicamente durante la giornata. A volte sembrano i sintomi dell'IMA. E' stato sottoposto più volte a Ecg, poi a prova-sforzo, esami del sangue: esiti negativi, escludono il cuore come causa. Poi ha seguito dieta e cura per lo stomaco, per sospetta ulcera. Ma dopo due mesi di cura nessun miglioramento. Ricoverato un mese fa per accertamenti, in seguito a Ecografia gli riscontravano casualmente nel rene di SX formazione di 7/8cm. Veniva poi sottoposto a nefrectomia radicale. Non ancora noto esame istologico. Dimesso da poco, i dolori iniziali per cui era stato ricoverato persistono e continuano a bombardare le giornate in modo ciclico. Il medico di base è giunto alla diagnosi di "Sindrome di Tietze" e ha prescritto antinfiammatori. Preciso che non ha arrossamenti, ne alcunchè di anomalo visibile. Sente dolore se si preme al centro dello sterno dove partono le ultime costole.
Chiedo ora: i sintomi descritti possono ricondursi a Sindrome di Tietze? Quale causa può scatenare tanti episodi durante una giornata? Quale cura possibile, tenendo presente che ha un rene solo (x gli antiinfiammatori)? Si può stimare un tempo per la guarigione?
RingraziandoVi porgo a tutti distinti saluti
Mio padre accusa dolori originanti dalla zona epigastrica e che si irradiano a destra lungo lo sterno fino alla mandibola e nei denti. E' dolore oppressivo. A volte solo nei denti. Spesso avviene a riposo, non sempre stessa intensità/durata, però ciclicamente durante la giornata. A volte sembrano i sintomi dell'IMA. E' stato sottoposto più volte a Ecg, poi a prova-sforzo, esami del sangue: esiti negativi, escludono il cuore come causa. Poi ha seguito dieta e cura per lo stomaco, per sospetta ulcera. Ma dopo due mesi di cura nessun miglioramento. Ricoverato un mese fa per accertamenti, in seguito a Ecografia gli riscontravano casualmente nel rene di SX formazione di 7/8cm. Veniva poi sottoposto a nefrectomia radicale. Non ancora noto esame istologico. Dimesso da poco, i dolori iniziali per cui era stato ricoverato persistono e continuano a bombardare le giornate in modo ciclico. Il medico di base è giunto alla diagnosi di "Sindrome di Tietze" e ha prescritto antinfiammatori. Preciso che non ha arrossamenti, ne alcunchè di anomalo visibile. Sente dolore se si preme al centro dello sterno dove partono le ultime costole.
Chiedo ora: i sintomi descritti possono ricondursi a Sindrome di Tietze? Quale causa può scatenare tanti episodi durante una giornata? Quale cura possibile, tenendo presente che ha un rene solo (x gli antiinfiammatori)? Si può stimare un tempo per la guarigione?
RingraziandoVi porgo a tutti distinti saluti
[#1]
La sindrome di Tietze è una patologia caratterizzata da episodi di condrite ricorrente delle cartilagini costali. E’ caratterizzata da dolore nella regione anteriore del torace e dalla tumefazione della articolazione interessata. E’ generalmenta monoarticolare e in caso di più localizzazioni è più comunemente monolaterale. Indifferenti gli esami di laboratorio e quelli radiologici.
La diagnosi differenziale viene posta nei confronti della cardiopatia ischemica, delle neuriti intercostali e in ambito reumatologico delle spondiloartriti, che possono interessare le articolazioni sternoclaveare e sternocostali.
Ciò premesso, è molto importante per esprimere un parere nel caso in questione conoscere la risposta dell’esame istologico relativo al rene sn, venire a conoscenza degli esami eseguiti durante il ricovero (rx torace, EGDS, etc.) e riconsiderare il paziente per una eventuale scintigrafia osteo-articolare total body. MG
La diagnosi differenziale viene posta nei confronti della cardiopatia ischemica, delle neuriti intercostali e in ambito reumatologico delle spondiloartriti, che possono interessare le articolazioni sternoclaveare e sternocostali.
Ciò premesso, è molto importante per esprimere un parere nel caso in questione conoscere la risposta dell’esame istologico relativo al rene sn, venire a conoscenza degli esami eseguiti durante il ricovero (rx torace, EGDS, etc.) e riconsiderare il paziente per una eventuale scintigrafia osteo-articolare total body. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 32.4k visite dal 02/07/2005.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia ai farmaci
Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.