Spondiloartrite cronica sieronegativa
Buonpomeriggio,
lunedì scorso mi è stata diagnosticata una spondiloartrite cronica sieronegativa. Vi voglio raccontare come si è arrivati a questa conclusione e sapre da Voi se questo iter sia stato corretto o meno.
Da ottobre inizio ad accusare dei dolori alla zona lombodorsale; mi reco dal mio medico che mi da una cura antinfiammatoria (brufen). Dopo una settimana di cura i dolori si attenuano ma non spariscono del tutto. Allora il mio medico mi fa fare un'altra cura per una settimana: feldene associato a miotens e nel frattempo mi faccio un rx lombo-sacrale da cui non risulta nulla. Risultato negativo i dolori persistono. Così mi viene consigliato di andare da un fisioterapista per fare massaggi, laser. Ma non ho nessun giovamento. A questo punto mi reco da un ortopedico. Dopo un'attenta visita l'orotpedico non riscontra nulla di anomalo e mi fa fare un rx dorsale da cui si evincono note di spondilosi. Lo stesso ortopedico mi richiede un controllo da un reumatologo e mi fa fare degli esami del sangue:
- esame urino completo: nella norma;
- alfa 1-Glicoproteina acida: 102 mg/l
- frazione C3 del complemento: 154 mg/dl
- frazione C4 del complemento: 27 mg/dl
- t.a.s.: 159 i.u./ml
- p.c.r.: 2,94 mg/l
- reaz. di Waler Rose: negativa
- ves: prima ora 7, seconda ora 14, indice di katz 7
- reuma test: 22,1
- elettrofeoresi di sieroproteine: nella norma
- emocromo: nella norma
gli unici valori alterati GPT(ALT) 66, COLESTEROLO 239, COLESTEROLO HDL 41, TRIGLICERIDI 170.
Per mio scrupolo eseguo una ecografia addome da cui risulta una "modesta steatosi epatica".
Con tutte queste analisi mi reco da un reumatologo, il quale dopo una visita di cinque minuti mi dice che molto probabilmente non si tratta di nulla di grave ma mi fa fare rx mani e polsi, anche, piedi e caviglie per valutare una eventuale artrite. il reumatologo mi da una cura di sirdalud per 15 gg.
Ritirati i referti dei raggi mi reco dinuovo dal reumatologo il quale nota solo sull'anca delle entesi mentre sugli altri raggi nulla. A questo punto mi dice che ho una spondiloartrite sieronegativa e mi da una cura con molti farmaci:
- methotrexate fl. 7,5 mg - 1 iniezione la domenica
- lederfolin cp 7,5 mg - 1 cp il lunedì
- deursil cp 450 mg - 1 cp dopo pranzo
- medrol cp 16 mg - 1/2 compressa ore 8 per 10 giorni, poi 1/4 ore 8
- lioresal cp 25 mg - 1/2 compressa ore 18 per 20 giorni
- arcoxia cp 90 mg - 1 cp dopo cena per 20 giorni
- lansoprazolo cp 15 mg - 1 cp al mattino a digiuno per 20 giorni
Quello che voglio chiederVi è: queste analisi che ho fatto bastano da sole per arrivare a questa diagnosi?
Devo fare ulteriori accertamenti prima di intraprendere questa cura?
E' giusto partire già con questi farmaci che il mio medico generico ha definito aggressivi?
Ci sono centri reumatologici qualificati in provincia di bari o matera?
Aggiungo che i miei sintomi sono solo dolore dietro la schiena e le spalle soprattutoo al mattino appena mi sveglio.
Scusate per il lungo racconto e Vi ringrazio in anticipo.
lunedì scorso mi è stata diagnosticata una spondiloartrite cronica sieronegativa. Vi voglio raccontare come si è arrivati a questa conclusione e sapre da Voi se questo iter sia stato corretto o meno.
Da ottobre inizio ad accusare dei dolori alla zona lombodorsale; mi reco dal mio medico che mi da una cura antinfiammatoria (brufen). Dopo una settimana di cura i dolori si attenuano ma non spariscono del tutto. Allora il mio medico mi fa fare un'altra cura per una settimana: feldene associato a miotens e nel frattempo mi faccio un rx lombo-sacrale da cui non risulta nulla. Risultato negativo i dolori persistono. Così mi viene consigliato di andare da un fisioterapista per fare massaggi, laser. Ma non ho nessun giovamento. A questo punto mi reco da un ortopedico. Dopo un'attenta visita l'orotpedico non riscontra nulla di anomalo e mi fa fare un rx dorsale da cui si evincono note di spondilosi. Lo stesso ortopedico mi richiede un controllo da un reumatologo e mi fa fare degli esami del sangue:
- esame urino completo: nella norma;
- alfa 1-Glicoproteina acida: 102 mg/l
- frazione C3 del complemento: 154 mg/dl
- frazione C4 del complemento: 27 mg/dl
- t.a.s.: 159 i.u./ml
- p.c.r.: 2,94 mg/l
- reaz. di Waler Rose: negativa
- ves: prima ora 7, seconda ora 14, indice di katz 7
- reuma test: 22,1
- elettrofeoresi di sieroproteine: nella norma
- emocromo: nella norma
gli unici valori alterati GPT(ALT) 66, COLESTEROLO 239, COLESTEROLO HDL 41, TRIGLICERIDI 170.
Per mio scrupolo eseguo una ecografia addome da cui risulta una "modesta steatosi epatica".
Con tutte queste analisi mi reco da un reumatologo, il quale dopo una visita di cinque minuti mi dice che molto probabilmente non si tratta di nulla di grave ma mi fa fare rx mani e polsi, anche, piedi e caviglie per valutare una eventuale artrite. il reumatologo mi da una cura di sirdalud per 15 gg.
Ritirati i referti dei raggi mi reco dinuovo dal reumatologo il quale nota solo sull'anca delle entesi mentre sugli altri raggi nulla. A questo punto mi dice che ho una spondiloartrite sieronegativa e mi da una cura con molti farmaci:
- methotrexate fl. 7,5 mg - 1 iniezione la domenica
- lederfolin cp 7,5 mg - 1 cp il lunedì
- deursil cp 450 mg - 1 cp dopo pranzo
- medrol cp 16 mg - 1/2 compressa ore 8 per 10 giorni, poi 1/4 ore 8
- lioresal cp 25 mg - 1/2 compressa ore 18 per 20 giorni
- arcoxia cp 90 mg - 1 cp dopo cena per 20 giorni
- lansoprazolo cp 15 mg - 1 cp al mattino a digiuno per 20 giorni
Quello che voglio chiederVi è: queste analisi che ho fatto bastano da sole per arrivare a questa diagnosi?
Devo fare ulteriori accertamenti prima di intraprendere questa cura?
E' giusto partire già con questi farmaci che il mio medico generico ha definito aggressivi?
Ci sono centri reumatologici qualificati in provincia di bari o matera?
Aggiungo che i miei sintomi sono solo dolore dietro la schiena e le spalle soprattutoo al mattino appena mi sveglio.
Scusate per il lungo racconto e Vi ringrazio in anticipo.
[#3]
Specializzando
questa malattia, se confermata, ha un decorso generalmente benigno.
ma ci sono alcuni subset di spondiliti, e differenti tipi di decorsi.
Il reumatologo che cosulterà le risponderà, in base alla sua situazione di presentazione e decorso.
Nel tempo, e negli anni, monitorizzerà il suo stato e il grado della situazione clinica con opportune indagini strumentali.
Stia tranquillo.
ma ci sono alcuni subset di spondiliti, e differenti tipi di decorsi.
Il reumatologo che cosulterà le risponderà, in base alla sua situazione di presentazione e decorso.
Nel tempo, e negli anni, monitorizzerà il suo stato e il grado della situazione clinica con opportune indagini strumentali.
Stia tranquillo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.9k visite dal 05/03/2008.
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