Polimialgia reumatica

Gentili Dottori;
Mia Madre anni 70, nel mese di Marzo ha iniziato a soffrire di dolore alle spalle e alle anche. Il medico di base ha da subito sospettato una polimialgia reumatica, ha fatto effettuare gli esami del sangue dai quali si è evidenziata un'infiammazione in atto (la Ves era normale, la PCR alterata), inoltre era presente una lieve anemia con valori di poco inferiori al range di normalità per (ematocrito, emoglobina e globuli rossi); la terapia d'attacco prescritta è stata (75 mg di deltacortene al giorno per i primi giorni). Dopo circa una settimana la sintomatologia ha cominciato ad attenuarsi fino alla totale scomparsa dei sintomi. A quel punto sono stati ripetuti gli esami del sangue e gli indici di flogosi erano rientrati nei range di normalità, l'anemia era scomparsa, si registrava solo un lieve aumento dei leucociti e dei monociti.A questo punto il deltacortene è stato scalato fino ad arrivare ad una compressa giornaliera di 25 mg. La terapia di mantenimento a questo punto sembra funzionare, vengono ripetuti a distanza di tre settimane gli esami del sangue e gli indici di flogosi sono tutti nella norma, ma si è ripresentata la lieve anemia che era stata rilevata inizialmente, a questo punto il medico prescrive una compressa giornaliera di Ferro-grad; Dopo qualche altro giorno la posologia di deltacortene viene ulteriormente ridotta sempre dal medico di base a mezza compressa 12.5 mg/die; A questo punto ricominciano a comparire alcuni dolori, al collo (sopratutto rigidità mattutina che si attenua verso sera);il medico avvisato ripristina una compressa di prednisone al giorno 25 mg e i sintomi si attenuano anche se non scompaiono del tutto. Sono stati a questo punto prescritti nuovamente gli esami del sangue e gli indici di flogosi risultano sempre nella norma anche se in leggero aumento rispetto ai precedenti controlli, mentre l'anemia nonostante la terapia con ferrograd risulta essere sostanzialmente sui valori dei precedenti controlli.
Le mie domande sono le seguenti:
La diagnosi di polimialgia reumatica è l' approccio terapeutico del medico di base sono corretti o meglio rivolgersi ad un reumatologo?
L'anemia riscontrata è riconducibile alla Polimialgia e al suo andamento o (fatto di remissioni e riacutizzazioni) o si potrebbe nascondere una patologia o un disturbo differente?
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Buona Giornata
L
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Dr. Antonio Tamburello Reumatologo 63
Gentile Signora,
Così come descritta, la sintomatologia di sua madre potrebbe essere riconducibile ad una Polimialgia Reumatica. L'approccio terapeutico del suo medico curante è sicuramente adeguato.
Purtroppo tale malattia è caratterizzata da un decorso cronico e bisogna pertanto effettuare delle terapie con cortisonici per periodi più o meno lunghi cercando di utilizzare la dose minima efficace.
C'è da dire che talora le Polimialgie si possono accompagnare a delle condizioni che vanno valutate dallo specialista.
L'anemia , soprattutto se di lieve entità, si accompagna tipicamente a tali patologie e viene definita come anemia da disordine cronico.
Cordialità

Dr. Antonio Tamburello