Dolore ai piedi e caviglie dopo il riposo
Buongiorno.
Da circa tre settimane, la mattina al risveglio mi ritrovo con i talloni e le caviglie indolenzite, come se avessi camminato a lungo. Per un po' ho difficoltà a camminare o fare le scale, poi, man mano che faccio movimento, il dolore
progressivamente diminuisce, tant'è che non ho problemi a fare un po' di sport.
Diciamo che il disagio si presenta dopo un periodo di riposto, e quindi è molto forte alla mattina ma si fa sentire anche dopo essere rimasto seduto alla scrivania. Aggiungo che non ho problemi di sensibilità, gonfiori, crampi ecc.
La situazione si è manifestata in maniera quasi improvvisa e contemporaneamente su entrambi gli arti; a mio avviso non ho cambiato abitudini di vita che possano aver causato questa situazione.
Specifico però che sono diabetico di tipo I da circa vent'anni (ora ne ho 35) e quindi ho pensato subito a una neuropatia; il medico tende a escluderla (sono molto compensato e non ho mai avuto accenni di complicazioni), però mi ha prescritto una elettromiografia.
Purtroppo la lista d'attesa è lunga e nella migliore delle ipotesi dovrò aspettare più di un mese, per cui mi chiedo se nel frattempo non sia il caso di indagare in altre direzioni.
Da circa tre settimane, la mattina al risveglio mi ritrovo con i talloni e le caviglie indolenzite, come se avessi camminato a lungo. Per un po' ho difficoltà a camminare o fare le scale, poi, man mano che faccio movimento, il dolore
progressivamente diminuisce, tant'è che non ho problemi a fare un po' di sport.
Diciamo che il disagio si presenta dopo un periodo di riposto, e quindi è molto forte alla mattina ma si fa sentire anche dopo essere rimasto seduto alla scrivania. Aggiungo che non ho problemi di sensibilità, gonfiori, crampi ecc.
La situazione si è manifestata in maniera quasi improvvisa e contemporaneamente su entrambi gli arti; a mio avviso non ho cambiato abitudini di vita che possano aver causato questa situazione.
Specifico però che sono diabetico di tipo I da circa vent'anni (ora ne ho 35) e quindi ho pensato subito a una neuropatia; il medico tende a escluderla (sono molto compensato e non ho mai avuto accenni di complicazioni), però mi ha prescritto una elettromiografia.
Purtroppo la lista d'attesa è lunga e nella migliore delle ipotesi dovrò aspettare più di un mese, per cui mi chiedo se nel frattempo non sia il caso di indagare in altre direzioni.
[#1]
Gentile utente,
una visita ortopedica potrebbe aiutarla ad escludere patologie di ambito muscoloscheletrico, come una banale tallodinia (un dolore ai talloni che può caratteristicamente esserci appena si mettono i piedi a terra e poi ridursi quando ci si "scalda").
Cordiali saluti.
una visita ortopedica potrebbe aiutarla ad escludere patologie di ambito muscoloscheletrico, come una banale tallodinia (un dolore ai talloni che può caratteristicamente esserci appena si mettono i piedi a terra e poi ridursi quando ci si "scalda").
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 22.9k visite dal 20/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.